"Questo volume si pone lo scopo di presentare il mito partendo da un'introduzione utile a favorire una conoscenza di base dell'argomento e propone, di seguito, alcuni saggi di approfondimento tesi ad estendere ed affinare la comprensione di ciò che possiamo considerare come la prima vera forma verbale di comunicazione di tipo sacro e il primo tentativo dell'uomo di conoscere se stesso attraverso la religiosità, l'immaginazione ed il racconto. Il libro si apre, pertanto, con una presentazione generale seguita da un lungo saggio risalente ad oltre sei anni fa (e solo lievemente ritoccato) dal titolo: "Introduzione al mito", la cui prefazione è stata composta dal caro e compianto Bent Parodi di Belsito di cui desidero ricordare il vastissimo magistero spirituale e laico e soprattutto il ruolo di primo piano che egli seppe svolgere, ai livelli più alti, anche in ordine agli studi sul simbolo, sul mito, sur Rito e sull'iniziazione."
Il Mistero è un'esperienza conoscitiva, esso comporta l'invito alla realizzazione metafisica, cioè al conoscere come processo di essenziale identificazione tra soggetto e oggetto. Tre cose, nel prosieguo dell'evoluzione dell'uomo, sembrano aver costituito motivi di preoccupazione centrale nella psiche umana: l'ossessione della morte, il mistero della generazione e la speranza dell'immortalizzazione. Il terreno privilegiato d'uno sguardo retrospettivo non può che essere il Mediterraneo antico, vuoi perché in quest'area è nata la Storia, vuoi perché qui più ampio si dimostra il materiale di studio sugli antichi culti misterici. La religiosità più diffusa e prevalente è quella della Grande Madre, espressione teologica dell'archetipo dell'eterno femminino, protagonista dell'evento unico della generazione e della cultura agraria, delle coltivazioni.
È universalmente riconosciuto che l'istituzione dei mysteria si identifica con il famoso Inno a Demetra attribuito ad Omero. I culti misterici in Sicilia sono sicuramente influenzati da quelli eleusini, tuttavia presentano peculiarità autonome che derivano da diverse situazioni storico-religiose. Enna, posta all'interno dell'isola, nell'antichità, era il centro del culto di Demetra-Cerere e della figlia Kore-Persefone, divinità della terra legate alla fertilità e all'agricoltura. Le fonti classiche da Diodoro Siculo a Cicerone, da Ovidio a Claudiano, per citare solo le più famose, decantano Enna come il luogo mitico dove avvenne il ratto di Kore, da parte del dio Plutone, signore degli Inferi. Essendo considerato il sito più antico e famoso per il culto delle due divinità, non è escluso, anzi è fortemente probabile, che anche qui fossero praticati i misteri. Come si svolgevano le cerimonie? Cosa succedeva? Questo libro cerca di scoprirlo, sondando le fonti classiche e archeologiche, per farne rivivere gli aspetti più avvincenti.