Sollecitati da papa Francesco – che a marzo 2020 ha convocato ad Assisi da tutto il mondo giovani under 35, economisti, imprenditori e innovatori sociali per riflettere su un nuovo modello di sviluppo, e a maggio, a Roma, ha indetto l’evento “Ricostruire il patto educativo globale” – avvertiamo la necessità di una rivoluzione morale, sociale, culturale, economica e politica. Il nostro vivere insieme e la ricostruzione delle nostre città si rigenerano con le culture dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare.
L’etica del bene comune oggi recupera il nesso con la cura del creato. In questo contesto nasce il presente volume che propone riflessioni di autorevoli personalità da tempo impegnate su queste nuove frontiere.
Introdotto da Enrico Giovannini, il libro ospita un primo contributo della teologa Gaia De Vecchi, in cui è tracciata la prospettiva dell’ecologia integrale. Il demografo Alessandro Rosina affronta poi il rapporto tra la conversione ecologica e il patto tra le generazioni; all’economista Emy Zecca è affidata la presentazione dell’economia circolare e di nuovi sistemi produttivi.
L’imprenditore Marco Gualtieri tratta dell’impatto degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, mentre alla finanza etica è dedicato il contributo di Umberto Ambrosoli.
Al consumo critico e alle diseguaglianze volge l’attenzione il saggio della sociologa Francesca Forno, mentre il diplomatico Grammenos Mastrojeni affronta la relazione tra crescita, benessere, pace e ambiente. Francesco Rutelli si concentra sulla città inclusiva, tra identità e diversità, green e digitale; infine chiude il volume il contributo di Gianni Bottalico sul patto educativo globale.
«The Economy of Francesco è un evento eccezionale e non si fermerà al 2020: papa Francesco vuole che questa congiuntura del momento sia illuminata dalla luce del tempo, dell’orizzonte più grande, dell’utopia che ci apre al futuro. Assisi 2020 non sarà ricordato come il momento in cui sono state trovate tutte le soluzioni per un nuovo modello di sviluppo economico, ma sarà l’inizio di un processo irreversibile per costruire una economia diversa e possibile, una economia che fa vivere e non uccide, include e non esclude, umanizza e non disumanizza, si prende cura del creato e non lo depreda.» Stefania Proietti (Sindaco di Assisi)
Questo volume è l'esito di un percorso di ricerca condiviso tra soggetti diversi - Aggiornamenti Sociali, Caritas, Fondazione Culturale San Fedele, Fondazione Lanza, Popoli, We World - animati dalla volontà di riflettere sul fondamentale ruolo che l'alimentazione può svolgere per la costruzione di una società più giusta e sostenibile. A guidare la stesura dei diversi contributi sul tema del cibo, osservato nelle sue molteplici dimensioni, sono alcune domande per ognuna delle tre aree in cui è suddiviso il testo: Cibo, ambiente e stili di vita, quali strumenti abbiamo a disposizione per rendere la produzione alimentare più sostenibile? Quale ruolo giocano gli stili di vita e di consumo personali? Quali pratiche sono già possibili per ridurre lo spreco di cibo? Diritto al cibo, cibo e diritti: come possiamo tutelare il diritto di ogni persona a un'alimentazione adeguata? Di quali strumenti di governance abbiamo bisogno? Cibo, culture e religioni: in una società sempre più multiculturale, come custodire il valore simbolico del cibo? Come valorizzare le pratiche tradizionali per ridare senso alla convivialità? In che modo resistere alle tendenze all'omologazione? In ognuno degli ambiti richiamati è emerso come la possibilità di assicurare all'umanità un'alimentazione sostenibile e conviviale richieda prima di tutto risposte culturali attraverso l'attuazione di itinerari educativi volti a forgiare una coscienza comune eticamente fondata.