Una risposta fondata alla domanda più urgente di ognuno di noi: che cosa succede quando moriamo? Raymond Moody indaga, da decenni, le esperienze di premorte. Come medico, ha avuto modo di raccogliere numerose testimonianze di chi, morto per qualche minuto e tornato tra i vivi, racconta con precisione di aver visto quanto accadeva intorno a sé o di aver visto una luce in fondo al tunnel o di aver parlato con le persone amate e defunte da tempo. In questo libro propone gli episodi più significativi a cui ha assistito suddivisi in sette tipologie: esperienze fuori dal corpo, premonizioni, luce trasformatrice, lucidità terminale, trasformazione personale dopo una NDE, esperienze sensoriali, specchio psicomanteo per cogliere il riflesso di una persona cara defunta. Sulla base di queste esperienze, dirette e indirette, narrate con passione e rigore condivide la sua più profonda convinzione: sebbene non sia ancora dimostrabile scientificamente, la vita oltre la vita esiste ed è documentabile e documentata. Prefazione di Eben Alexander.
«Ho lavorato per decenni sul filo della ricerca sull'esperienza di pre-morte. Nel corso dei miei studi ho ascoltato migliaia di persone che mi narravano di viaggi profondamente intimi verso... cosa? L'aldilà? Il paradiso del quale parlava la loro religione? Una zona del cervello che si rivela soltanto nel momento della disperazione? So che molti studiosi sono convinti in cuor loro che le esperienze di pre-morte siano un accenno della vita oltre la vita, ma non hanno ancora trovato la 'prova scientifica' del fatto che una parte di noi continui a vivere dopo la morte fisica. Partendo da questo presupposto, sono convinto che l'esperienza di pre-morte costituisca un'occhiata nell'aldilà, un breve passaggio in una realtà completamente diversa.»
«Il mio scopo è reclamare uno spazio pubblico alla morte: è importante che tutti ne possano parlare apertamente. Il mio mezzo sono le storie, storie di persone che potrebbero essere vostri amici, fratelli, genitori e figli. Storie di persone che riescono ad amare e vivere intensamente la vita che stanno per abbandonare non perché sono persone eccezionali, ma perché è così che si comportano gli umani». In quest'opera, Kathryn Mannix, medico e pioniere della medicina palliativa, esplora il tabù più grande della nostra società: la morte. Attraverso alcune storie indimenticabili riesce a trasmettere un messaggio importante a chi ancora vive, rispondendo con onestà a tutte le nostre domande sulla fine. «La notte non fa paura» è un libro per tutti noi, che racconta di come la morte non debba necessariamente essere dolorosa e terrificante, se viene affrontata con la consapevolezza della verità.
«Opus» è un ideale di perfezione, il capolavoro dell'artista, la prestazione perfetta dell'atleta, la vetta dell'alpinista, l'eccellenza assoluta o relativa a cui a volte consacriamo le nostre energie. «Opus» è la meta il cui compimento richiede dedizione totale, un impegno assoluto, una determinazione incondizionata. Simili realizzazioni richiedono una tale passione che non può essere generata dall'esterno. Occorre quella che gli psicologi chiamano «motivazione intrinseca», ma che comunemente denominiamo automotivazione: la forma più potente di motivazione a cui la specie umana abbia accesso. Ma come si fa ad attivare l'automotivazione? Si può allenare? Come la si promuove negli altri? E perché è così difficile generare automotivazione nella nostra epoca? E perché ne abbiamo disperatamente bisogno in una società dove l'individuo sempre più solo è obbligato a contare solo su di essa? In «Opus» Pietro Trabucchi risponde a queste domande mettendo i lettori in condizione non solo di comprendere la forza dell'automotivazione, ma anche di attivarla e di allenarla autonomamente.
Dal medico e nutrizionista Steven Masley un programma per vincere la battaglia per la salute del nostro cervello, per prevenire la perdita di memoria e l'invecchiamento precoce.
Viviamo più a lungo delle generazioni precedenti, è un dato di fatto, così come è un dato di fatto l’incremento, insieme all’aspettativa di vita, di patologie legate alla perdita delle funzioni intellettive, come l’Alzheimer e i disturbi della memoria. La buona notizia è che questo incremento non è affatto «naturale» né irreversibile e che non solo si può prevenire con uno stile di vita corretto, ma anche in parte «curare». Nella Dieta del cervello longevo, Steven Masley mostra in termini chiari e accessibili a tutti come si instaura quel processo che è responsabile del declino cognitivo e della perdita di memoria. E, soprattutto, spiega concretamente come agire per raggiungere e mantenere uno stato di salute ottimale del cervello. Con un programma dettagliato di esercizi per testare le proprie funzioni cognitive e per allenare il cervello e una serie di ricette appetitose che utilizzano i cibi e gli abbinamenti giusti per la salute psicofisica, La dieta del cervello longevo è un libro in grado di migliorare la qualità di vita di ciascuno.
Con una prefazione di Eben Alexander, a quarant'anni della prima edizione viene ripubblicato il libro di Raymond Moody, che ha milioni di lettori in tutto il mondo. Raymond Moody è il «padre» della moderna teoria sulle esperienze di premorte e il suo "La vita oltre la vita" ha rivoluzionato il modo in cui pensiamo alla morte, a ciò che essa significa e al fine ultimo della nostra vita. Apparso la prima volta nel 1975, La vita oltre la vita raccoglie decine di testimonianze di persone che sono uscite da uno stato di «morte clinica» e che hanno raccontato con le loro parole che cosa c'è oltre la morte e come da quel momento la loro esistenza è spiritualmente cambiata. Con i suoi studi pioneristici Raymond Moody ha ispirato un nuovo modo di intendere la scienza, la filosofia e la religione, e ha dato l'avvio a ricerche nuove sulla vita, sulla morte e sul significato dell'esistenza umana.
