Il dramma dell'epoca digitale è negarsi la possibilità di parlare di Dio. Esaudite le domande per spiegare il mondo, si scoprono ancora inquietudini nel cuore e la consapevolezza di non sapere a chi rivolgersi. Se la scienza ha esaurito le risposte e non esiste un Dio a cui porre le domande, come affrontare le questioni fondamentali dell'esistenza? Se la Scrittura è universale non può non fornire delle risposte. Edoardo Mattei suggerisce che una «teologia del digitale» è realizzabile, offrendone una lettura biblica, che urge in un tempo in cui il digitale è intorno a noi, plasma la nostra vita e condiziona la cultura e l'etica.
Le omelie per l'anno B, che hanno il loro centro nella narrazione del vangelo di Marco, sono qui presentate da un sacerdote attivo nella pastorale parrocchiale e sociale. Lo sguardo intenso verso le domande che sorgono dalla vita quotidiana e la necessità di dare fondamento alle scelte di ogni momento per la giustizia e per il bene consentono di attivare una interpretazione del testo sacro in una prospettiva sempre nuova.
Questo libro è una risorsa dedicata a tutti coloro che hanno il dono, e la responsabilità, di accompagnare i processi sinodali secondo lo stile di Papa Francesco; uno strumento originale perché ricco di esercitazioni e spunti pratici pensati da chi ha oltre vent'anni di servizio psicologico e pastorale.
La Bibbia ci ha trasmesso due diversi testi che contengono i dieci comandamenti, chiamati significativamente, nella tradizione religiosa d'Israele, «le dieci Parole». Esse si presentano come un dono e non un peso. Pur antiche di migliaia di anni, sono sempre valide perché sono inscritte nel cuore e nella coscienza di ogni essere umano e corrispondono alla sua struttura fondamentale. Si offrono qui schede per la riflessione pastorale di gruppo.
Il testo si inserisce in un percorso editoriale e pastorale che risponde concretamente e in modo organico al desiderio di papa Francesco di dare seguito alla sua ripetuta indicazione della necessità di un nuovo catecumenato in preparazione alla vita matrimoniale. Lo sfondo del percorso che comprende le diverse tappe dell'amore è la teologia della tenerezza che si fa antropologia e pedagogia della tenerezza.
Credere costituisce al contempo un dono e un compito. Richiede alla libertà di prendere posizione di fronte all’azione e alla proposta di Gesù.
L’autore presenta alcuni episodi della vita di Pietro, accompagnando il lettore a vestirne i panni e a seguire le sue orme, per compiere un cammino che porti alla maturità umana e cristiana, che nasce dalla sequela di Gesù.
Nel testo sono approfonditi i seguenti percorsi: Pietro nella casa di Simone il fariseo e la peccatrice; la trasfigurazione di Gesù; Pietro educato alla vigilanza; Pietro avvertito da Gesù di essere messo seriamente alla prova; Il primo incontro di Gesù risorto; presso il lago di Tiberiade.
Il testo è un itinerario per un laboratorio di formazione spirituale, utile a livello personale o di gruppo, attento sia al testo sacro sia ad accompagnare la persona nei suoi processi di crescita, in vista di un’adeguata personalizzazione dei contenuti della sequela.
L’itinerario si articola in 3 tappe:
1. I passi decisivi
2. Un amore alla prova
3. Percorsi per incontrarlo
Sommario
Introduzione. I. «Simone, vedi questa donna?». Lo sguardo misericordioso. II. Pietro e la trasfigurazione di Gesù. III. Pietro e la necessità della vigilanza. IV. Pietro di fronte alla prova. V. Pietro, Giovanni e Gesù risorto. VI. Incontrare Gesù risorto: «È il Signore».
