Il testo si propone di aiutare i catechisti a riscoprire il ruolo e la bellezza di un annuncio che non si limiti a una mera trasmissione di contenuti e a un consenso su di essi. Per raggiungere quest'obiettivo è necessario comprendere la vera distinzione tra l'annuncio e l'apprendimento scolastico, passando attraverso la riscoperta dei linguaggi propri della catechesi: il Linguaggio biblico: entro in contatto con Gesù attraverso la sua Parola; il Linguaggio narrativo-autobiografico: attraverso la narrazione della vita del catechista o di altri testimoni, conosco e incontro Gesù nel mondo; il Linguaggio esperienziale: con azioni, gesti, servizi, esperienze, incarno la parola di Dio e mi faccio simile a Gesù; il Linguaggio liturgico-simbolico: sperimento il dialogo diretto con Lui. Ogni capitolo sarà suddiviso nelle seguenti sezioni:- un'introduzione al linguaggio catechistico oggetto di quel capitolo;- la descrizione di giochi, attività, dinamiche per attuare quel linguaggio nei propri incontri;- una bibliografia per approfondire quello specifico tema e trovare ulteriori indicazioni e strumenti di lavoro.
Il libro propone una serie di attività ludico-motorie presportive per ragazzi dai 9 ai 13 anni. Si tratta di attività che possono essere eseguite in oratorio, a scuola e in tutte le associazioni e agenzie educative che hanno a che fare con lo sport. Il libro contiene una vasta proposta di giochi, con disegni e schemi esemplificativi e un interessante approfondimento sulla valenza educativa e aggregante dello sport.
Itinerari di evangelizzazione rivolti a preadolescenti e adolescenti. Ottimo testo per catechisti ed educatori che esprimono difficoltà nel fronteggiare efficacemente, in chiave educativa e di annuncio, questa fase della vita dei ragazzi.
Litigi, battibecchi, musi lunghi, frecciatine, silenzi ostili, dispetti... sono solo alcuni dei tantissimi modi in cui si possono manifestare le difficoltà relazionali e comunicative, pressoché inevitabili se non si possiedono le abilità emotive e sociali necessarie per far fronte agli immancabili momenti di attrito e contrasto in un gruppo. Sono difficoltà che, se non colte e gestite opportunamente, possono minare i percorsi di crescita e determinare situazioni di disagio.
Assunto centrale del testo è che le relazioni e l’amore interpersonale costituiscono un linguaggio, e i linguaggi si apprendono. Non si nasce già con la capacità di relazionarsi in modo positivo, anche se sentiamo forte e naturale in noi una tensione verso l’altro sia per la nostra sopravvivenza fisica che per quella sociale. Non possiamo fare a meno dell’altro, ma se non siamo educati al linguaggio delle relazioni positive, potremmo essere incapaci di dimostrare vero rispetto, sostituendo ad esso atteggiamenti violenti e possessivi, volti al soddisfacimento di un bisogno di accettazione e considerazione mal gestito.
Destinatari
Catechisti, educatori e animatori dei ragazzi di + 11 anni.
Parroci, coadiutori, operatori della pastorale giovanile.
Autori
Fabrizio Carletti è formatore CREAtiv di dinamiche di gruppo, tecniche di animazione e comunicazione. Ricercatore CREAtiv per il Creative Learning Method (CLM), è esperto di tematiche pastorali, è docente di Master dell’Accademia delle Creatività. È stato direttore di oratorio, educatore e progettista di interventi nell’ambito dell’educazione alla pace, sviluppo e intercultura.
Emmanuele Gatti laureato in Scienze dell’Educazione si occupa di gestione di gruppi e di prosocialità. Operatore in comunità terapeutica per tossicodipendenti. Per CREAtiv coordina il progetto Piano Educativo Integrato del Vergante, volto alla promozione del benessere dei ragazzi a scuola e in oratorio.
Duccio Simonelli, laureato in Scienze della Formazione Primaria, con specializzazione per la scuola dell’infanzia, per CREAtiv è educatore, formatore e animatore in contesti che coinvolgono bambini, ragazzi e adulti. È uno dei progettisti e form-attori della mostra interattiva «Tesori tra noi»
Si tratta della seconda puntata del fortunato Ciurma, questo silenzio cos’è?, testo che ha avuto tre edizioni nella precedente collana CREAtiv I ferri del mestiere.
Il testo propone 50 tecniche di animazione allo scopo di facilitare l’assimilazione di buone pratiche da agire all’interno dei gruppi e a favore delle persone, allo scopo di combattere l’estremo individualismo, vero male del secolo, che si oppone alla necessità dell’uomo di trovare sostegno e conferme all’interno di spazi comunitari.