Perché dimentichiamo qualcosa? E perché ci torna in mente quando risaliamo alle condizioni in cui l’abbiamo pensato la prima volta? Perché le persone anziane ricordano fatti del passato remoto e non di quello più prossimo? Si può allenare la memoria in modo da prevenire patologie come l’Alzheimer? Che differenza c’è fra memoria e ricordo? E l’apprendimento può consolidare le capacità mnemoniche? È possibile dimenticare ciò che è inutile e ricordare solo le informazioni che ci servono? Nikolai Konrad, da anni ai primi posti dei campionati mondiali della memoria, descrive una serie di mnemotecniche praticabili da tutti per migliorare le proprie capacità di ricordare ciò che si apprende, che si tratti di un numero di telefono oppure di un teorema di fisica. E, con la sua competenza di neuroscienziato si addentra nei meandri del cervello umano per svelare i meccanismi del funzionamento di una delle facoltà intellettuali più affascinanti e fondamentali: la memoria.
Secondo l'autore, per consentirci di avere piena coscienza della situazione in cui ci troviamo dobbiamo imporci una pausa per inquadrare il presente. È solo allora che potremo cogliere l'attimo, impararne l'insegnamento e continuare. Questo libro tratta appunto della "consapevolezza", della capacità di cogliere l'"adesso" lla nostra vita e della necessità di non essere continuamente proiettati verso il passato o il futuro. Solo grazie alla meditazione, che vuol dire semplicemente essere presenti a se stessi, possiamo vivere invece che lasciarsi vivere. La meditazione è infatti il processo finalizzato ad approfondire attenzione e lucidità e a metterle in atto nella vita.
Visionario, mistico e yogi, Sadhguru presenta la scienza classica dello yoga ai lettori occidentali. La pratica dello Hatha Yoga è solo una delle otto branche del corpus di conoscenze dello yoga. Lo yoga, infatti, è un sofisticato sistema di sviluppo personale che permette di attivare e modulare le energie interiori affinché il corpo e la mente funzionino al meglio delle loro capacità. E uno strumento che consente di strutturare a piacimento la situazione interiore, trasformando ciascuno nell'artefice della propria gioia. In questo libro Sadhguru racconta la storia del suo risveglio: da ragazzo particolarmente sensibile al mondo naturale a giovane irruente che attraversa tutta l'India in moto, fino al momento dell'illuminazione. Oggi, come fondatore di Isha, organizzazione dedicata a diverse cause umanitarie, illumina il sentiero di milioni di persone. Il termine guru, dice Sadhguru, significa «colui che dissipa le tenebre, che ti apre la porta», che ti parla saggiamente. E la saggezza distillata in questo libro accessibile, profondo e coinvolgente offre ai lettori strumenti che provengono da una tradizione consolidata, ma che al contempo sono freschi, vivi e nuovi. La gioia è alia portata di tutti propone un modo rivoluzionario di pensare alle nostre capacità, alla nostra umanità e alla possibilità di vivere un'autentica vita di yoga.
Intrappolati nella quotidianità, insicuri di noi stessi, gravati dal peso di ciò che ci si aspetta da noi, delusi per non aver inseguito i nostri sogni. È questo che proviamo, o che abbiamo provato almeno una volta nella vita, tutti noi. Ci sentiamo in gabbia - quando siamo così fortunati da esserne consapevoli - ne vediamo le sbarre, scrutiamo il meraviglioso mondo là fuori che ci sembra irraggiungibile. Eppure dentro di noi sappiamo che non è sempre stato così, che c'è stato un tempo in cui ci sentivamo liberi: ma dove sono finite quella libertà, quell'indipendenza, quella sicurezza e quella fiducia? Sono ancora lì. E sono a portata di mano. Non bisogna fare altro che aprire il cancello e uscire dalla gabbia. Facile? Sì. Abbiamo molti strumenti a nostra disposizione, ma il più prezioso di tutti è il nostro mazzo di «chiavi della libertà». Sono le otto chiavi che l'autrice ci insegnerà, in modo pragmatico e con grande buon senso, a usare con efficacia, secondo le nostre esigenze e i nostri tempi. E funzionano. Ma evadere è solo la prima sfida. Una volta fuori non è sufficiente stare fuori, non ne vale la pena. Meglio compiere anche l'ultimo passo, spiegare le ali e spiccare il volo verso la libertà, i nostri sogni e la felicità. Perché essere liberi è una scelta e ognuno di noi può scegliere, sempre.
Da quando le hanno diagnosticato un cancro al quarto stadio, all'età di quarantotto anni, Sophie ha indirizzato la sua intelligenza, la sua saggezza, il suo coraggio e la sua tenacia ad allontanare l'orizzonte della morte e a creare ancora vita. Invece di vedere nel cancro il suo nemico, ha cercato un modo di convivervi, ascoltando quel che le malattia le insegnava. Sophie ha iniziato a scrivere questo libro a dieci mesi dalla diagnosi. Dieci mesi in cui Sophie, di professione Life-Coach, è riuscita a essere una persona, una nuova persona, e non una paziente la cui identità si riduce tutta alla malattia. Sophie oggi ha ancora il cancro, ma non ha più metastasi. Lo scopo di questo libro, nelle parole di Sophie Sabbage, è quello di aiutare i malati di tumore a trasformare la loro relazione con la malattia. Forse è giunto il momento di chiederci non solo come possiamo curare il tumore che ci ha colpito, ma dobbiamo osare chiederci in che modo il cancro può curare la nostra vita.
