È un pregiudizio diffuso che il mondo protestante non "riconosca i santi". In realtà l'eroismo della donazione radicale a Dio è fortemente sentito nelle Chiese della Riforma. L'opera dà visibilità ad una schiera di grandi personaggi cristiani delle Chiese della Riforma. Il criterio nella scelta dei profili non è quello di essere arrivati ad uno stato di perfezione, definito secondo un catalogo di virtù cristiane; piuttosto di essersi "abbandonati" all'unico Signore e di averLo servito con i doni specifici che ognuno ha ricevuto. Questo spiega la grande varietà di personaggi presentati dal Dizionario: Da Johan Sebastian Bach a Dietrich Bonhoeffer, a John Milton, politici, artisti, fondatori di chiese e movimenti, mistici, missionari, persone che hanno dato la vita per la giustizia sociale, martiri per la fede.
Uno strumento a servizio di quanti - teologici e laici impegnati - si dedicano allo studio dell'ecclesiologia in Italia. Il Dizionario, frutto del contributo di 114 professori, teologici, storici ed esperti di pastorale - di università pontificie romane e di altre università e facoltà italiane, di nazionalità italiana e straniera -, raccoglie 162 voci che sviluppano, esplicitano e approfondiscono le tematiche e le questioni ecclesiologiche tradizionali e quelle emergenti soprattutto nel postconcilio. Il Dizionario privilegia le voci sistematiche secondo lo schema teologico-dogmatico della Lumen Gentium e della Gaudium e spes. Un'opera che coniuga alto rigore scientifico e un linguaggio comprensibile e fruibile da tutti.
Un'itinerario spirituale fra i più seguiti e consigliati dai direttori spirituali moderni e contemporanei.
Storia della mariologia intende offrire una panoramica storica della riflessione fondamentalmente teologica sulla missione e la persona di Maria di Nazaret. Si tratta di una prospettiva teologica profonda-mente calata nelle varie epoche e nei singoli momenti storici. L'intento, in-fatti, è quello di descrivere e inter-pretare la mariologia e la pietà ma-riana delle varie epoche e dei vari autori illustrandone sia le concezioni antropologiche sia gli schemi rappre-sentativi sia il sistema di valori e signi-ficati a cui fanno riferimento. A tal fine l'approccio dell'opera è in-terdisciplinare, per cui, pur essendo di natura essenzialmente teologica, si arricchisce del contributo di altre di-scipline quali l'iconografia, lo studio dei movimenti spirituali, la letteratura, la liturgia, la pastorale… Un'opera di ampi orizzonti, che tie-ne conto cioè del "teologare" su Maria in Oriente e in Occidente; nella Chiesa cattolica, nella Chiesa ortodossa, nella Comunione anglicana, nelle Chiese della Riforma, nei vari continenti. Elaborata prevalentemente da studiosi italiani, la Storia della mariologia si avvale del contributo di studiosi di altre aree geografiche e linguistiche.
Frutto di una travagliata gestazione, l'Introduizione al Vangelo secondo San Giovanni si compone di due libri, preceduti da due lezioni propedeutiche, in cui Rosmini fornisce al lettore gli elementi utili, di carattere ermeneutico-critico ed esegetico, per potersi orientare nella lettura successiva. Il primo libro, intitolato Della generazione eterna del Verbo, commenta i primi due versetti del Prologo giovanneo: «Nel principio era il Verbo, e il Verbo era appo Dio, e Dio era il Verbo». Il secondo libro, intitolato Della creaiJone fatta peu Verbo commenta i seguenti versetti del Prologo giovanneo: «Questo era nel principio appo Dio. Tutte le cose furono fatte per esso e senz'esso non fu fatta né pur una che è stata fatta. In esso era vita, e la vita era la luce degli uomini». Un'opera eminentemente teologica, ma in cui confluiscono, sapientemente orchestrate, filosofia, mistica e ascetica, che rivela quindi, lo sforzo, la grandezza e la compiutezza del pensiero rosminiano.
