Che fare per rendere l'esperienza del bambino o dell'adolescente adottato in un paese straniero, opportunità di sviluppo e di integrazione? Come rendere l'adozione occasione per l'avvio di una reale continuità esistenziale in percorsi di vita segnati da ripetute esperienze di perdita e di discontinuità? Come affrontare i timori legati alla condizione di iniziale estraneità reciproca tra genitori e figli, sino a creare quella familiarità che possa farli sentire realmente e profondamente tali? Questi e altri sono gli interrogativi da cui parte il presente volume, nel tentativo di contribuire alla diffusione di una corretta e proficua cultura delle adozioni nei contesti sociali, istituzionali, formativi, familiari.