La digitalizzazione della nostra vita quotidiana progredisce a ritmi vertiginosi e non sempre questo costituisce un vantaggio. Se per rispondere a qualunque domanda ormai attingiamo al nostro smartphone, indifferenti che le nostre tracce siano registrate, memorizzate e analizzate nelle banche dati per poi essere interpretate, vendute e usate indebitamente, vuol dire che non riusciamo più a fare a meno delle tecnologie digitali, che ne siamo dipendenti. Sono però note a tutti le patologie "cibernetiche" e le conseguenze sulla salute nostra e dei nostri figli dovute all'uso sempre più intensivo di computer, social e giochi elettronici. Non si tratta di ostilità nei confronti della tecnologia, ma di veri e propri effetti collaterali indesiderati come stress, perdita di empatia, depressione, disturbi del sonno e dell'attenzione, incapacità di concentrarsi e di riflettere, mancanza di autocontrollo e di forza di volontà. I bambini, in particolare quelli che non sanno ancora leggere e scrivere, sono danneggiati nelle loro capacità sensoriali, e bullismo e criminalità informatica completano il quadro di una situazione che ci sta sempre più sfuggendo di mano. L'appello che Manfred Spitzer lancia in questo libro è di reagire per non lasciare che le nostre vite siano dominate dalle lobby del settore che ogni giorno ci bombardano con messaggi su quanto siano importanti e utili i media digitali.
Gran parte della nostra vita mentale si svolge a livello inconsapevole: la consapevolezza è uno stato mentale temporaneo e fuggevole che si limita per lo più ai momenti di difficoltà. Siamo consapevoli, per esempio, quando impariamo ad andare in bicicletta, ma appena presa confidenza entrano subito in gioco degli automatismi. Subentra, così, uno stato mentale passivo, inconsapevole, che in molte situazioni impoverisce la nostra vita: ci siamo privati di quella risorsa fondamentale dell'esistenza che è la consapevolezza. Ellen Langer spiega le prerogative e i vantaggi di uno stato mentale consapevole. In questo libro ricco di insegnamenti, consigli, aneddoti e profonde verità, l'autrice mostra come consapevolezza significhi maggior controllo della nostra vita, capacità di inventare soluzioni nuove, libertà dal pregiudizio, possibilità di attingere a risorse nascoste del corpo e della mente. Basato su anni di ricerche e supportato dall'analisi di una vasta serie di casi clinici, "Mindfulness, la mente consapevole", un classico della psicologia, ritorna in libreria con una nuova prefazione dell'autrice che, a venticinque anni dalla prima edizione, spiega il successo di un indirizzo di studi che ha aperto nuovi orizzonti nella psicologia e nella vita di ognuno di noi.
In noi c'è un'illimitata capacità di provare amore, gioia, comunione con la vita e felicità. "Il cuore saggio" è una guida alla psicologia buddhista che spiega come risvegliare tale capacità. Jack Kornfield ha sperimentato di persona il potere di trasformazione degli insegnamenti buddhisti sulla vita di chi li pratica. Nel percorso che propone ci offre un metodo per poter affrontare le nostre difficoltà, senza chiuderle fuori dalla nostra vita, ma lasciando aperta la porta del cuore. Partendo dai concetti di "salute mentale" e di "coscienza", l'autore esamina la guarigione e il risveglio tramite le pratiche di consapevolezza, illustra come si trasformano le emozioni non salutari, e spiega quali sono gli strumenti psicologici buddhisti, dal potere della concentrazione e della visualizzazione agli esercizi cognitivi e alle pratiche collettive. Kornfield suggerisce anche esercizi specifici con cui cambiare la nostra prospettiva e il nostro modo di stare al mondo. Concetti e pratiche vengono illustrati da esperienze realmente accadute che ci aiutano a capire come affrontare con saggezza, ricorrendo al nostro stesso coraggio e alla nostra serenità interiore, i conflitti, lo stress, la sofferenza e le diverse situazioni che la vita ci impone. La pratica buddhista ci dà accesso a quella libertà interiore che ci consente di prendere fiducia con la nostra personale, profonda capacità di gentilezza e di saggezza.
Dopo quarant'anni di attività come life coach, Wayne Dyer riflette sulle esperienze che hanno trasformato la sua vita. "Il mio sacro destino" è la storia di un uomo che ha mostrato la via all'autorealizzazione e alla felicità a milioni di persone, e al tempo stesso si è offerto come guida per quanti cercano la strada verso l'illuminazione. Dyer, infatti, descrive la sua vita come un esempio dell'impronta del divino nei nostri destini individuali, a partire da ogni singola esperienza, negativa o positiva. Dall'infanzia trascorsa in orfanotrofio, al servizio nell'esercito, alla sua compiuta realizzazione come scrittore, Dyer attraverso la sua vita invita ciascuno di noi a guardarsi indietro per cercare di capire come siamo diventati quel che siamo e soprattutto come possiamo cambiare in meglio. L'importante è comprendere che il "caso" non esiste: anche se non siamo consapevoli di chi o cosa muove i destini del mondo, dobbiamo accettare che la vita ha uno scopo e che ogni tappa del nostro viaggio sulla Terra ha qualcosa da insegnarci.
"Una scia di infinite stelle" ripercorre la vita di Raymond Moody, studioso delle esperienze di premorte e della possibilità di entrare in contatto con i defunti. La sua ricerca pionieristica, che ha sfidato i pregiudizi scientifici e sociali nei confronti di un argomento così delicato e fondamentale per l'uomo, è stata d'impulso per tutti gli studi successivi. La depressione che colpì Moody da giovane a causa di una malattia mal diagnosticata lo condusse a dedicarsi interamente alla ricerca di ciò che c'è oltre la vita, in particolare allo studio di quello che avviene in punto di morte e di che cosa succede alle persone che "ritornano" alla vita perché non era ancora giunto il momento del loro passaggio ultraterreno. Moody ha continuato la sua ricerca esplorando anche il mondo delle vite passate e della reincarnazione e ha proseguito la sua indagine sull'Aldilà analizzando l'esperienza delle visioni dei defunti, quelle che consentono di entrare ancora una volta in contatto con le persone a noi più care. Una storia affascinante, ricca di narrazioni dettagliate fatte da coloro che hanno avuto la possibilità di esplorare il mondo ultraterreno e in cui ciascuno di noi può trovare le risposte a una delle domande più sconcertanti che l'uomo deve affrontare: cosa succede quando moriamo?
