La grandiosa parabola dell'Impero romano, la sua storia, le sue antiche tradizioni, la sua gloria militare e la sua fatale missione nel mondo nelle pagine immortali di Tito Livio.
Il Timeo, o della natura, è una delle opere più note del filosofo greco. In esso si parla dell'antichissimo mito della perduta Atlantide, potente regno che si estendeva oltre le colonne d'Ercole e che, millenni prima, aveva minacciato di invadere l'intero Mediterraneo, e dell'ordine che regna nella natura, voluto da un Demiurgo creatore dell'intero universo.
Il 7 luglio 1792 un deputato dell'Assemblea legislativa (la Rivoluzione era oggetto di duri attacchi) prese la parola e con la parola "fraternità" propose la sua soluzione. I presenti, in procinto di scannarsi, si abbracciarono e baciarono. Darnton prende questo episodio come emblema della sua riflessione sulla storia. Il discorso trascorre dall'esperienza diretta dell'autore su come i fatti diventano racconto, all'analisi serrata delle posizioni di alcuni fra i maggiori storici e studiosi contemporanei o di alcune celebri scuole (dalle Annales alla Storia delle mentalità). E in mezzo non mancano indagini sulla storia dell'editoria e della lettura, o riflessioni su singoli episodi, come quel "bacio di Lamourette" che dà il titolo al volume.