Note sull'autore
Giuseppe Sovernigo, psicologo e psicoterapeuta, ha approfondito in particolare lo studio delle acquisizioni psicologiche nei settori liturgico, pastorale, educativo e vocazionale. È stato docente di Psicologia e Celebrazione liturgica all’Istituto di liturgia pastorale Santa Giustina (Padova) e di Psicologia e azione pastorale alla Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale. Tra le pubblicazioni per EDB ricordiamo: le serie Amare con tutto il cuore. Laboratorio di formazione affettiva in 5 volumi: 1. Chiamati (22004), 2. Le relazioni (22005), 3. Gli alleati (22005), 4. I freni (22006), 5. La crescita (22005); Come relazionarsi. Laboratorio di crescita personale e comunitaria, in 4 volumi: 1. Con se stessi (2005), 2. Con l’autorità (2005), 3. Nei conflitti (2005), 4. Alla pari (2005); Coltivare la capacità di relazione (2006); Il cammino spirituale. Laboratorio di formazione, in 4 volumi: 1. Incontrare Dio (2007), 2. Il radicamento personale (2007), 3. Alleati e freni (2008), 4. Dinamica dell’atto di fede (2008). Dell’Itinerario di formazione spirituale Con Pietro al seguito di Gesù sono stati pubblicati i primi due volumi: 1. I passi decisivi, 2. Un amore alla prova (2009).
Acqua e cibo sono essenziali per vivere. E sono il dono che Gesù offre per la gioia e la salvezza di ogni uomo. L'iniziazione cristiana si pone così come il percorso di grazia che la Chiesa accompagna, affinché bambini e ragazzi possano celebrare e vivere l'incontro con Gesù. Alla luce delle riflessioni che l'autore propone, parroci e catechisti potranno approfondire le radici contenutistiche e metodologiche che fanno dell'iniziazione cristiana un tempo fecondo per tutta la comunità.
Il Progetto secondo annuncio, dopo il percorso sui temi «generare e lasciar partire» (2014), «errare» (2015), «vivere i legami» (2016) e «appassionarsi e compatire» (2017) affronta l’esperienza umana della fragilità e del morire, presentando alcune proposte catechistiche e pastorali attuate nelle nostre comunità ecclesiali.
Il quinto volume è un invito ad abitare con la speranza del vangelo le esperienze umane di limite e fragilità, fino all’esperienza di quel limite estremo che è il proprio morire.
Il "Progetto secondo annuncio", dopo il percorso sui temi «generare e lasciar partire» (2014), «errare» (2015) e «vivere i legami» (2016), in questo volume affronta l'esperienza umana dell'appassionarsi e compatire, presentando alcune proposte catechistiche e pastorali attuate nelle comunità ecclesiali.
Quando la tensione spirituale della Cresima passa e si torna al tempo ordinario, i ragazzi, anche quelli più promettenti, sembrano sparire come neve al sole. E allora ci si domanda: Come sapranno custodire il patrimonio accumulato durante il tempo del catechismo? A questo riguardo sacerdoti e catechisti cercano di correre ai ripari nei modi più diversi e nelle forme più creative. Sulla scia di questi tentativi è nato questo progetto di evangelizzazione destinato proprio ai ragazzi del cosiddetto "post-Cresima". Un'esperienza originale, capace di coniugare fede e vita, che vuole attuarsi mediante le modalità tipiche di un gruppo, denominato "Fuoco e Vento", in quanto reca i segni riconoscibili dell'accadere dello Spirito Santo a Pentecoste. Facendo tesoro della loro consolidata e appassionante frequentazione in parrocchia e del loro riconosciuto desiderio di protagonismo, si invitano ragazzi e catechisti, ormai ben rodati da anni di conoscenza reciproca, ad accettare la sfida di diventare compagni di viaggio ancora per un tratto di strada. Prende corpo così un interessante itinerario catechistico, idoneo a creare tempi e spazi per l'annuncio del vangelo ai ragazzi-adolescenti, nella prospettiva di un effettivo coinvolgimento nella vita della comunità cristiana adulta. Età di lettura: da 10 anni.