Senza computer, smartphone e Internet oggi ci sentiamo perduti. Questo vuol dire che l'uso massiccio delle tecnologie di consumo sta mandando il nostro cervello all'ammasso. E intanto la lobby delle società di software promuove e pubblicizza gli esiti straordinari delle ultime ricerche in base alle quali, grazie all'uso della tecnologia, i nostri figli saranno destinati a un radioso futuro ricco di successi. Ma se questo nuovo mondo non fosse poi il migliore dei mondi possibili? Se gli interessi economici in gioco tendessero a sminuire, se non a occultare, i risultati di altre ricerche che vanno in direzione diametralmente opposta? Sulla base di tali studi, che l'autore analizza in questo libro, è lecito lanciare un allarme generale: i media digitali in realtà rischiano di indebolire corpo e mente nostri e dei nostri figli. Se ci limitiamo a chattare, twittare, postare, navigare su Google... finiamo per parcheggiare il nostro cervello, ormai incapace di riflettere e concentrarsi. L'uso sempre più intensivo del computer scoraggia lo studio e l'apprendimento e, viceversa, incoraggia i nostri ragazzi a restare per ore davanti ai giochi elettronici. Per non parlare dei social che regalano surrogati tossici di amicizie vere, indebolendo la capacità di socializzare nella realtà e favorendo l'insorgere di forme depressive. Manfred Spitzer mette politici, intellettuali, genitori, cittadini di fronte a questo scenario: è veramente quello che vogliamo per noi e per i nostri figli?
Dopo aver lavorato per molti anni a Google, prima come ingegnere e quindi nel settore delle Risorse Umane, Chade-Meng Tan ha elaborato e perfezionato un programma che applica l'intelligenza emotiva alla vita lavorativa attraverso la meditazione, per sviluppare le doti di leadership e di collaborazione necessarie per lavorare bene e serenamente. Con tono lieve e sorridente, attraverso suggerimenti ed esempi pratici, l'autore insegna ad avvicinarsi gradualmente a una condizione di consapevolezza, fiducia in se stessi ed empatia che permette di migliorare ogni aspetto della propria vita, personale e professionale. Il suo programma insegna in concreto a sviluppare l'intelligenza emotiva, a rafforzare l'autostima attraverso una maggiore consapevolezza e capacità di autoregolamentazione, a comprendere meglio gli altri e ad acquisire doti sociali quali leadership, autorevolezza e capacità di comunicazione.
Oggi sono in molti a parlare di istruzione e a sollevare non poche obiezioni riguardo ai metodi adottati nella scuola: i politici che spesso ne fanno una battaglia di parte, i genitori che si lamentano riguardo al rendimento dei figli e alla mole di compiti assegnati, i docenti che rivendicano strutture più adeguate e maggiori fondi a cui attingere. In realtà, spiega Salman Khan, siamo giunti a una svolta epocale riguardo alla scuola e alle modalità d'insegnamento. La tecnologia informatica ha fatto grandi passi in avanti e anche nell'ambito della pedagogia consente di tener conto delle esigenze individuali e di ampliare al tempo stesso la platea a cui l'istruzione deve rivolgersi: non più e non soltanto ragazzi in età scolare ma anche adulti che desiderano rivedere le loro conoscenze e il pubblico, giovane e meno giovane, che vive nei paesi in difficoltà. Le lezioni online proposte dalla Khan Academy, fondata da Salman Khan, non hanno certo lo scopo di sostituire i professori in classe, ma di fornire un servizio di tutorial a cui attingere quando se ne ha bisogno, e tutte le volte che si vuole perché sono sempre disponibili in rete a costo zero. E la scuola tradizionale se ne può avvantaggiare: troppo spesso la necessità di rispettare i dettami ministeriali costringe gli insegnanti a trascurare la creatività e l'intelligenza dei singoli per andar "avanti col programma". Chi resta "indietro" non ha molte chance e viene in genere etichettato in maniera negativa.
Non siamo tutti uguali di fronte a una persona malata: le dinamiche, gli equilibri, i ruoli di un rapporto, tra amici o tra parenti, spesso vengono influenzati dalla malattia, che ne siamo consapevoli o no. Di fronte a qualcuno che soffre le antiche amicizie possono incrinarsi e le persone fragili possono perdere completamente la testa, ma c'è anche chi diventa ossessivo, chi iperprotettivo e, chi invece, ipercritico. C'è chi non sa comportarsi e commette una serie di gaffe, chi reagisce con nervosismo, chi evita qualunque contatto con la persona malata e preferisce non andare neanche a trovarla. E non tutti i malati sono uguali: c'è chi ama ricevere mille attenzioni e chi invece preferisce restare appartato, ma tutti i malati, in vari modi, hanno sperimentato lealtà e abbandono. Scritto da una donna che ha lottato e ha vinto contro il cancro, questo libro è il "galateo" della malattia, ma non c'è niente di formale nei rapporti che regolano le vere relazioni umane. Letty Cottin Pogrebin ha raccolto direttamente, nelle sale d'attesa e dalla voce dei pazienti, testimonianze preziosissime che si traducono in una serie di comportamenti concreti a cui fare attenzione quando siamo vicino a qualcuno che soffre.
