Con la legge n. 482 del 1999, approvata in attuazione dell'articolo 6 della Costituzione, il friulano ha visto riconosciuto a livello nazionale il suo status linguistico e il suo diritto alla tutela e alla valorizzazione. Oltre alla valenza sul piano sociolinguistico, questo avvenimento ha avuto anche importanti conseguenze nell'ambito della comunicazione, in particolare di quella pubblica e istituzionale nei suoi diversi settori. Questo secondo volume della serie 'Comunicare in lingua friulana/Comunicâ in lenghe furlane' affronta aspetti trattati nel corso di formazione 'Il furlan. Lenghe e culture' promosso dal Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla cultura e la lingua del Friuli (CIRF) dell'Università di Udine, corso dedicato ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Si raccolgono, in particolare, i contributi presentati e sviluppati dai relatori del corso di formazione, riguardanti la lingua friulana, la legislazione di settore, i patrimoni bibliotecari e archivistici della regione. La pubblicazione si propone di offrire agli operatori della comunicazione materiali di divulgazione sulle tematiche trattate, utili anche per ulteriori azioni di formazione e di promozione della lingua e della cultura friulana.
Si presentano, in questo volume, i repertori di lessico e onomastica ricavati dall'esame dei quaderni trecenteschi in volgare friulano conservati presso la Biblioteca Civica "V. Baldissera" di Gemona del Friuli. In particolare, si tratta dell'analisi delle serie relative alla Pieve di Santa Maria, all'Ospedale di San Michele e ai Massari della Comunità, dalle origini alla fine del secolo XIV. Questo lavoro, avviato nel 2007 e proseguito negli anni successivi, contribuisce ad affrontare la più generale questione della ricognizione, della pubblicazione e dell'esame di documenti tardomedievali in friulano, utili alla costituzione di un vasto corpus di forme antiche, in vista della possibile intrapresa di opere lessicografiche e storiche di ampia prospettiva.
Il volume presenta gli atti del convegno di studi tenutosi presso l'Università di Udine nel dicembre del 2009, promosso in occasione del decimo anniversario della promulgazione della legge statale n. 482 del 15 dicembre del 1999 ("Norme in material di tutela delle minoranze linguistiche storiche"). Il convegno, nel ricordare un momento di indiscutibile progresso nel riconoscimento dei diritti linguistici nel nostro Paese, in attuazione del dettato della Costituzione repubblicana (art. 6), ha affrontato alcune tematiche relative alla promozione e al sostegno delle comunità linguistiche regionali e minoritarie presenti in Italia nei due settori principali nei quali le politiche di tutela linguistica sono state effettivamente sviluppate, quello della scuola e quello della pubblica amministrazione. Generale è stato l'appello a contrastare il costante depauperamento delle risorse destinate dallo Stato alla materia, per consentire il consolidamento dei risultati fino ad ora conseguiti e lo sviluppo di nuove indispensabili iniziative di tutela. Integrata con quella di altri soggetti istituzionali, incisiva deve restare l'azione dell'Università, chiamata a sviluppare progetti di prospettiva e di qualità per alta formazione, ricerca scientifica e promozione linguistica sul territorio.