<<Se l'amato è povero, l'amante si studia di farsi povero, se è disprezzato, si studia di farsi disprezzare>>.
«Prendi, Signore, e accetta torta la mia libertà, la mia memoria, il mio intelletto e rotta la mia volontà, torto ciò che ho e possiedo».
Ignazio di Loyola (1491-1556)
Enorme è stato l'influsso esercitato da Caterina da Siena (1347-1380) sulla vita della Chiesa e della società del suo tempo. E grandi sono state la stima e la venerazione di cui è stata circondata da molti dei contemporanei, al punto che alla sua morte si celebrarono ben tre funerali solenni: uno voluto dal papa, un altro dai rappresentanti del senato romano e il terzo dall'Ordine domenicano di cui faceva parte. Secondo i primi biografi, la vita di Caterina è interamente segnata da visioni e fatti straordinari, da numerosi esercizi di preghiera e penitenza e da pratiche di carità verso i poveri, gli infermi e i carcerati. Ma anche da un'intensa attività religiosa e diplomatica per invitare principi e capi di Stato a restare fedeli al papa di Roma e per convincere il pontefice a moderare il suo focoso temperamento. Dottore della Chiesa, Caterina è anche patrona principale d'Italia assieme a Francesco d'Assisi.
"Vivo tra uomini che hanno ucciso Morès; lo vendico, contraccambiando bene per male". Charles de Foucauld (1858-1916)