Muovendo con ritmo incalzante da una tipica storia d'onore ambientata ai tempi dell'unificazione spagnola, "Fuente Ovejuna" è un dramma politico-sociale che elegge a propria protagonista l'intera comunità del villaggio che dà il titolo all'opera. Di fronte all'ennesima angheria del tiranno locale - la pretesa di esercitare lo ius primae noctis - i due giovani sposi Lorenza e Frondoso chiamano il popolo a ribellarsi, in nome di una "limpieza de sangre" più forte di qualsiasi presunta nobiltà. L'affronto subito diventa allora solo il pretesto per una rivendicazione corale e collettiva della dignità umana che esige il proprio diritto al rispetto e alla giustizia contro i soprusi del potere.
Nate nel 1984 dagli incontri radiofonici con il giornalista e poeta argentino Osvaldo Ferrari, queste Conversazioni vertono sui più diversi argomenti culturali e, dietro l'apparente divagare, offrono una testimonianza degli interessi e dell'intelligenza di uno dei protagonisti del Novecento. Un autoritratto di Borges più arguto, capace di un discorrere piano ma all'occasione vibrato, legato in tutta la sua trama dal filo dello humor; nelle sue parole brilla uno stile ironico, non di rado caustico, paradossale, talora provocatorio, sempre anticonformista e nemico dei luoghi comuni.