L'itinerario a più tappe percorre i momenti cruciali dell'esperienza umana e per ognuno di essi propone delle esperienze in atto nelle comunità ecclesiali che fanno risuonare ai giovani e adulti di oggi la gioia del Vangelo.Il testo dedicato al «legarsi, lasciarsi, essere lasciati», scritto con linguaggio semplice e con intento operativo, propone un percorso di formazione per accompagnare gli adulti in un passaggio fondamentale della vita, quello degli affetti e dei legami, per non lasciar mancare l'annuncio della «Amoris laetitia».I vari incontri proposti sono basati su esperienze in atto nelle nostre comunità ecclesiali, che riguardano:- l'accompagnamento dei fidanzati al matrimonio- l'accompagnamento delle coppie, nel loro cammino di amore e fedeltà- l'accompagnamento di persone separate o divorziate- la formazione insieme tra coppie e persone consacrate, per un reciproco sostegno- il cammino di fede con persone omosessualiGli incontri presentano una struttura semplice: dopo la preghiera iniziale e la presentazione della proposta, si parte sempre da una testimonianza o da una buona pratica di "secondo annuncio" («Metterci in ascolto»); segue un breve apporto che facilita l'interpretazione dell'esperienza ascoltata («Leggere le esperienze»); infine vengono proposte delle piste concrete per orientare le pratiche della propria comunità traendo profitto dall'esperienza ascoltata («Convertire le nostre pratiche pastorali»). L'incontro termina con una breve preghiera, che trasforma in lode, rendimento di grazie o invocazione quanto scoperto nella riflessione.L'ultima parte del testo contiene una raccolta di testi di approfondimento, semplici e stimolanti, che facilitano la formazione personale dopo ogni incontro o preparano quello successivo («Per continuare a pensare»).
La nascita della mistica e veggente polacca suor Faustina Kowalska (1905) e la morte di Karol Wojtyla (2005) segnano l'inizio e la fine di una storia che, nell'arco di un secolo, corre parallela e a volte si intreccia, in modo sorprendente e misterioso, conle vicende di persone comuni. Il filo conduttore, che coinvolge anche figure come padre Pio da Pietrelcina, il santo del confessionale, e Massimiliano Kolbe, il martire francescano del campo di concentramento di Auschwitz, è rappresentato dalla Divina misericordia, cuore della devozione di suor Faustina. La ricostruzione di questa insolita vicenda, realizzata attraverso la consultazione di una vasta documentazione, è una pagina importante della spiritualità cristiana del Novecento.
Il testo propone alle comunità ecclesiali (parrocchie, diocesi, gruppi, movimenti, comunità religiose...) un percorso di formazione per accompagnare gli adulti nella loro esperienza di erranza, intesa come ricerca e possibilità permanente di ricminciare.
Il percorso è articolato in sette incontri formativi, con la seguente struttura: si parte da una testimonianza o da una buona pratica di "secondo annuncio" (Metterci in ascolto); segue un breve apporto che facilita l'interpretazione dell'esperienza ascoltata (Leggere le esperienze); infine, vengono proposte delle piste concrete per orientare le pratiche della propria comunità traendo profitto dall'esperienza ascoltata (Convertire le nostre pratiche pastorali).
Il percorso di evangelizzazione degli adolescenti (14-17 anni) nasce come riposta alla necessità di strutturare una pastorale organica a loro rivolta: già sperimentato in diverse parrocchie, è utilizzato regolarmente nella diocesi di Verona. L'intero progetto si articola su tre anni e segue una progressione non in base all'età dei ragazzi, ma alla loro maturazione umana e di fede nelle relazioni con gli altri e con Gesù; pensato per i gruppi parrocchiali, può essere utilizzato anche da movimenti o associazioni. Per ovviare alla tendenziale scarsa costanza degli adolescenti nella partecipazione, ogni incontro è strutturato come uno spot e non è direttamente collegato agli altri: sono previsti circa 22 incontri per anno. La terza tappa, che fa seguito ai sussidi I soliti ignoti e Facciamoci le storie, si pone come un cammino di formazione esplicito, organico e sistematico ad amare. Esplicito nel senso che si intende far sperimentare agli adolescenti gesti ed esperienze d'amore gratuito. Organico nel senso che si accompagna con la crescita dell'adolescente. Sistematico cioè diluito nei tre anni con una progressione di profondità della proposta. La scelta dei brani di vangelo e la loro progressione, permettono di far avvicinare l'adolescente all'amore oblativo insegnato e vissuto da Gesù di Nazaret, il più autentico dei testimoni.
