Il presente volume intende mettere in evidenza quella che può essere considerata una qualità primaria della riflessione di Mons. Luigi Giussani. Il suo è un "pensiero sorgivo", cioè capace di rendere ragione sistematica e critica dell'esperienza elementare dell'umano così come vive in pienezza nella fede in Gesù Cristo. Molti sono gli autori – filosofi, teologi, letterati, poeti... – che nutrono la riflessione del sacerdote milanese, ma questa alla fine ha un carattere originario, non scomponibile. È un numero primo. Ciò gli consente una sorprendente capacità di scavalcare scuole e sistemi, lo inoltra in una sempre fresca attualità e gli assegna un'oggettiva fecondità nell'affascinante agone culturale di oggi.
GLI AUTORI
S.E. Mons. Angelo Scola, Patriarca di Venezia già Rettore della Pontificia Università Lateranense.
Nato nel piccolo borgo di Dardilly nel 1786 da una famiglia contadina, Giovanni Maria Vianney riuscì ad entrare nel seminario di Lione nel 1813. Alla scarsa attitudine allo studio faceva da contrappeso la sua profonda devozione, e fu così ordinato sacerdote nel 1815; tre anni dopo fu nominato curato del piccolo villaggio di Ars-en-Dombes, non lontano da Lione. Iniziò così una intensa attività di predicazione, in cui attaccava violentemente tutte le manifestazioni di immoralità. Egli era poi particolarmente noto per la sua abilità nel leggere nel cuore di coloro che si confessavano con lui, e gli furono attribuiti poteri di divinazione e miracoli, tanto che presto la sua chiesa divenne meta di numerosissimi devoti. Attraverso la puntuale ricostruzione effettuata da Trochu è possibile ripercorrere le tappe di un cammino esistenziale apparentemente comune, e che tuttavia già verso la sua conclusione veniva colto come modello di perfezione cristiana ed espressione di santità. Nel corso della sua vita, che si concluse ad Ars nel 1859, don Vianney rifiutò sistematicamente ogni riconoscimento; la sua canonizzazione fu decretata nel 1925 da Pio XI, che nel 1929 lo dichiarò poi santo patrono di tutti i parroci.
"Questo l'appello di mons. Cordes (...): nella nostra società i padri svolgono un ruolo di carattere secondario. Nell'educazione dei figli dominano le madri; il rapporto dei padri verso la prole è spesso disturbato. (...) Il teologo Cordes vuole portare il lettore a riflettere sugli aspetti essenziali dell'essere padre, fino alla domanda: la paternità, che cosa ha a che fare con la fede e con Dio?".
"Quello che vi dico l'ho imparato", ama ripetere l'Autore di queste pagine, che raccolgono una serie di conversazioni con giovani universitari di Milano, svoltesi a metà degli anni Novanta. Domande e risposte offrono un quadro stupefacente del rapporto della fede cristiana con l'esperienza umana concreta e dell'opera della ragione tesa a offrire risposte persuasive agli interrogativi di cui è fatto il cuore umano.
GLI AUTORI
Luigi Giussani è il fondatore e presidente della "Fraternità di Comunione e Liberazione". Presso Marietti ha pubblicato: Porta la speranza. Primi scritti (1997), L'uomo e il suo destino. In cammino (1999) e L'io, il potere, le opere. Contributi da un'esperienza (2000). Avvenimento di libertà. Conversazioni con giovani universitari (2002).
Come nasce l'islam? Cosa rappresenta il Corano per i musulmani? Quale rapporto si è sviluppato tra l'islam e la violenza, tra la cultura islamica e l'Occidente? Come realizzare una reale integrazione nelle società europee? Risponde Samir Khalil Samir, uno dei maggiori esperti di islamologia a livello internazionale. Un libro-intervista per conoscere e giudicare senza pre-giudizi e senza ingenuità. Un contributo all'insegna del realismo per costruire forme di convivenza adeguate con coloro che sono diventati i nostri nuovi vicini di casa.
Fin dall'antichità i pellegrini di ritorno dal viaggio in Terra Santa portavano con sé degli speciali oggetti ricordo. Definirli "souvenirs" sarebbe assolutamente scorretto, perché ciò vanificherebbe la loro profonda valenza teologica e simbolica: quello di Terra Santa è un itinerario di ricerca e non un semplice viaggio. Il nome che dà loro Egeria fin dal IV secolo è Eulogie, cioè Benedizioni: sono reliquie o specie di reliquie, di cui nel libro si approfondiscono valore e significato. In una prospettiva storica e geografico-ecumenica sono prese in considerazione le Eulogie tipiche delle varie comunità cristiane: oltre ai Latini, i Copti, gli Etiopi, i Russi, gli Armeni, i Caldei, i Greci ortodossi e anche i Protestanti, che nel XIX secolo ebbero grande ruolo nell'illustrazione grafica e pittorica dei Luoghi Santi. Le Eulogie diventano così un tramite per accostarsi non solo ai riti del pellegrinaggio, ma anche ai Cristiani d'Oriente da secoli presenti a Gerusalemme e alla Città Santa, vero centro del mondo e ombelico della terra, che il pellegrino cerca di traslare e rifondare nella propria terra d'origine. Partendo dal racconto dell'esperienza dell'autore e di sua moglie, pellegrini e meravigliati scopritori della Città Santa, il volume presenta una vasta collezione di Eulogie di diverse epoche, che vengono analizzate dal punto di vista scientifico, storico e teologico.
