Dopo la battaglia vinta da Nessuno tocchi Caino sul pronunciamento dell'Assemblea generale dell'Onu a favore di una moratoria universale delle esecuzioni capitali, il Rapporto 2010 fotografa i fatti più importanti relativi alla pena di morte avvenuti nel mondo nel corso del 2009 e nei primi sei mesi del 2010. Se continuano a diminuire i paesi che la praticano, nel 2009 sono state quasi 6.000 le persone giustiziate nel mondo in 26 paesi (il 99 per cento delle esecuzioni avviene in paesi totalitari e illiberali come Cina, Iran, Arabia Saudita, Pakistan). Fatti e numeri contenuti nel Rapporto ne fanno lo strumento indispensabile per chi voglia conoscere le prospettive della battaglia contro la pena di morte e le torture nel mondo. Introduzione di Jean Ping, presidente Commissione unione africana.
Dopo la battaglia vinta da Nessuno Tocchi Caino sul pronunciamento dell'Assemblea Generale dell'Onu a favore di una moratoria universale delle esecuzioni capitali, il Rapporto 2011 fotografa i fatti più importanti relativi alla pena di morte avvenuti nel mondo nel corso del 2010 e nei primi sei mesi del 2011. Diminuiscono i paesi che la praticano, eppure nel 2010 sono state quasi 6.000 le persone giustiziate nel mondo in 26 paesi (il 99 per cento delle esecuzioni avviene in paesi totalitari e illiberali come Cina, Iran, Arabia Saudita, Pakistan). Fatti e numeri contenuti nel rapporto ne fanno lo strumento indispensabile per chi voglia conoscere le prospettive della battaglia contro la pena di morte e le torture nel mondo. Introduzione di Emma Bonino, vice presidente del senato.