Il libretto offre una riflessione che pone in collegamento l’Oratorio e la Domenica. Il motivo di questa stretta connessione nasce dalla centralità della Domenica e dalla sua forza generatrice di esperienze di Chiesa, tra le quali compare, per l’appunto, l’esperienza dell’Oratorio, che si manifesta in forme tra loro anche molto diversificate.
L’Oratorio – chiunque ne sia il promotore: la parrocchia, un istituto o una congregazione, un’associazione o un movimento – è la Chiesa stessa che si prende cura dei suoi figli più giovani e li educa alla fede. Non si può immaginare un Oratorio senza intendere anche il progetto educativo che lo contraddistingue.
E la Domenica, «giorno della fede», riassume gli elementi costitutivi della formazione cristiana: l’annuncio, l’ascolto della Parola e, più ampiamente, l’educazione alla fede.
Pur prendendo avvio dalle sollecitazioni suscitate dall’anno dell’Eucaristia, la riflessione è lungi dall’esaurirsi in tale contesto. Essa costituisce infatti la prima uscita di una nuova collana curata dal Forum degli Oratori Italiani.
Sommario
Un cammino in salita, nel ricordo dei martiri di Abitene. Non c’è Chiesa senza Domenica. L’Oratorio “nasce” dalla Domenica. L’Oratorio “vive” della Domenica. “Custodire” l’Oratorio per “custodire” la Domenica. Emmaus: icona per un Oratorio sempre “domenicale”. Non c’è Domenica senza Oratorio.
Note sull'autore
Mario Spezzibottiani, nato nel 1952, sacerdote diocesano dal 1976, è attualmente moderatore della curia dell’arcidiocesi di Milano, dove è stato pure responsabile dell’Ufficio per la famiglia. Prima di questi incarichi, ha insegnato teologia morale socio-economica e socio-politica e morale sessuale cristiana nel seminario milanese di Venegono Inferiore.