Questo libro insegna a padroneggiare l'arte di realizzare tutti i desideri. Il dono più grande che è stato fatto all'uomo è l'immaginazione: questo libro è un viaggio di scoperta che insegna a risvegliare il potere che ognuno di noi possiede di progettare una vita in cui tutto ciò che immaginiamo diventa realtà. Wayne indaga le regioni più alte del nostro Sé e dimostra come cambiare l'idea che abbiamo di noi stessi e dei nostri bisogni allineandoli alle nostre vere aspirazioni spirituali. "Ogni tuo desiderio sarà esaudito" svela la nostra più intima natura e insegna l'arte della manifestazione: un'arte che si può padroneggiare attraverso il consapevole controllo della nostra immaginazione.
Meditare non significa distaccarsi dal mondo: al contrario, vuol dire avvicinarsi al mondo per tentare di comprenderlo, di amarlo... di cambiarlo. E la meditazione è un mezzo accessibile a tutti per raggiungere una maggiore consapevolezza di sé e per coltivare la serenità. Attraverso venticinque lezioni, rappresentate da altrettanti capolavori dell'arte, André insegna l'essenza della meditazione. Dalle basi: come utilizzare la respirazione, come prestare attenzione al proprio corpo, come avere consapevolezza del qui e ora. Fino alle espressioni più approfondite: come affrontare la sofferenza, come stabilizzare le proprie emozioni, come realizzare la pace dello spirito e del cuore. Con dipinti di Rembrandt, Monet, Cranach, Bosch, Hopper, Chardin, Signac, Antonello da Messina, Pieter Bruegel, Beato Angelico, Turner, Caspar David Friedrich, Magritte...
Come ha fatto un generale americano in Iraq a sedare dei tumulti di piazza con l'aiuto del fast food? Come è riuscito Michael Phelps a ottenere i suoi record mondiali di nuoto con gli occhialini pieni d'acqua? Come è possibile che i pubblicitari riescano a identificare e catalogare le donne incinte prima ancora che lo vengano a sapere i loro mariti? La risposta è una sola: attraverso le abitudini. La maggior parte delle scelte che compiamo ogni giorno non sono frutto di riflessioni consapevoli bensì di abitudini. E benché, singolarmente prese, non abbiano grande significato, nel loro complesso le abitudini influenzano enormemente la nostra salute, il nostro lavoro, la nostra situazione economica e la nostra felicità. Da secoli gli uomini studiano le abitudini, ma è solo negli ultimi anni che neurologi, psicologi, sociologi ed esperti di marketing hanno realmente incominciato a capire in che modo funzionano e, soprattutto, come possono cambiare. Le abitudini, infatti, non sono un destino ineluttabile: leggendo questo libro impareremo a trasformarle per migliorare la nostra professione, la collettività in cui viviamo, la nostra vita.
Dovete affrontare il vostro capo furibondo? Tutti i giorni avete a che fare con un collega dal carattere difficile? Avete un figlio adolescente con il quale è impossibile parlare? Imparate a gestire le vostre emozioni e a stimolare negli altri e in voi stessi quelle che vi aiuteranno a raggiungere il risultato che vi prefiggete. Nel "Negoziato emotivo" troverete i punti chiave su cui dovete concentrarvi: esprimere apprezzamento per le opinioni degli altri, istituire un legame; trasformare un vostro avversario in un alleato, rispettare l'autonomia negli altri e guadagnare la propria, riconoscere il ruolo degli altri e stabilire il proprio, scegliere una funzione positiva in ogni tipo di negoziato.
Quotidianamente conviviamo con un numero sorprendente di persone nocive. Sul lavoro, a scuola, in famiglia, nelle istituzioni, persino tra gli amici si annidano individui la cui personalità è per noi "tossica": toglie serenità, influenza negativamente le nostre azioni e i nostri pensieri, ci "ammala la vita". Quello che importa però è che, nonostante la loro presenza, noi proseguiamo verso la meta senza farci fermare da chi non gioisce dei nostri successi. Dobbiamo imparare a liberarci da coloro che criticano sempre e da tutto ciò che fanno e dicono. In questo libro, Bernardo Stamateas dedica ciascun capitolo a una categoria specifica di persone nocive e insegna una serie di tecniche da mettere in pratica per liberarsi da loro e trovare la strada per l'autonomia mentale, una strada sgombra dai falsi sensi di colpa che gli altri ci hanno riversato addosso.
Attrice, scrittrice, pioniera del fitness, Jane Fonda insegna a dare e ad avere il meglio in tutte le fasi della propria vita e in tutti i suoi aspetti: amore, sesso, alimentazione, forma fisica, autostima, spiritualità e relazioni sociali. Raccontando episodi tratti dalla sua vita e presentando i risultati delle più recenti ricerche scientifiche, Jane Fonda dimostra che l'età da sempre considerata "critica" - gli anni fra i 45 e i 50 e poi dai 60 in avanti - sia in realtà la fase della vita in cui possiamo realmente mostrare il nostro io più energico e autentico, aperto all'amore e agli altri. Attraverso la descrizione di 11 ingredienti fondamentali per vivere, Jane Fonda invita a vivere una vita più ricca di significato, più piena, più in armonia con il nostro corpo, la nostra mente, il nostro spirito, i nostri amici... Con due semplici ma illuminanti metafore, descrive due visioni radicalmente diverse della vita: da una parte l'arco, in cui immaginiamo la nostra vita protesa verso un culmine e poi in continua discesa; dall'altra la scala, in cui ogni gradino rappresenta un guadagno per se stessi. In questo libro troveremo consigli per mantenerci nella migliore forma fisica, per seguire un'alimentazione corretta, per imparare sempre nuove cose che ci mantengono giovani con la mente e con lo spirito. Le persone sono molto più felici nella seconda parte della loro vita di quanto non riescano ad essere prima, parola di Jane Fonda!
