La presente pubblicazione offre un'introduzione a Leonardo (1452-1519) agile e aggiornata, non senza qualche nuova proposta interpretativa e di cronologia. Si parla qui di Leonardo come pittore, mentre gli altri aspetti della sua attività su cui più spesso si insiste sono richiamati nella misura in cui contribuiscono a meglio inquadrare la sua vicenda artistica. Infatti già per i contemporanei Leonardo fu essenzialmente un pittore (secondo Giorgio Vasari, l'iniziatore della "maniera moderna"), e in questo ruolo il suo peso storico-artistico è fondamentale. Il volume comprende la riproduzione a colori di tutto il corpus pittorico accertato, nonché di una scelta dei disegni, la cronologia della vita e una nota bibliografica di orientamento.
Marco Benefial (1684-1764) fu tra i più famosi artisti del suo secolo; il solo pittore romano del Settecento a essere onorato con un busto nel Pantheon. In seguito il suo nome ha subito la sorte di tutta l'arte della sua epoca ed è caduto nell'oblio. Questa monografia esamina la sua figura e la sua opera in rapporto alla cultura del Settecento romano ed europeo e ne ricostruisce la biografia sulla base dei documenti d'archivio, delle testimonianze storiche e letterarie, della storiografia artistica a lui dedicata. Ne vengono illustrati la formazione e gli esordi, le opere della maturità, i rapporti con l'Accademia romana l'attività ritrattistica.
Il presente studio affronta il complesso dell'opera morandiana, dalle origini cézaniaiane, poi, brevemente, in relazione con la Metafisica, quindi, dal 1920 e sino alla morte, caratterizzato da una ricerca introflessa, sempre in bilico fra uno sconfinato amore per una realtà domestica e feriale e una tensione a travalicarla, in un crescendo di attenzione per i valori più assoluti della pittura che hanno condotto Morandi fino al limite dell'astratto.
Lo studio della pittura francese del XV secolo negli ultimi decenni si è notevolmente arricchito permettendo di riportare alla luce molte personalità da tempo cadute nell'oblio e di ricostruire l'attività di numerosi centri artistici che costituiscono anelli essenziali della catena di scambi europei. Questo libro cerca di rintracciare tale complessa geografia artistica a partire dall'analisi dell'interazione delle corti francesi e dell'ambiente parigino ai tempi del gotico internazionale, per approfondire le modalità di diffusione dell'"ars nova" e la sua parziale assimilazione nel regno di Francia ai tempi di Carlo V e Luigi XI. Evidenzia infine la normalizzazione di un linguaggio propriamente francese, fondato sul modello di Jean Fouquet.