Pensare la Bibbia come un “grande codice di culture” significa riferirsi alla vitalità, complessa e suggestiva, della trasmissione inculturata dell’unica Parola di Dio. L’interpretazione della Bibbia è così frutto e cifra della presenza ispirativa e trasformativa del medesimo Verbo che dialoga con gli uomini: a fondamento della storia passata e contemporanea dell'Ebraismo e del Cristianesimo, è ancora oggi fattore di incontro e dialogo tra uomini e civiltà. Vengono qui ricostruiti modi e tappe dei processi di traduzione, interpretazione, adattamento e diffusione della Bibbia nelle teologie, nelle filosofie, nei modelli di formazione delle coscienze come nelle varie forme dell’arte, dai mosaici alla letteratura e al cinema.
L'enciclica "Fides et Ratio" interessa ovviamente e in primo luogo teologi e uomini di Chiesa che vi sono invitati a riprendere e ritessere il dialogo fecondo con la filosofia e in particolare con la metafisica. Ma un testo pontificio che mette a tema i rapporti tra fede e ragione incrocia del tutto naturalmente e interagisce anche con il lavoro e con la ricerca dei filosofi. Per approfondire il rapporto tra fede e cultura, esperti in discipline diverse si sono ritrovati per un confronto costruttivo di approfondimento.
John Henry Newman (1801-1890), uno dei più famosi pensatori cristiani dell'epoca moderna, continua a toccare le menti e le coscienze del nostro tempo. Ma i suoi scritti sono noti, quasi esclusivamente, ad un numero piuttosto ristretto di specialisti e di ricercatori. Tra i fedeli, anche tra coloro che studiano filosofia e teologia, le grandi intuizioni del Cardinale inglese sono ancora poco presenti. Questo volume intende venire incontro a tale esigenza, offrendo un'introduzione generale al pensiero ricco, originale e affascinante di Newman e presentando sei delle sue opere principali.
"Dalla preistoria fino all'età moderna - scrive lo storico delle religioni Julien Ries - l'uomo si è sempre presentato come homo religiosus. Il fenomeno religioso si presenta come un fenomeno primordiale all'interno di ogni cultura e di ogni civiltà; da sempre l'uomo ha vissuto l'esperienza fondamentale dell'incontro con il divino nella sua vita". Ma come si presenta, agli inizi del Terzo Millennio, il "fenomeno religioso"? Quali le sue nuove manifestazioni, i nuovi contesti di significato e le rinnovate aspettative? I saggi di questo volume intendono fare il punto scientifico sulla situazione religiosa attuale, offrendo analisi interdisciplinari che consentono un confronto aperto su metodi e contenuti, su tradizioni e mutamenti.
Il presente volume costituisce la raccolta degli interventi dei relatori al Congresso di Missiologia organizzato dalla Pontificia Università Urbaniana e dall'International Association of Catholic Missiologists (IACM). Il Congresso, svoltosi a Roma dal 17 al 20 ottobre 2000, ha proposto una riflessione missiologica sul passato, sul presente e sul futuro della missione cristiana studiando il ruolo salvifico di Gesù Cristo alla luce dei contesti socio-culturali dei diversi continenti.
Il decennale della Redemptoris Missio, l'enciclica missionaria che chiude uno dei secoli più missionari della storia cristiana, in cui il Vangelo ha raggiunto gli estremi confini della terra. In questo passaggio di millennio, all'interno di grandi mutamenti culturali, l'enciclica pone nuove domande alla Chiesa. Il simposio celebrato all'Urbaniana e conclusosi nell'Aula Paolo VI alla presenza del Papa, ha voluto riaffermare la necessità di ripensare la missione a partire dalla passione paolina per la comunicazione del Vangelo, che permise al cristianesimo delle origini di rivolgersi a tutti, ebrei e pagani, senza tradire la sua identità.