L'uomo per natura non è un centometrista, è un maratoneta: questo è il risultato di due milioni di anni di adattamento all'ambiente circostante come dimostrano le più recenti teorie scientifiche sull'evoluzione umana. Il suo scatto non gli consentirà mai di raggiungere un'antilope, ma la sua resistenza e la sua motivazione sì. Purché sappia coltivarle e mantenerle salde nel tempo. Questa è la lezione che Pietro Trabucchi, psicologo e coach di atleti che praticano le discipline più dure dell'universo sportivo, come l'ultramaratona, ci insegna in questo libro. Il problema è che nella vita e nella società di oggi, la nostra più intima natura viene ostacolata da elementi estranei e fuorvianti come il mito del talento, la sopravvalutazione del potere degli incentivi o la leggenda dei motivatori esterni. Sempre più spesso crediamo che sia possibile avere successo in qualcosa - nello sport, nello studio, nel lavoro - solo se "siamo portati" oppure se riceviamo una spinta o una ricompensa che prescindono dall'intima soddisfazione di svolgere bene ciò che ci prefiggiamo. Siamo motivati, certo, abbiamo delle ambizioni, degli scopi, ma molto spesso non riusciamo a mantenere con costanza la nostra motivazione. Come coach, Pietro Trabucchi insegna in primo luogo a trovare e mantenere in se stessi la forza di raggiungere un obiettivo; e a costruire un sistema sano di relazioni in cui ognuno trova il suo ruolo mostra le sua capacità e ottiene i suoi obiettivi aumentando la propria autostima.
Raymond Moody raccoglie in questo libro le esperienze straordinarie di quanti si sono trovati al capezzale di una persona in punto di morte o, semplicemente, hanno vissuto da lontano la perdita di una persona cara. Costoro, in molti casi, hanno apparizioni o fanno sogni, che pur nella diversità, hanno alcuni elementi comuni: spesso vedono una luce calda e abbagliante, la loro dimensione dello spazio viene completamente stravolta, e sperimentano una proiezione extracorporea; condividono alcuni episodi della vita della persona appena deceduta e scorgono esseri o luoghi ultraterreni, immersi in una specie di nebbia. Tutti elementi che lo stesso autore ha appurato personalmente, in compagnia dei suoi fratelli, quando è morta la madre. Sono molte le persone che hanno avuto "esperienze di morte condivisa", eppure resta un fenomeno difficilmente definibile. Le persone che le sperimentano si trovano in condizioni molto diverse: possono essere vicine o lontane fisicamente, possono essere parenti, amici ma anche medici o infermieri che assistono colui che sta passando a un'altra vita. Moody non dà risposte certe, ma ipotizza che nel nostro cervello ci sia un modulo che ci permette di metterci in contatto con il divino, e che non sappiamo come attivare volontariamente. Forse una forma di telepatia, forse un'altra forma di comunicazione che non riusciamo ancora a dimostrare scientificamente.
"Questo è un libro per chiunque abbia qualcosa da vendere. Il marketing del passaparola non è solo per le multinazionali con budget stellari a disposizione. Le idee e le informazioni pratiche che troverete qui funzioneranno altrettanto bene per il proprietario di un ristorante, per un dentista, per una rappresentante di classe esattamente come farebbero per una grande azienda. Non avete bisogno di essere un genio del marketing o il titolare di un'agenzia pubblicitaria. Perché? Perché il marketing del passaparola non riguarda i marketer o il marketing. Riguarda le persone comuni e il perché quelle persone comuni dovrebbero voler parlare delle vostre proposte. Uso la parola proposte al posto di prodotti e servizi. Il marketing del passaparola funziona per ogni tipo di prodotti o servizi. Funziona anche per cause, idee, beneficenza e organizzazioni: per qualsiasi cosa di cui vogliate far parlare. Mi sono occupato di marketing molto a lungo, senza avere un budget per farlo. Nonostante ciò, ho venduto un sacco di cose. Qualsiasi successo abbia ottenuto è dipeso per metà dalla creatività e per l'altra metà dal parlare con molta gente. Non lo sapevo all'epoca, ma ciò che stavo facendo era quello che ora chiamo il marketing del passaparola: prendere parte alla conversazione che le persone hanno, quotidianamente, con altre persone." Prefazione di Seth Godin. Postfazione di Guy Kawasaki
Dall’ambizione alla consapevolezza; dall’ambizione al significato. Perché cercare di muoverci da una dimensione dell’esistenza umana a un’altra? Perché solo così facendo riusciremo a sopprimere la nostra sensazione di separatezza, a illuminare le nostre connessioni spirituali e a dirigerci dal mattino dominato dall’ego al pomeriggio della vita dove ogni cosa è influenzata in primo luogo dallo «scopo».
E mentre compiamo questo viaggio ineluttabile dal mattino della nostra esistenza al pomeriggio (e alla sera), ci capita di fare delle esperienze inconsuete. Sicuramente incontreremo un ostacolo, proveremo un fallimento, ma nel momento esatto in ci succede riusciremo a trovare l’energia che ci serve per allontanarci dall’ego e avvicinarci a una vita piena di significato. Il Cambiamento non significa che perdiamo la strada; significa invece che imbocchiamo una strada nuova. Prendiamo l’impegno a vivere una vita ispirata allo scopo, anziché sulle pretese infinite e le false promesse che sono il marchio di fabbrica dell’ego.
