Forse in nessun campo del sapere umano come nella filosofia tornare agli inizi significa conquistare le vette più alte: in greco vengono poste le domande che sono fondamento e destino del pensiero occidentale, quindi si tentano le risposte, si elabora il metodo. Raccontare la filosofia antica e tardo-antica attraverso le parole dei suoi protagonisti vale a riscoprire la forza propulsiva che per due millenni si è propagata e ancora vive nel pensiero delle origini. Ricondurvi il lettore significa guidarlo a osservare il costituirsi del linguaggio filosofico. La citazione sistematica dei testi antichi, alla quale è connessa la questione delle fonti attraverso cui quelle dottrine ci sono giunte, fa da criterio dell'opera. Essa ricerca un equilibrio tra pensiero arcaico, filosofia di età classica, e filosofie di età ellenistica e tardo-antica. Il volume guarda con attenzione al parallelo procedere del pensiero scientifico e alla conquista di una sua progressiva autonomia, seguendo l'evolversi del rapporto, fecondo e problematico, tra mondo greco e mondo orientale, secondo quella nozione di "aree di contatto" che in anni recenti le testimonianze hanno permesso di ridefinire.