Il testo fa innanzitutto il punto dell’insegnamento della Chiesa, ossia dei Papi e della Congregazione per la Vita consacrata, su una delle tre forme di vita o stati che compongono la Chiesa, facendo la distinzione tra stato di vita nella Chiesa e stato di vita della Chiesa. Si vuole, quindi, mettere in evidenza che i tre stati di vita, quello dei fedeli laici, quello dei ministri ordinati e quello della vita consacrata sono tutti e tre essenziali e immancabili nella Chiesa, così come l’ha voluta il Signore Gesù.
Si espongono, poi, di conseguenza, le caratteristiche fondamentali dello stato di vita consacrata attraverso temi quali la consacrazione, la profezia, la missione, la liturgia, l’escatologia, la spiritualità la santità e i riferimenti suggestivi alla Trinità, alla vita di Gesù, alla beata Vergine Maria e a S. Giuseppe. Un invito a rendere grazie a Colui che dona ogni bene alla Chiesa e nella Chiesa e ad apprezzare il grande insegnamento e contributo del magistero ecclesiale per una ecclesiologia integrale e inclusiva, senza cedere a trionfalismi o vittimismi.
Col passare degli anni l'appellativo col quale ci si riferisce allo Spirito Santo è diventato sempre più: "il Soffio di Dio". Nel senso del Soffio del Padre e del Figlio, in noi e tra noi e con tutti e in tutto. Sì, il Soffio di Dio, la Ruah della Bibbia ebraica, il Pneûma della traduzione greca dei Settanta e del Nuovo Testamento. Il saggio di Etienne Vetö non si limita a scavare la pertinenza e la ricchezza del significato ontologico che ci viene offerto a proposito del Mistero dello Spirito Santo dalla metafora del soffio/respiro, ma ne mostra la persuasività e l'apporto in ordine a un'intelligenza sempre più profonda e vitale del Dio che è Uno non già benché Trino: ma proprio perché Trino - Padre, Figlio, Spirito Santo.