Nel suo stile sagace e arguto, Chesterton traccia un profilo del grande santo della Chiesa cattolica rievocandone le principali tappe: la decisione giovanile di diventare frate domenicano nonostante l'opposizione della sua ricca e potente famiglia; gli studi sotto la guida di Alberto Magno; l'approdo a Parigi e all'insegnamento universitario; il ritorno in Italia e la morte. Dio, l'uomo e ogni altra cosa del creato meritano di essere conosciuti e amati: è questo il pensiero fecondo di San Tommaso, al quale Chesterton aderisce in quanto rappresenta lo spirito perennemente giovane della Chiesa. La philosophia perennis dell'Aquinate è quanto di più vicino all'uomo della strada, cioè a colui che cerca in modo semplice come stanno davvero le cose.
Un appassionato saggio su Chesterton dopo il trionfo dello stesso al Meeting di Rimini 2013. Quella cara vecchia pipa è una canzone che Chesterton udì e meditò a lungo: Forse la pipa è una reliquia, oltre che un ninnolo". Essa è l'emblema del giusto rapporto con le cose, rappresenta la sacralità della persona, della famiglia e si erge a baluardo contro l'insensatezza moderna del sovvertimento dell'ordine naturale e dell'ortodossia cattolica. Il vigoroso valore delle piccole cose, delle favole e della tradizione rimandano all'onnipotenza del Creatore. Alla luce della Rivelazione divina Chesterton trasfigurò il reale senza perderne il contatto, anzi esigendolo come umile roccaforte del pensiero. L'attualità di questo grande Defenser fidei (come alla sua morte lo chiamò Pio XI) è resa ancor più visibile dalla crisi innanzitutto dogmatica e dottrinale che stiamo attraversando. Con questo saggio si scopre un itinerario di salvezza attraverso le riflessioni che Chesterton fece sull'ortodossia e il dogma, sull'onore domestico e la salvaguardia della piccola proprietà, sulle antiche tradizioni riguardanti la terra, il focolare e l'altare. "
I pericoli dell'eugenetica nel pensiero profetico di Chesterton in una versione scritta e teatrale. Con un contributo di Giuliano Ferrara. Per comprendere maggiormente il capolavoro di Chesterton 'Eugenetica e altri mali', si è ricostruita storicamente la letteratura scientifica e il clima culturale di quell'epoca, anche attraverso l'analisi di altre opere significative dello scrittore londinese. Per rimarcare l'attualità di quella corrosiva e ironica denuncia si è immaginato un confronto teatrale liberamente tratto da 'Eugenetica e altri mali' del 1922...
Dialoghi e avventure con critica del laicismo e delle ideologie nel nome della tradizione cattolica. Con prefazione di Paolo Gulisano. La crisi della democrazia, i pericoli della globalizzazione, l'arroganza del potere fondata sull'impero dei quattrini, la mediocrita borghese ed il vuoto dei valori. Questi sono alcuni dei temi di stretta attualita proposti con gustosissima piacevolezza in questi dialoghi liberamente tratti dal primo romanzo di G.K.Chesterton, il Napoleone di Notting Hill (1904), che li scandagliava in profondita e con straordinaria originalita. Saranno un umorista ed un folle a scatenare la battaglia per salvare Notting Hill, che rappresenta la patria, le radici, l'amore e per preservare il Paese delle Fate, dove si tramanda la moralita dell'infanzia eterna da non dimenticare. Agli occhi di coloro che non si lasceranno rapire dalla bellezza del mondo, le inquietudini di re Auberon e i dilemmi di Adam Wayne appariranno del tutto incomprensibili.