Rebecca Rosen si descrive come una donna del tutto normale: va in palestra, accompagna i figli a scuola... e come lavoro fa la medium, parla con i defunti. Ha scoperto di avere questo dono da ragazza, in un periodo difficile della sua vita che è riuscita a superare grazie ai consigli della nonna che, dall’aldilà, si è messa in contatto con lei attraverso la scrittura automatica. Da allora Rebecca tiene conferenze, seminari e ha offerto la sua consulenza a personaggi celebri del mondo di Hollywood come Jennifer Aniston e Courtney Cox Arquette. Ma soprattutto ha elaborato un metodo per condividere il suo dono con chiunque lo desideri. Ognuno di noi, infatti, è nato con la possibilità di crescere spiritualmente e di accrescere i propri poteri psichici: in questo libro troviamo esercizi di meditazione e altre tecniche per attingere all’energia spirituale che è in noi e che dobbiamo solo risvegliare per vivere meglio, con maggiore consapevolezza e successo.
Buon umore, pace interiore, fiducia, serenità, ma anche inquietudine, nostalgia, paura, disperazione... Un insieme di emozioni e pensieri, i nostri stati d'animo sono il polso del nostro rapporto con il mondo. Sempre presenti, sempre influenti, accompagnano ogni momento della nostra vita. Questo libro ci aiuterà a comprenderli e a governarli. Saper entrare in se stessi, accogliere gli stati d'animo e al caso riuscire a mutarli può cambiare la nostra vita. E regalarci un po' di felicità, di saggezza e di serenità in più.
Il pensatore americano Wallace D. Wattles scrisse questo libro ai primi del Novecento, in un'epoca di grandi trasformazioni economiche e di fiducia nel progresso. Oggi, a un secolo di distanza, e in un contesto politico ed economico completamente diverso, le sue parole continuano a suscitare echi profondi in chi le legge, per la loro carica positiva e per l'entusiasmo che sanno trasmettere. Non a caso "La scienza del diventare ricchi" è il testo che ha ispirato Rhonda Byrne nel bestseller "The Secret". Wattles spiega che la ricchezza non è un dono, ma una legittima aspirazione di ciascuno di noi a una vita più piena e maggiormente degna di essere vissuta. Fondamentale, però, è il nostro atteggiamento mentale che deve essere costruttivo e fermamente determinato. Seguendo la via indicata da Wattles potremo creare intorno a noi un ambiente sereno e pieno di ricchezze, spirituali e materiali.
Se ritenete che qualcuno vi spinge a fare qualcosa che sapete di non dover fare, oppure vi persuade a credere l’incredibile, probabilmente siete vittime della manipolazione. Ma come ci si comporta in simili circostanze? Quali sono gli errori che è necessario evitare? Ve lo dice, in questo innovativo manuale, Robin Stern, nota terapista, che spiega come capire se una relazione si sta incrinando e se voi stessi siete responsabili della manipolazione in atto.
La manipolazione psicologica è un’insidiosa forma di abuso emotivo: è difficile riconoscerla ed è ancora più difficile liberarsene perché gioca su una delle nostre peggiori paure, quella dell’abbandono, e su molti dei nostri bisogni più profondi: quello di essere capiti, apprezzati e amati. Robin Stern insegna a individuarla, a decidere quali relazioni possono essere salvate e quali devono essere troncate, e a rendere la vostra vita immune alla manipolazione. I suoi consigli vi aiuteranno a non fare quei passi falsi che tutti noi possiamo commettere anche inconsapevolmente e che possono compromettere la piena realizzazione della nostra personalità.
Dalla guerra fredda fra Stati Uniti e Unione Sovietica alle mille guerre fredde che capita di dover affrontare tutti i giorni nella vita professionale e personale: questo libro, scritto da due esperti di negoziazione dell'Harvard Negotiation Project, passa dalle modalità di rapporto in ambito internazionale a quelle in ambito privato. E ne mette in luce i problemi comuni, vale a dire quelli psicologici e di atteggiamento mentale. In decenni di negoziati fra USA e URSS, infatti, tutte le difficoltà tecniche si dimostrarono superabili con relativa facilità, dai test sulle armi nucleari alla corsa al riarmo, mentre i problemi più insidiosi si manifestarono su un altro piano, quello della comunicazione carente, dei pregiudizi, dei fraintendimenti: esattamente quanto succede a tutti noi nel momento in cui dobbiamo trovare un accordo con qualcun altro. Roger Fisher e Scott Brown descrivono principi e comportamenti che contribuiscono a instaurare una relazione positiva che sfoci nella soluzione di contrasti, siano essi politici, lavorativi o strettamente personali.
Raggiungere una stima di sé sicura e duratura è importante, è indispensabile soprattutto nei momenti difficili e ci aiuta a vivere più felici e più liberi. La stima di sé, fondamentale nella vita sociale e per la crescita individuale, e aiuto determinante nel consolidare la propria dignità, nasce soprattutto dal riconoscimento e l'accettazione piena della nostra natura. In questo libro Christophe André ci accompagna passo per passo, facendo luce in modo semplice e chiaro sulle questioni più importanti (come costruire la propria stima di sé, come coltivarla e proteggerla, come affrontare il giudizio degli altri, come amarsi di più e trovare il proprio posto tra gli altri), e fornendo consigli utili ed esercizi efficaci per il raggiungimento dell'obiettivo: una maggiore e più stabile autostima. Attraverso l'esempio di casi pratici affrontati nella sua carriera, André esamina la stima di sé in ogni suo aspetto, sviluppando il discorso in modo profondo e convincente.
