Il ronzio delle api racconta la storia di questo incredibile e laborioso insetto partendo da una prospettiva diversa da quelle usualmente note, mostrando le api in modo diverso. La colonia di api domestiche non è una società perfetta governata da una regina, ma bensì un "superorganismo", cioè un sistema capace di autogestirsi e di adattarsi all'ambiente che lo circonda, grazie all'efficace sistema di comunicazione esistente fra le sue componenti. L'autore, Jürgen Tautz, e il suo gruppo di lavoro attraverso le più recenti scoperte, offrono in questo libro la possibilità di entrare a stretto contatto con questo mondo. Con fotografie di Helga R. Heilmanmn.
Scritto prima dell'esame di maturità, questo libro colma il vuoto esistente tra la letteratura divulgativa sulla fisica quantistica, che normalmente evita ogni formula matematica, e la letteratura specialistica, ben farcita, invece, di matematica avanzata. L'autrice, appena diciottenne, con l'ausilio della sola matematica della scuola superiore, introduce lettore ai principi della fìsica dei quanti. Se ne ricava uno sguardo profondo sul mondo del microcosmo, il regno affascinante delle particelle elementari, il cui comportamento si distingue in modo così drastico e fondamentale da ciò a cui è abituato il nostro umano buonsenso.
Il libro racconta la storia della teoria della gravitazione, dai suoi primordi fino agli ultimi sviluppi in astrofisica, focalizzandosi sulla teoria della relatività generale di Albert Einstein e sulla fisica dei buchi neri. Tramite conversazioni avvincenti e diagrammi scarabocchiati su tovaglioli di carta, si susseguono a ruota i rudimenti della relatività, dello spazio-tempo e di molti aspetti della fisica moderna. In scene narrate con abilità pedagogica, il lettore s'imbatterà nelle lezioni informali che un'astrofisica cosmopolita tiene al suo amico Alfie, organizzatore free lance di progetti di ricerca.
L'astronomia a Roma c'è sempre stata, ma un po' nascosta: era nei palazzi, nelle chiese o, meglio, sopra le chiese, specole disseminate lungo un percorso che ormai conoscono in pochi. I romani hanno assistito, incuriositi e impauriti, al rogo di Giordano Bruno in un angolo di piazza Farnese a loro familiare, ma probabilmente non capirono bene di quale colpa fosse accusato. Non pensarono certo che si trattasse di un filosofo e di uno scienziato che aveva cercato di immaginare in che modo era fatto il mondo. Chi era questo Galileo, di cui si celebrava il processo a S. Maria sopra Minerva? Era un uomo che voleva cambiare la prospettiva del mondo e che, per questo, era stato ammonito da Roberto Bellarmino. E chi era questo gesuita, Secchi, che nel 1870 costringeva gli italiani a privare Roma del suo Osservatorio Astronomico, visto che il Direttore non riconosceva lo Stato italiano? Come è possibile che dopo la visita di Hitler a Mussolini alla vigilia della Guerra, la Germania decise di regalare all'Italia un Osservatorio Astronomico completo? Forse, è a causa di questa storia che i luoghi dell'astronomia a Roma si trovano disseminati lungo un percorso nel quale ancora oggi si possono ritrovare i segni di Osservatori Astronomici che sono stati attivi e che, per la loro natura, restano nascosti e misteriosi.