Don Camillo, Peppone, Giovannino Guareschi in una nuova esilarante avventura. Con Bentornato Camillo" si intende rendere il giusto onore ad un grande uomo e geniale scrittore italiano: Giovannino Guareschi. Guareschi e' stato epurato dalle scuole, dalle universita' e dalle istituzioni culturali, ma le sue "creature" ed il suo "Mondo piccolo della Bassa" appassionano ancora milioni di persone di tutto il mondo. Il segreto di tale longevo successo sta nella connaturalita' di quelle storie al vero, al bello e al buono. Guareschi ci ha donato questo mondo e le vicende dense ed appassionate di Don Camillo e Peppone con uno stile semplice e profondamente umano. Nelle sue pagine il Crocifisso e' costantemente presente ed il Cristo stesso, attraverso il fascino ed il dramma della Croce, rivela il vissuto interiore dell'artista cattolico emiliano... "
Dal piu grande conoscitore di Giovannino Gureschi, una storia ad alta tensione che vi commuovera fino alle lacrime. L'autore di questo romanzo e conosciuto dal pubblico per essere il maggior studioso di Giovannino Guareschi: e si sente. Non perche del creatore di Don Camillo" abbia imitato lo stile o ricalcato personaggi, luoghi, atmosfere. Ma perche parla della propria terra con lo stesso amore a cui attingeva il grande scrittore della Bassa. E, allora, per quale motivo vi ambienta questa straziante storia di sangue? Per il semplice fatto che la gente di paese ha bisogno di emozioni forti per mostrare la sua vera anima. E gli abitanti di Villalta, se li si vuole raccontare come realmente sono con pazienza e amore, non fanno eccezione. Ecco perche a Villalta corre il sangue. Ma, se c'e sangue, c'e un assassino. E se c'e un assassino c'e un'indagine. Dunque il libro e semplicemente un giallo? Se amate la suspanse e l'intreccio, si. Ma queste pagine sono molto di piu... "
Dialoghi e avventure con critica del laicismo e delle ideologie nel nome della tradizione cattolica. Con prefazione di Paolo Gulisano. La crisi della democrazia, i pericoli della globalizzazione, l'arroganza del potere fondata sull'impero dei quattrini, la mediocrita borghese ed il vuoto dei valori. Questi sono alcuni dei temi di stretta attualita proposti con gustosissima piacevolezza in questi dialoghi liberamente tratti dal primo romanzo di G.K.Chesterton, il Napoleone di Notting Hill (1904), che li scandagliava in profondita e con straordinaria originalita. Saranno un umorista ed un folle a scatenare la battaglia per salvare Notting Hill, che rappresenta la patria, le radici, l'amore e per preservare il Paese delle Fate, dove si tramanda la moralita dell'infanzia eterna da non dimenticare. Agli occhi di coloro che non si lasceranno rapire dalla bellezza del mondo, le inquietudini di re Auberon e i dilemmi di Adam Wayne appariranno del tutto incomprensibili.
Una nuova emozionante opera dello scrittore che ha scoperto il Guareschi cattolico". " Le storie di don Camillo sono diventate un classico della letteratura e, nel corso degli anni, si sono mostrate una inesauribile miniera di temi religiosi. In questo volume, Alessandro Gnocchi, il maggior studioso dell'opera di Giovannino Gureschi, ce ne offre una limpida dimostrazione. Basta scorrere le pagine dedicate alla venerazione di Maria, in cui scopriamo i piu duri mangiapreti di Mondo piccolo intenerirsi davanti allo sguardo luminoso della Madre di Dio. O quelle sulla vocazione, dove la risposta delle creature guareschiane al proprio destino si fa trama del vivere quotidiano. Con quest'opera, Gnocchi riesce nel difficile compito di far vibrare anche nel cuore del lettore quel soffio soprannaturale che aleggia nella Bassa di Guareschi.
La nascita del Redentore e la sua Passione, morte e Risurrezione con gli occhi dei personaggi piu disparati della cultura, da Socrate a Ulisse, da Antigone al fra Cristoforo di Manzoni. C'erano oggi i Magi non e la favola bella del Natale, tanto bella perche tutta sogno e niente realta; e invece il dramma di tutti gli uomini che sono provocati dalla Sua venuta a prendere posizione: pro o contro Cristo, con superficialita, ma anche con passione, quella che sfocia nella gioia della fede, come per i Magi e la bella Ester, o nel doloroso rifiuto di Erode, che non perde per questo la sua grandezza". In Perche e giorno i "quadri" di un'impensata visione di Socrate sono scolpiti nella luce. Dal Natale alla Pasqua Lei (Maria? La Chiesa?) presenta a Socrate il Santo Felice e il Santo Angosciato, Antigone e Lodovico-Ulisse-Cristoforo... Il pane e il vino del dramma redentivo trovano il loro tragico avversario nella coppa della cicuta. "
Riduzione teatrale dello spassosissimo romanzo Le avventure di un uomo vivo" di Chesterton. " La riduzione teatrale del romanzo di Gilbert K. Chesterton Le avventure di un uomo vivo" vuole rendere omaggio, in occasione del 70? Anniversario della morte del geniale scrittore inglese, a questo grande capolavoro che unisce, con sapiente maestria, l'umorismo e il senso del drammatico dell'esistenza. Il libro racconta le avventure di Innocenzo Smith, che viene accusato e scagionato dalle imputazioni di assassinio, ladro, poligamo e altri misfatti. Impugnando la pistola, l'uomo vivo distribuisce paradossalmente a vita; con il rastrello in spalla abbandona la famiglia per farsi pellegrino del mondo. Le folate di un vento capriccioso e imperioso accompagnano le gesta dell'eroe che non voleva morire e animano i personaggi che scossi da quel vento impetuoso riscoprono la propria vera identita in un susseguirsi di situazioni vivaci e sorprendenti. "