Uno sguardo in avanti, con ironia e ottimismo, per costruire la scuola del futuro.
Al culmine dell'intensa vicenda sacerdotale e pastorale, Michele Cipriani propone l'epifania del suo personale incontro con il proprio centro sacro; sgrana il rosario a puntate della sua sete d'infinito, della sua ricerca di dio, raccontando i chiaroscuri dell'affascinante e misteriosa sua leggenda. La silloge è divisa in tre parti: la prima scorre lungo i nastri d'asfalto e gli itinerari pietrosi dell'uomo d'oggi, messi in rapporto con i suoi luoghi dell'anima; la seconda segue l'itinerario liturgico che va dalla contemplazione della croce alla Risurrezione; l'ultima attraversa la navata del mondo, la storia globale, le sue disperazioni, i suoi sogni... Ma il tema di fondo è la fede come dono e conquista, spazio di lotta interiore nel ritmo dell'andare. La fede è matura quando è capace di sperimentare il silenzio di dio e la sua costante, fedele presenza.
"Fra le tue preghiere" è un caleidoscopio di emozioni, poesie d'amore senza riparo, friabili, di dolore, di supplica, di passioni, così intense che non si può sopravviver loro... Lo stile è nerudiano, caratterizzato da sobrietà verbale, da profondità ruvida. Poesie speziate, come se appartenessero a terre lontane eppure incredibilmente vicine. Parole che fanno pensare a brandelli di nuvole che il vento fa vagare nel cielo grigio, con sprazzi di colore della vita. Poesie lievi, delicate, dense, sanguigne, con una sorta di malinconica dolcezza che sfiora i piccoli particolari, e indugia un attimo su di essi.
L'autore attraversa con la poesia l'animo umano, i suoi abissi più reconditi, e riemerge alla vita. Per lui la poesia è introspezione dolorosa, consapevole scandaglio di una vita spesa nell'errore, alla ricerca di un amore desiderato eppure irrimediabilmente perduto.
Miscellanea di sensazioni e di esperienze vivificate dal dubbio, dall'illusione, dalla ricerca: sul significato dell'esistenza e sul valore del vivere quotidiano.
"questo libro è fatto di parole - come tutti i libri o pochi libri. I muri a secco del Salento sono di pietre - come tutti i muri antichi e come pochi muri utili. Dire che un libro è fatto di parole non è affermare un'ovvietà o una rindondanza, non è prendere tempo o irridere il lettore... Parole e pietre hanno in comune la fondamentale essenzialità dei loro usi." Una raccolta di poesie per raccontare, narrare il Salento.