In pieno Ottocento industriale e utilitario Sainte-Beuve si è volto di preferenza verso quella palestra dell'esprit e del gusto che furono i salotti mondani e letterari del XVII e XVIII secolo. Questi angoli dimenticati egli li farà conoscere assieme a "quelle glorie più dolci" che, in veste di salonnières, furono le protagoniste del rinnovamento della Francia letteraria: le Sévigné, le La Fayette, le du Deffand, le d'Épinay. Di questa conversazione mondana Sainte-Beuve si farà eco nelle sue Causeries che si configurano, perciò, come un vero e proprio salotto, un luogo amabile di scambio e di conversazione, in cui a giorni fissi, il lunedì di ogni settimana, il critico-causeur intrattiene i suoi lettori ed entra in un ideale colloquio con le figure predilette del passato.
Il 19 luglio 1870 la Francia dichiara guerra alla Prussia nel generale tripudio patriottico di un'opinione pubblica conquistata dalla stampa imperialista. Con la vera ubiquità del cronista, Edmond de Goncourt si sposta da un quartiere all'altro della capitale per essere quanto più possibile vicino agli avvenimenti, ritrarne la verità istantanea. Nonostante l'elitismo politico e sociale ostentato, egli ci ha lasciato una delle testimonianze più vaste, dettagliate e suggestive del dramma storico che ha vissuto Parigi nel tempo dell'Assedio e della Comune.