Scrittori deUa Chiesa di Aquileia. Un grande affresco storico della Chiesa di Aquileia, a partire dalle origini fino al XV secolo, nato nel clima della nuova fioritura di studi sull'organizzazione ecclesiastica e sulla vita religiosa, e i suoi intrecci con la storia civile veneziana. Il progetto è quello di raccogliere in edizione bilingue latino-italiana tutti i testi teologico-pastorali e storici della Chiesa aquileiense, per valorizzare e attualizzare il suo grande patrimonio di fede, di cultura e di elaborazione teologica. Per i testi prescelti, si èstabilito di utilizzare l'edizione critica latina più autorevole attualmente esistente, affiancandola con una scorrevole traduzione italiana, preceduta da una introduzione di carattere storico, per dar vita ad un'opera di alta divulgazione scientifica. La cura e le introduzioni sono affidate ad una trentina di esperti, studiosi della Chiesa di Aquileia e docenti presso le Università di Padova, Roma, Bari, Firenze, Trieste. Il programma prevede la pubblicazione di 14 volumi, alcuni dei quali in più tomi, con la cadenza di uno-due volumi l'anno. L'opera è promossa dalla Fondazione Società per la conservazione deUa Basilica di Aquileia.
La composizione del Commentario a Matteo si colloca nel periodo compreso tra il 244 e il 249, nell'ultima stagione della vita che Origene trascorse nella città di Cesarea di Palestina. Eusebio parla di venticinque tomi origeniani sul Vangelo di Matteo; di questi, la tradizione testuale ne ha trasmessi soltanto otto in versione greca comprendenti il commento da Mt 13, 36 a 22, 33. Opera della maturità, di grande originalità, ricchezza e complessità, portata a compimento al termine di una vita spesa nella riflessione, nel commento e nell'insegnamento della Parola, si colloca nell'ambito dell'attività didattica origeniana. È essenzialmente organizzata sulla sequenza del dettato evangelico, attraverso la scomposizione continuata del testo in unità abbastanza brevi, i lemmi, a cui fa seguito l'interpretazione; interpretazione retorico-grammaticale e storico-scientifica. Il presente tomo è il primo di 4 volumi.
Tertulliano fu autore di una serie di operette di contenuto morale, utili per ricavare informazioni circa la realtà della Chiesa cartaginese dell'epoca: - "Il Battesimo", in cui si afferma come il battesimo sia necessario per la salvezza. - Agli adulti che si preparano a ricevere tale sacramento dedica "La preghiera", che costituisce la più antica esegesi del Padre Nostro. - "La penitenza" ci permette di conoscere la prassi penitenziale in un periodo molto antico del Cristianesimo. - L'esortazione "Alla moglie" contiene una condanna delle seconde nozze. Di gradevole lettura, l'operetta "L'eleganza delle donne", fornisce consigli di carattere pratico contro l'ambizione e il lusso femminili. - "Gli spettacoli" in cui Tertulliano si scaglia contro gli spettacoli teatrali.
In questo Dizionario si intendono offrire al mondo carmelitano, e non, le voci principali che costituiscono il lessico comunemente recepito nella storia della famiglia religiosa e spirituale del Carmelo, nei suoi due rami (quello dei Carmelitani e quello dei Carmelitani Scalzi o Teresiani). L'opera si articola attraverso un riferimento a quattro aspetti fondamentali della vita del Carmelo: Stato giuridico e Istituzioni; Storia e Biografie; Teologia, Spiritualità, Pastorale, Liturgia; Temi vari. Ogni voce offre anche informazioni sull'origine ed evoluzione dell'ente, struttura e figura giuridica trattata. Una serie di voci riguarda poi i testi legislativi fondamentali. Le voci totali che compongono il Dizionario sono 323; gli Autori, tutti specialisti e di diverse nazionalità, sono 121. Completano l'opera una proposta di lettura sistematica, l'indice analitico e una bibliografia selezionata. Tale opera riempie un vuoto nella letteratura carmelitana: aiuta a prendere coscienza delle origini; ad avere una visione della sua evoluzione storica; a percepire le sfide che si presentano nella Chiesa e nel mondo di oggi e alle quali rispondere partendo da una spiritualità sviluppa
Nel 1834 il conte Terenzio Mamiani della Rovere pubblica un saggio dal titolo: Del Rinnovamento della filosofia antica italiana. L'opera intende perseguire l'ambizioso progetto di superare le antinomie della filosofia moderna e la sterile conflittualità dei sistemi attraverso un ripensamento radicale dell'attività speculativa. In questo percorso il conte della Rovere rivolge precise contestazioni ad alcuni autori contemporanei tra i quali figura Antonio Rosmini in riferimento al Nuovo saggio sull'origine delle idee, pubblicato nel 1830. In risposta alle critiche, il Roveretano scrive il Rinnovamento della filosofia, una serrata requisitoria contro la filosofia del Mamiani nella quale con implacabile lena Rosmini mette allo scoperto gli errori speculativi del conte e dimostra l'inconsistenza e l'infondatezza delle critiche rivolte al Nuovo Saggio. Un documento imprescindibile del dibattito filosofico dell'Ottocento italiano. Il volume è il secondo di due tomi.
