La fragilità della malattia e la forza degli affetti s'intrecciano in un racconto realistico, lieve e toccante. La storia racconta l'amore di una nipotina per la nonna malata, la cui mente si è smarrita nella confusione e nella perdita di ricordi. Nonostante la drammatica situazione, due età della vita vengono a confronto e, grazie alla tenerezza, riescono a mantenere un rapporto e un'unione. Immaginare che il pericoloso virus di una pandemia sia una brutta bestia da catturare - così la nonna dice e ripete - forse non è che un modo per esorcizzare il male e rifugiarsi in un'inconscia speranza.
In una notte di luna piena il lupacchiotto Igor, anziché mangiarsi il cerbiatto Ettore, fa amicizia con lui. Ma un orso, che assiste ai loro incontri e ai loro giochi, ne approfitta e, per tenere in pugno il lupacchiotto, lo ricatta per non svelare al branco la vergogna del suo comportamento. Igor passerà un sacco di guai prima di riconoscere, grazie anche alla madre, la sua scelta. Età di lettura: da 3 anni.
Una storia fuori dagli schemi, nata da un'idea grafica e geniale di un autore italiano che, ha ricevuto proprio nel 2020 il Premio Andersen come miglior scrittore. Una festa per l'immaginazione e la creatività, una sfida magnificamente risolta dal tratto inconfondibile di un grande illustratore italiano premio Andersen nel 2007 come miglior illustratore italiano. Un segno di punteggiatura e un bambino che non sa ancora leggere. E nel domandarsi cosa sia proprio il punto di domanda, il bambino immagina, gira e rigira il foglio, e scova fantasiose ipotesi per quello scarabocchio col ricciolo: forse è un lampione, o l'arco di un cacciatore... un amo da pesca, o il dorso di una balena... Immagini e parole s'inseguono in un rimando giocoso, dando ali all'immaginazione. Età di lettura: da 6 anni.