Il volume documenta gli esordi politici del giovane De Gasperi. Attivo nelle associazioni studentesche e nel movimento cattolico, alle prime esperienze giornalistiche, ma anche leader politico (eletto nella Dieta di Innsbruck, nel Parlamento di Vienna, nel Consiglio comunale di Wento), De Gasperi, cittadino italiano nell'impero asburgico, è un lucido osservatore e attore in una realtà che gli appare ormai in pieno declino. Consapevole di ciò che sta accadendo, sempre lucido nelle sue diagnosi, vuol agire politicamente e difendere, nel marasma della politica imperiale, alcune peculiarità della parte italiana e più specificatamente della parte trentina, che gli sta particolarmente a cuore. In in questa fase che scopre la sua natura di "cattolico, italiano, democratico".