Una risorsa fondamentale per chiunque desideri comprendere e applicare i principi biblici di leadership all'interno della chiesa locale. Questo libro affronta temi cruciali come l'autorità degli anziani, il servizio dei diaconi e il ruolo pastorale, esplorando come questi incarichi possano contribuire alla salute e alla crescita spirituale della comunità. Attraverso un esame approfondito delle Scritture, il testo offre una chiara visione di come una leadership conforme al cuore di Dio possa nutrire, proteggere e guidare il gregge. Non è soltanto un testo utile per i conduttori, ma anche un invito ai membri della chiesa a comprendere il proprio ruolo nel sostenere e rispettare quanti sono chiamati a guidarli. Un libro che sfida, ispira e prepara la comunità a vivere pienamente la propria vocazione sotto la guida saggia e amorevole di leader spirituali consacrati. Ekklêsía significa "chiesa" o "assemblea", una comunità di credenti raccolti e uniti dalla loro fede in Cristo. Questa collana è concepita per scoprire le varie sfaccettature della chiesa locale per mezzo di studi che stimolano il dialogo grazie all'osservazione, l'interpretazione e l'applicazione del testo biblico.
Attraverso pagine ricche di insight teologici e applicazioni pratiche, Jamieson illustra non soltanto il processo divino della conversione, ma anche l'immenso potenziale di crescita e rinnovamento spirituale che attende ogni credente. I lettori sono invitati a riflettere sulla potenza di Dio in grado di cambiare la vita del credente e sull'importanza vitale di questo cambiamento sia per l'individuo sia per la comunità cristiana nel suo insieme.
Questo è un libro indispensabile per chiunque desideri approfondire la propria comprensione della conversione e vivere pienamente i frutti della salvezza. Che tu stia iniziando il tuo cammino di fede o che tu sia un credente da lungo tempo, questo libro ti sfiderà e ti incoraggerà a ricercare un cambiamento autentico, radicato nella grazia trasformatrice di Dio.
Ekklesía significa chiesa o assemblea, una comunità di credenti raccolti e uniti dalla loro fede in Cristo. Questa collana è concepita per scoprire le varie sfaccettature della chiesa locale per mezzo di studi che stimolano il dialogo grazie all'osservazione, l'interpretazione e l'applicazione del testo biblico.
In una società lacerata da pessime notizie: guerre, pandemie, carestie... qual è l'ultima buona notizia che hai sentito?. Come cristiani, siamo messaggeri di buone notizie: crediamo che l'Evangelo di Gesù Cristo sia la migliore notizia per il mondo. In effetti, l'Evangelo è la lieta notizia: l'annuncio di ciò che Dio ha fatto in Cristo per riconciliare i peccatori a Sé. Ma in che misura conosciamo l'Evangelo?. Questo è il messaggio più importante che ognuno di noi abbia mai sentito, e vale la pena dedicare il tempo necessario a scoprirne la profondità e la ricchezza. In questo studio, esploreremo il messaggio dell'Evangelo seguendo un semplice schema: Dio-Uomo-Cristo-Risposta. Considereremo che cosa significa vivere una vita guidata dall'Evangelo e in che modo vivere insieme come chiesa fondata sulla Parola di Dio. Scopriamo allora che cosa rende la Buona Notizia così bella!
Molte persone pensano che essere membro di una comunità locale sia l’equivalente all’essere iscritti a un club. Serve se vuoi qualche beneficio in più, o se aspiri ad avere un ruolo di servizio nella chiesa.
Altrimenti, dovresti sentirti libero di frequentarla o no, secondo come meglio ti aggrada. Dopotutto, il concetto di appartenenza alla chiesa non si trova nella Bibbia, oppure sì?
Questo studio sostiene che appartenere alla chiesa locale è una verità biblica; spiega che ogni cristiano dovrebbe essere membro elettivo di una chiesa e che appartenere o no a una chiesa locale determina una profonda differenza nella vita del singolo credente.
Ekklēsía significa “chiesa” o “assemblea”, una comunità di credenti raccolti e uniti dalla loro fede in Cristo. Questa collana è concepita per scoprire le varie sfaccettature della chiesa locale per mezzo di studi che stimolano il dialogo grazie all’osservazione, l’interpretazione e l’applicazione del testo biblico.
Sull'onda del grande interesse suscitato dalla prima edizione di questo volume, ormai esaurito, e della situazione complessa e drammatica in cui vivono i cristiani in Medio Oriente, ne viene proposta una nuova edizione, riveduta e notevolmente ampliata. Il libro ricostruisce la storia e l'identità delle comunità cristiane che, pur essendo in comunione con Roma, hanno mantenuto un rito diverso da quello latino e anche - almeno in parte - una giurisdizione autonoma.Dopo aver analizzato l'origine e le cause storiche e teologiche delle divisioni tra i cristiani in Oriente, l'autore fornisce una breve ma accurata descrizione delle diverse denominazioni cattoliche di rito orientale: maronita, greco-melchita, copta, etiopica, armena, caldea, sira, siro-malankarese e siro-malabarese. Rispetto alla prima edizione, sono state aggiunte le Chiese di rito bizantino dell'Europa orientale, nate dalla tradizione greco-slava.
In occasione del 30° anniversario dell'incontro di Assisi voluto da Giovanni Paolo II (27 ottobre 1986), che in tema di dialogo interreligioso ha segnato un "prima" e un "dopo", l'autore si cimenta in una sua prima contestualizzazione storico-religiosa: cominciare a conoscere questa pagina, a partire dai suoi "preamboli" negli anni del Concilio e seguendone gli sviluppi nelle iniziative dei successivi pontefici, costituisce un passo fondamentale per combattere pregiudizi e precomprensioni che creano barriere tra gli uomini. Conoscere cosa è stato l'incontro di preghiera delle religioni per la pace di Assisi è un passaggio fondamentale per comprendere anche le novità e le continuità di papa Francesco nella costruzione della cultura dell'accoglienza, fondata sull'ascolto e sul dialogo: condannare la violenza in quanto tale e denunciare i tentativi di giustificarla facendo ricorso alla religione rappresentano solo il primo passo per vivere, nella quotidianità, lo "spirito di Assisi", uno spirito che cambia il mondo chiedendo alle religioni di essere protagoniste nella costruzione della pace. Per dare una luce all'oggi e una speranza al domani. Prefazione di Andrea Riccardi.
Era la prima volta che un concilio della Chiesa cattolica parlava delle religioni non cristiane, riconoscendone il cammino verso la salvezza e i valori morali e spirituali. Come si riuscì, durante il Concilio Vaticano II, ad arrivare all'approvazione di un documento tanto innovativo che conteneva un paragrafo sull'islam e uno sull'ebraismo e che lasciava intravedere un orizzonte nuovo per il dialogo, proprio a partire da una valutazione positiva delle altre religioni? L'autore ricostruisce nei dettagli le complesse fasi di scrittura, modifica e approvazione della dichiarazione Nostra aetate promulgata da Paolo VI il 28 ottobre 1965, che ha aperto una nuova fase nella storia della Chiesa cattolica. Conoscere come Nostra aetate venne redatta, discussa, trasformata in concilio, costituisce un passaggio fondamentale e irrinunciabile per comprendere meglio come la Chiesa seppe aprirsi al dialogo senza rinunciare alla sua missione. Con una prefazione del cardinale Francesco Coccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi e membro del Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani.
In preparazione al Sinodo sul Medio Oriente, un manuale per conoscere le chiese cattoliche orientali.