Com'è possibile pensare insieme ad una scienza degli scienziati e alle scienze funzionali alla società nella cosiddetta "società della conoscenza"? Fino a che punto possono spingersi le aspirazioni dei politici nell'indirizzare la scienza in modo da farne il volano dell'economia, senza mettere a rischio gli equilibri propri di una razionalità che invece conserva il marchio di una creatività libera e visionaria? Il modello di società della conoscenza così come presentato dall'agenda di Lisbona 2000 rappresenta per l'Europa un valido modello di sviluppo? Questi i temi più rappresentativi trattati in questo volume che alcuni membri del gruppo di ricerca di MIRRORS, coordinati da Francesco Coniglione e facenti parte dell'Università di Catania insieme e di altre istituzioni internazionali, hanno individuato allo scopo di indagare per indagare le relazioni tra scienza e società dal punto di vista epistemologico e delle sua ricadute nella società della conoscenza.