Il volume presenta gli scritti di Paolino mettendo in luce la sua intensa attività di pastore, teologo e poeta nel clima culturale della rinascenza carolingia. Il presente tomo, in particolare, raccoglie gli inni e i carmi, che documentano una produzione innovativa nell'ambito dell'innografia liturgica e una grande maestria nella versificazione poetica: fu antesignano e maestro infatti nella creazione di prototipe forme poeti-co musicali, quali il planctus, il tropo, la sequenza e il dramma sacro. L'ampia e approfondita introduzione costituisce un'utile guida alla lettura.
Questo Atlante storico illustrato sviluppa in circa sessanta capitoli i tratti essenziali della produzione e della trasmissione del sapere medievale e delle sue discipline, incrociandoli con le concezioni culturali e sociali, con i diversi momenti e stili della storia dell'arte, della vita religiosa, del monachesimo e degli ordini mendicanti. Sia nella cartografia che nei testi viene dato ampio spazio alle principali tappe della storia politi-co-sociale. Ne risulta un affresco sintetico che orienta alla conoscenza dell'Occidente medievale dalla fine del secolo IV all'inizio del secolo XVI, illustrato da una ricca documentazione fotografica, di luoghi, architetture e opere d'arte. Diretto da Inos Biffi, storico della cultura e del pensiero medievale, e accompagnato da una regia editoriale che valorizza i numerosi contributi da parte di medievisti di diversi Paesi e di varie generazioni, questo Atlante storico si propone come uno strumento sintetico indispensabile per la conoscenza del Medioevo europeo.
Un'opera di sicuro riferimento a livello internazionale.
Nell'anno in cui si celebra il millenario dalla nascita di san Pier Damiani, è significativo raccogliere tutte le pubblicazioni che documentano la fioritura immensa degli studi damianistici concentrati sugli scritti, che nel corso dei secoli sono stati incessantemente sollecitati da teologi, giuristi, filosofi ed esegeti a rispondere sugli interrogativi più disparati. Tale repertorio, oltre a costituire una sorta di implicito bilancio storiografico, aspira a fornire agli studiosi che si cimenteranno con l'opera e la figura del Damiani una guida sicura nel mare degli studi che quella vita e quegli scritti riguardano da vicino.
Tutti i papi, da san Pietro fino a Benedetto XVI: un dizionario unico nel suo genere, che ricostruisce la vita e l'opera dei pontefici della Chiesa di Roma nel contesto della storia civile ed ecclesiastica europea e mondiale ma anche e soprattutto il loro magistero dottrinale e teologico, fondamentale nello sviluppo della dottrina della Chiesa. Lo stile è vivace e brillante: come in un romanzo, emergono i tratti della personalità dei papi che si sono avvicendati nei secoli, evidenziati con grande acume psicologico, evitando gli elementi leggendari riconducibili alla devozione popolare. Di ogni papa si narra la vita, si esamina la multiforme attività, si espone il magistero e si dà un bilancio dell' operato; e poiché tutto ciò che accade nella Chiesa cattolica in qualche misura fa sempre riferimento al sommo pontefice, la storia di ciascun papa finisce per diventare un capitolo di storia della Chiesa. Ne emerge una lettura di sintesi non solo della storia dei papi, ma anche della storia religiosa e civile degli ultimi due millenni, di grande equilibrio e accuratezza, che mette in luce il contributo dato dai pontefici al patrimonio della fede e della cultura cristiana. L'opera è completata da una serie di indici utili agli studiosi e agli specialisti ma anche a tutti coloro che amano approfondire le radici del nostro passato remoto e recente.