Christophe Andrè, psichiatra e autore di saggi sulle emozioni, presenta in questo libro illustrato venticinque capolavori che incarnano i volti, le forme, i gesti della felicità. Venticinque "lezioni" che dovrebbero aiutare a sviluppare la capacità di essere felici. Come spiega Andrè nel libro, fra i pittori della felicità alcuni ebbero una vita felice, altri invece furono infelici. Ma tutti, senza esclusione, erano attratti dall'idea della felicità e dalla sua necessità. La felicità è un'emozione viva, che nasce, cresce, sbiadisce e scompare. Esiste un ciclo naturale della felicità, così come esiste il passaggio dal giorno alla notte e poi ancora al giorno. A questo ciclo è ispirata la suddivisione dei quadri: quelli che raffigurano l'alba, il giorno pieno, il crepuscolo, la notte, e l'eterna rinascita della felicità. Illustrato da tavole a colori e arricchito da aforismi dei maggiori scrittori della letteratura mondiale, il libro insegna ad apprezzare la grande arte e a trarne insegnamenti per comprendere meglio se stessi.
L'autore sostiene con certezza che gli esseri umani sono stati progettati per affrontare con successo difficoltà e stress. Gli uomini discendono da gente che è sopravvissuta a un'infinità di predatori, guerre, carestie, migrazioni, malattie e catastrofi naturali. Sono costruiti per convivere quotidianamente con lo stress. A questo scopo gli uomini possiedono, come un dono, un insieme di risorse che hanno ereditato dal passato: è la "resilienza" ad essere la norma negli esseri umani, non la fragilità; la "resilienza" psicologica è la capacità di persistere nel perseguire obiettivi difficili, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà relative. L'individuo resiliente presenta una serie di caratteristiche psicologiche inconfondibili: è un ottimista e tende a "leggere" gli eventi negativi come momentanei e circoscritti; ritiene di possedere un ampio margine di controllo sulla propria vita e sull'ambiente che lo circonda; è fortemente motivato a raggiungere gli obiettivi che si è prefissato; tende a vedere i cambiamenti come una sfida e come un'opportunità, piuttosto che come una minaccia; di fronte a sconfitte e frustrazioni tende a non perdere comunque la speranza. La "resilienza" può essere potenziata, e l'autore, con esempi tratti dal mondo dello sport metafora della vita e ambito da cui mutuare metodologie ed esperienze - mostra come fare.
Tutti i giorni ci capita di negoziare, anche quando non ce ne rendiamo conto. Si negozia con la propria moglie o il proprio marito su dove andare a cena e con il figlio sull'ora in cui deve rientrare dalla discoteca. Il negoziato è il mezzo fondamentale per ottenere dagli altri quello che vogliamo. In tutti i campi - dal lavoro all'amore, dalla vita famigliare a quella sociale, dalla semplice spesa quotidiana all'acquisto di un'auto o di una casa - saper trattare significa ottenere, vincere, avere ragione. Conoscere le tecniche della trattativa è un asso nella manica, un vantaggio nella vita. Gli autori, docenti di Harvard e tra i maggiori esperti di quest'arte, hanno capito che le stesse tecniche insegnate ai diplomatici e ai politici di professione potevano essere messe a disposizione di tutti.
Una testo che guida alla pratica dello yoga nella vita quotidiana, non come semplice insieme di tecniche e posizioni corporee, ma come filosofia di vita capace di trasformare l'esistenza intera. L'autrice, tra le più note insegnanti di yoga a livello internazionale, combina la sua conoscenza della filosofia yoga con l'esperienza personale accumulata in un ventennio di seminari. Uno stile efficace e privo di retorica con una vena costante di autoironia e leggerezza nel trattare argomenti profondissimi senza per questo sminuirli e banalizzarli. Uno strumento di riflessione sullo yoga nella sua funzione più ampia di veicolo per un'autotrasformazione verso la completezza, la felicità, l'unificazione.
Si tratta del risultato di una vita di pratica clinica e di ricerche. Il libro dimostra l'importanza della stima di sé per la nostra salute psicologica, i successi personali, la felicità e le relazioni positive. Branden definisce i sei pilastri dell'autostima, quali il vivere consapevolmente, l'accettazione, la responsabilità e la sicurezza di sé, il porsi degli scopi e l'integrità personale. Analizzando la questione nell'ambito dell'ambiente di lavoro, in famiglia, nell'educazione, nella psicoterapia e nella società l'autore fornisce non solo le linee guida per quanti sono impegnati nel promuovere la stima di sé negli altri, ma presenta anche dei semplici esercizi per accescere la consapevolezza e l'efficienza personali.
Le poesie raccolte in "Versi spirituali" costituiscono, per i lettori italiani di Gibran, un'autentica scoperta. La forza e la suggestione delle sue parole, l'incanto e la freschezza delle sue immagini, trasmettono tante piccole verità, in un ritmico fluire mostrandoci un territorio interiore di sorprendente ricchezza. La grazia, la semplice eleganza e l'incisività della parola consentono a Gibran di affrontare i temi più urgenti della sua ricerca: l'amore inteso nella dimensione più alta e metafisica, la consapevolezza della caducità terrena, il trascorrere ineluttabile del tempo, in poesie nelle quali è grande il sentimento di Dio. Nel libro si trovano undici disegni dell'autore.
La stima di sé non è data una volta per tutte, è una dimensione più o meno elevata e stabile della nostra personalità che influisce in maniera determinante sulla nostra vita sentimentale, di relazione e professionale e che deve essere alimentata con regolarità: chi non ne ha raramente è molto fortunato. Ma a tutto esiste un rimedio! Guidandoci in un attento riesame dei criteri e dei comportamenti secondo i quali valutiamo la nostra riuscita, questo libro ci insegna a sviluppare e ad accrescere l'amor proprio, la visione di noi stessi sui quali si fonda la stima di sé, e ci spiega come coltivare quest'ultima nei nostri figli a partire dall'infanzia e durante l'adolescenza.