GLI AUTORI
Mario Coccopalmerio, medico, antichista, viaggiatore prima, poi pellegrino a Gerusalemme. Si definisce un “agiografo”.
Giuliana Morandini è nata a Udine e vive tra Venezia e Roma. Si è occupata del rapporto tra letteratura e psicoanalisi e di scrittura femminile con E allora mi hanno rinchiusa (1977) e La voce che in lei (1980). Ricordiamo poi i suoi romanzi di atmosfera mitteleuropea: I cristalli di Vienna (1978), Angelo a Berlino (1987), Sogno a Herrenberg (1991), Giocando a dama con la luna (1996); presso Marietti ha pubblicato Sospiri e palpiti (2001) Premio Speciale della Giuria -Premio Rapallo 2002.
Gianni Baget Bozzo è nato a Savona nel 1925; nel 1967 è stato ordinato sacerdote. Ha partecipato alla sinistra democristiana fino al ’56, poi ha scelto di opporsi all’unità dei cattolici attorno alla DC e al progressismo teologico. È stato europarlamentare socialista dal 1984 al 1994, il che lo ha condotto alla sospensione a divinis. Ha collaborato a varie testate quali “la Repubblica”, “Il Giornale”, “Panorama”, e ha scritto libri di storia, politica e teologia, tra cui ricordiamo il più recente: L’Anticristo (Milano 2001).
L'idea ispiratrice di questo volume è quella di assegnare ad autori diversi il commento di una singola riga del Magnificat. Il risultato di questo lavoro, che non voleva certo costruire un'opera di esegesi, bensì trasmettere l'idea di "una donna che dice Dio", è un insieme di testi di differente struttura, forma e argomento - saggi di riflessione, piccole opere letterarie, ritratti di personaggi o considerazioni autobiografiche, commenti o racconti di pura fantasia - che ripropongono l'armonia del cuore di Maria nel grido di giubilo del Magnificat.
Brigitte Spangenberg, nata nel 1941, è psicologa clinica e psicoterapista e lavora da molti anni come perito del Tribunale nel campo del diritto di famiglia e del diritto di tutela dei minori. E' lei stessa figlia di genitori divorziati, è sposata da più di trent'anni con un giudice e ha quattro figli ormai grandi.
L'io, il potere, le opere. Contributi da un'esperienza raccoglie gli interventi, in parte inediti e in parte pubblicati su riviste, che don Giussani ha svolto negli ultimi vent'anni, in circostanze e in contesti diversi fra loro, sui temi della politica, con particolare riferimento alla questione del potere, del lavoro, della creatività sociale dei "corpi intermedi".
GLI AUTORI
Luigi Giussani è il fondatore e presidente della "Fraternità di Comunione e Liberazione". Presso Marietti ha pubblicato: Porta la speranza. Primi scritti (1997), L'uomo e il suo destino. In cammino (1999) e L'io, il potere, le opere. Contributi da un'esperienza (2000). Avvenimento di libertà. Conversazioni con giovani universitari (2002).
La riduzione del Cristianesimo a dottrina etica è uno degli equivoci più allarmanti della cultura occidentale moderna. Questo libro traccia la strada per accostare e scoprire l'ontologia nuova che il fatto cristiano ha introdotto nel mondo. Partendo da due espressioni paoline "Dio tutto in tutto" e "Cristo tutto in tutti" - e approfondendone il significato e la portata metafisica e antropologica -, Giussani vuole comunicare un punto di coscienza per cui tutto nell'esistenza è fatto da altro e perciò è radicalmente posto nella positività dell'essere. In tal senso egli sostiene che il problema principale del cristiano non riguarda anzitutto il suo agire, ma la sua mentalità. In questa prospettiva il libro ripercorre criticamente le due "sponde" principali del pensiero moderno, nichilismo e panteismo indicando con estrema chiarezza i dualismi che caratterizzano la coscienza religiosa moderna.
GLI AUTORI
Luigi Giussani è il fondatore e presidente della "Fraternità di Comunione e Liberazione". Presso Marietti ha pubblicato: Porta la speranza. Primi scritti (1997), L'uomo e il suo destino. In cammino (1999) e L'io, il potere, le opere. Contributi da un'esperienza (2000). Avvenimento di libertà. Conversazioni con giovani universitari (2002).
«Il mio obiettivo continuava a riflettere il mondo della Madre e delle suore che, nei loro sforzi per lodare e servire Dio, riuscivano a trasmettere un amore senza limiti. Un mondo bellissimo, pieno di felicità. E quei riflessi sono diventati questo libro» Morihiro Oki