Il volume raccoglie le "Omelie sull'Esamerone" e le ventitré di argomento vario di Basilio di Cesarea, nell'originale testo greco con la traduzione italiana a cura di uno dei più conosciuti studiosi italiani dei Padri cappadoci. Le nove "Omelie sull'Esamerone" pubblicate sono le più importanti e le più famose di Basilio. Predicate nel 378 a Cesarea nel giro di cinque giorni, le prime e le ultime quattro una al mattino e l'altra alla sera, mentre la quinta forse da sola al mattino del terzo giorno, di fronte a un uditorio estremamente composito, esse commentano in modo lineare il racconto della creazione contenuto in Genesi 1, 1-25. Quest'opera si presenta come il capolavoro dell'esegesi basiliana e, nello stesso tempo, come una sintesi armonica di teologia cristiana e letteratura classica, utilizzata largamente nella spiegazione della Scrittura Sacra. Ad esse, nel presente volume, sono affiancate anche le ventitré omelie di Basilio su argomenti vari, predicate in occasioni diverse: queste ultime offrono una panoramica dettagliata sulle condizioni di vita sociale ed economica nella Cappadocia del secolo IV.
I Cinque Discorsi Teologici di Gregorio di Nazianzo sono il monumento perenne dell'indagine trinitaria, presentazione metodologica e sostanza del dogma. Li pronunziò a Costantinopoli nell'ostilità accanita di ariani e pneumatomachi. Gregorio è netto nelle idee e incisivo nella forma. Non si trattava di idee, si trattava della salvezza eterna. Soprattutto sullo Spirito Santo è stato risolutivo. Atanasio aveva impostato la dottrina, Basilio l'aveva perfezionata pure non senza reticenze, Gregorio la precisò definitiva. Nei secoli successivi la ricerca teologica sullo Spirito Santo si è costantemente ispirata e confrontata con questi Cinque Discorsi Teologici di Gregorio.