Grazie ai validi presupposti pedagogici e ai ricchi strumenti operativi, ogni animatore troverà in queste pagine un valido sostegno nell’attivare tutti i canali di comunicazione nel gruppo, per favorire l’accoglienza, la condivisione, la circolazione delle informazioni, lo scambio di opinione, l’ascolto attivo e la creatività.
Destinatari
Catechisti, educatori e animatori dei ragazzi di + 11 anni.
Parroci, coadiutori, operatori della pastorale giovanile.
Insegnanti e formatori.
Autori
Enrico Carosio, laureato in Scienze dei processi formativi, formatore senior per Creativ, si occupa di insegnanti, educatori e operatori sociali. Titolare della cattedra di Tecniche e metodi del gioco dell’animazione e del lavoro di gruppo presso la facoltà di Scienze della formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, con sede a Piacenza. Iscritto all’albo degli Esperti d’Area.
Alfredo Cenini formatore presso Creativ e insegnante delle scuole superiori dal 1991. Laureato in Teologia e Filosofia. Con Paoline ha pubblicato Il piatto è servito e Ciurma, questo silenzio cos’è? e Il cielo in una stanza
Se la catechesi è accompagnare a un incontro con Gesù, allora non può limitarsi a una lezione. Non si tratta solo di un apprendimento mnemonico, conoscitivo, ma di un contatto profondo con la persona di Gesù. È evidente il bisogno di una metodologia che renda coinvolgenti i nostri incontri catechistici e che, senza scadere nell'animazione fine a se stessa, o nell'intrattenimento, permetta di realizzare un vero processo di interiorizzazione del messaggio di salvezza. Dio nel suo atto creativo sembra averci consegnato un eccellente modello educativo: ci invita, come nuovi Adamo ed Eva, ad ammirare la realtà che ci circonda, a darle un nome, ad appropriarcene disponendone secondo creatività e sapienza; ci chiama a guardare con meraviglia una realtà donata, scoprendo il messaggio d?amore che si cela dietro ogni creatura e, infine, a benedirla. La pedagogia della creazione (secondo il Creativ Learning Method e i passi dell'ACIGAVA), prendendo a modello l'atto creativo di Dio e traducendolo in un metodo educativo, introdurrà bambini e ragazzi in un percorso in grado di coinvolgerli in tutta la loro persona, attraverso giochi e attività interessanti, atti a suscitare sorpresa e attesa, per assaporare il gusto della scoperta e dell'avventura che andranno poi a vivere, contemplare e celebrare.
Si tratta della seconda puntata del fortunato GIOCAtechesi, ampliato e integrato con nuovi giochi che utilizzano strumenti più moderni (proiettore, computer, programma powerpoint, facebook...).
Il testo propone una riflessione su come il gioco debba essere parte integrante della catechesi di bambini e ragazzi. Fondamentale per la crescita, l’apprendimento e la socializzazione, il gioco è spesso inserito nella catechesi, ma per lo più senza che ne siano specificate le modalità. Un progetto organico degli itinerari di fede per bambini e ragazzi deve invece tener conto, oltre che dei contenuti, anche della metodologia. A questo argomento è dedicata la prima parte del volume (Lezione o gioco?), cui ne segue una seconda sul significato del gioco come strumento di catechesi (Giocare la catechesi: istruzioni per l’uso) e una terza che propone numerosi giochi da realizzare con bambini e ragazzi (Antologia di giochi).
Ottimo sussidio per una catechesi attiva, giocosa e coinvolgente, il testo propone una prospettiva innovativa, volta a liberare il gioco dalla funzione di semplice intervallo o momento di svago per farne strumento di apprendimento e di verifica dei contenuti della fede.
DESTINATARI
Catechisti, educatori e animatori dei ragazzi di 8-13 anni.
Parroci, coadiutori, operatori della pastorale giovanile.
AUTORI
Alda Maria Lusuardi, è laureata in lettere e insegna in un istituto superiore. Svolge attività di formatrice e tiene corsi di comunicazione, animazione, dinamiche di gruppo, catechesi, teatro, manualità e intercultura per CREAtiv di cui è socia e responsabile editoriale. Per Paoline ha curato le collane Il prontosoccorso dell’animatore e I ferri del mestiere e ha pubblicato Il cappotto di Dio (20052); Sassolini per fare la strada (20042); GIOCAtechesi (20042), Un’estate con gli indiani (2009). Ora cura la collana Gli Arnesi.