Il Vaticano II con la riforma liturgica si proponeva di dare nuova vitalita alla comunita cristiana
La presenza sempre più frequente di pensatrici nel corso del Novecento pone la questione relativa all' originalità della loro presa di posizione: mera ripetizione di temi e di soluzioni elaborati da una tradizione che è stata prevalentemente maschile, oppure apporto peculiare ad una ricerca, quale è quella filosofica, che sembra delinearsi con una sua neutralità, ma che può, tuttavia, risentire dell'influenza di uno stile di indagine caratterizzato da una sensibilità femminile? Una risposta a tale domanda proviene da una particolare prospettiva, quella fenomenologica, la quale, per opera del suo fondatore, Edmund Husserl (1859-1938), ha rivoluzionato l'impostazione prevalente nella tradizione speculativa occidentale, proponendo una" descrizione essenziale" che nasce dalla disponibilità a lasciar parlare le "cose stesse". Le pensatrici, alle quali ci si riferisce in questo libro, Hedwig Conrad-Martius (1888-1966), Edith Stein (1891-1942) e Gerda Walther (1897 -1977), accettano di assumere tale atteggiamento in quanto consente, rovesciando alcuni schemi consolidati, di dare un impulso originale alla ricerca filosofica attraverso un'analisi che, muovendo da settori specifici, tende a dilatarsi verso la comprensione della totalità, e che fornisce, pertanto, una peculiare soluzione dei problemi che sono posti dalle scienze della natura, dalle scienze umane e, infine, ~ dalla metafisica. Si constata, quindi, che il metodo fenomenologico risulta congeniale ad una modalità femminile di approccio alle questioni filosofiche e la mentalità femminile è attratta da esso, come è dimostrato dalle numerose studiose presenti in questo campo d'indagine.
L'autore affronta il pensiero di Karl Jaspers alla luce dell'interrogativo sul ruolo della scienza nel mondo attuale. Il risultato e una lettura della filosofia dell'esistenza" di Jaspers. "
Qual'e la percezione del tempo da parte degli uomini? Cosa pensavano dello scorrere delle giornate e degli anni nei tempi passati? Un saggio stimolante tra filosofia e storia delle culture e delle scienze.
Rosmini progetto ma non scrisse, per la morte prematura, una teologia naturale. Le premesse e le condizioni del discorso sistemantico dell'ascesa naturale a Dio sorreggono pero tutta la sua opera filosofica.
Anche una pur breve riflessione sulla filosofia politica di M. Buber consente di cogliere tanto la validita quanto il limite dello studioso ebreo. In senso proprio, Buber fu meno filosofo che antropologo.