Uomini e donne che hanno sfidato gli splendori e le miserie dell' esistenza umana, sempre affermando il primato della Parola di Dio: sono i santi, «il commento più importante del Vangelo» secondo le parole di Hans Urs von Balthasar. Se i cristiani sono spesso arrivati in ritardo agli appuntamenti con la storia, non va tuttavia dimenticato che, proprio grazie alle opere dei santi, la Chiesa è sempre stata in prima linea nel rispondere ai bisogni e alle sofferenze di ogni epoca, influenzando anche le trasformazioni strutturali e sociali. Il fascino di queste vite esemplari ha alimentato nei secoli l'agiografia, sottolineandone gli aspetti storici, ma anche la mitologia e gli aspetti leggendari. Collocandosi nel solco di una "colta" agiografia popolare, attraverso i profili dei santi del calendario liturgico romano l'Autore propone, con sobrietà e rigore, una visione sapienziale dei fatti storici e offre "esempi evangelici" validi per la vita quotidiana.
Il Dizionario affronta il periodo compreso tra l’inizio della predicazione del Savo-narola e l’istituzione di Propaganda Fide (1494-1622). Poco più di cento anni che con le riforme protestanti e cattoliche segnano drammaticamente la storia dell’Occidente cristiano. Ponendo fine all’u-nità religiosa, tale periodo ha modellato un’Europa diversa, con un Nord protestante e un Centro-sud cattolico. Il Dizionario, frutto del lavoro di trentaquattro Autori, si compone di 450 voci che presentano sinteticamente, ma con rigore scientifico, gli eventi, i personaggi, le istituzioni ecclesiastiche, la religiosità popolare, la teologia e la storia sociale del periodo segnato dalle riforme cattoliche e protestanti. Uno strumento di facile e prima consultazione per capire e storicizzare le grandi questioni del XVI secolo.
Dei 25 libri che, su testimonianza di Eusebio e confenna di Girolamo, Origene avrebbe consacrato all' esegesi del primo Vangelo, soltanto otto di essi, dal decimo al diciassettesimo, sono stati conservati in manoscritti greci. Accanto a ciò la tradizione testuale ci ha consegnato una traduzione latina che si estende dal libro XII, 9 fino a quasi tutto il libro XXV del commentario greco. Per convenzione si definisce Vetus intetpretatio la traduzione per la parte di cui si possiede anche il testo greco, e Commentariorum series quella esclusivamente in traduzione latina. Il presente tomo completa la pubblicazione.
Nata in Russia nel 1883, ma cresciuta ed educata in Francia nel vivace clima culturale ed artistico parigino, Raissa Maritain fu sposa e compagna di J acques Maritain li di;donario ricostruisce la sua straordinaria avventura spirituale ed intellettuale, attraverso una rigorosa e ampia schedatura dei suoi numerosi scritti: 34 schede che ripercorrono l'iter creativo di ciascuna opera dalla genesi all' edizione definitiva.Sono stati predisposti alcuni apparati critici che ne favoriscono la consultazione: a) La nota biografica. b) L'elenco delle schede in lingua italiana. c) L'elenco cronologico delle prime edizioni. d) Le note di corrispondenza presentano le relazioni intercorse con fùosofi e teologi, romanzieri e poeti, artisti e musicisti. e) Le Biografie dei Grandi Amici ricostruiscono la rete di amicizie di Raissa e Jacques, e attestano la vastità e l'influenza che i Maritain hanno avuto sui contemporanei. f) L'Elenco delle riviste cui Raissa ha collaborato. g) La Bibliografia. Completano il volume l'indice per argomento e l'indice dei nomi.
In un periodo di fermenti rivoluzionari, che vede il progressivo affermarsi del razionalismo, gli autori si occupano soprattutto delle pratiche devozionali verso la Madre di Dio, con alcuni esempi di eccellenza, specie nell'ambito della predicazione (A.M. de' Liguori, L.M. Grignion de Monfort). Nel XIX secolo, secolo della definizione del dogma dell'Immacolata Concezione (1854) e di numerose mariofanie, si passa dall'influsso della restaurazione sulla figura di Maria, alla sua nota sentimentale non estranea al romanticismo, ad alcune aperture liberali in contrasto con la mentalità corrente, per giungere alla carità compiuta in nome della Vergine.