Il secondo annuncio è il risuonare del primo annuncio in ogni passaggio importante della vita, bello o brutto che sia. Per chi ha abbandonato la fede, per chi è in ricerca, per chi crede. L'itinerario percorre i momenti cruciali dell'esistenza e per ognuno di essi propone delle esperienze già in atto in alcune diocesi d'Italia, che fanno risuonare ai giovani e adulti di oggi la gioia del Vangelo ("Evangelii gaudium"). Dopo aver posto le basi con le prime pubblicazioni - Il secondo annuncio. La grazia di ricominciare (2012) e Il secondo annuncio. La mappa (2013) - il percorso affronta ora in altrettanti sussidi le cinque tappe dell'esistenza individuate come tempi favorevoli del secondo annuncio: generare e lasciar partire (la genitorialità nelle sue varie fasi), errare (esplorare e sbagliare), legarsi, lasciarsi, essere lasciati (gli affetti), appassionarsi e compatire (il lavoro e la festa, la politica, il volontariato...), sperimentare la fragilità e vivere il proprio morire. Scritto con linguaggio semplice e intento operativo, il primo sussidio si apre con la narrazione di cinque esperienze di secondo annuncio in atto nelle comunità ecclesiali italiane; per ognuna propone una rilettura, individuando le piste che queste buone pratiche possono offrire. Attraverso la voce di esperti, presenta poi brevi riflessioni per comprendere e accompagnare l'esperienza della genitorialità. Infine, si suggeriscono indicazioni operative utili ad avviare pratiche di secondo annuncio...
"Uno dei problemi che ogni prete o animatore o educatore impegnato nelle parrocchie o negli oratori si pone, e talvolta senza trovare riposte, è: "Come fare ad annunciare il vangelo agli adolescenti oggi?". Non è certo facile dare una risposta. Il mondo degli adolescenti è particolarmente difficile e mutevole e i tentativi catechistici sviluppati negli ultimi anni talvolta risultano inefficaci. Questa proposta di formazione vuole essere un tentativo di superamento dell'empasse che la pastorale del "post-cresima" si trova ad affrontare, puntando verso una nuova frontiera: l'evangelizzazione" (dall'Introduzione). Mettendo al centro Gesù come modello dell'uomo vero che insegna l'amore del Padre, il percorso si caratterizza come un cammino esplicito, organico e sistematico per imparare a uscire da sé e quindi ad amare alla luce del Vangelo. Punto di forza è il trovare nella Parola di Dio sia il contenuto che il metodo del procedere. Infatti il percorso segue la pedagogia di Gesù, che per rivelare il suo progetto d'amore ha prima incontrato delle persone e ha annunciato il suo Regno; poi, vedendone l'incomprensione, ha cambiato linguaggio usando le parabole. Infine, ha deciso di dare se stesso. Il percorso di evangelizzazione degli adolescenti (14-17 anni) nasce come riposta alla necessità di strutturare una pastorale organica a loro rivolta: già sperimentato in diverse parrocchie, è utilizzato regolarmente nella diocesi di Verona.
«Uno dei problemi che ogni prete o animatore o educatore impegnato nelle parrocchie o negli oratori si pone, e talvolta senza trovare riposte, è: "Come fare ad annunciare il vangelo agli adolescenti oggi?". Non è certo facile dare una risposta. Il mondo degli adolescenti è particolarmente difficile e mutevole e i tentativi catechistici sviluppati negli ultimi anni talvolta risultano inefficaci. Questa proposta di formazione vuole essere un tentativo di superamento dell'empasse che la pastorale del "post-cresima" si trova ad affrontare, puntando verso una nuova frontiera: l'evangelizzazione» (dall'Introduzione).
Mettendo al centro Gesù come modello dell'uomo vero che insegna l'amore del Padre, il percorso si caratterizza come un cammino esplicito, organico e sistematico per imparare a uscire da sé e quindi ad amare alla luce del Vangelo. Punto di forza è il trovare nella Parola di Dio sia il contenuto che il metodo del procedere. Infatti il percorso segue la pedagogia di Gesù, che per rivelare il suo progetto d'amore ha prima incontrato delle persone e ha annunciato il suo Regno; poi, vedendone l'incomprensione, ha cambiato linguaggio usando le parabole. Infine, ha deciso di dare se stesso.
Il percorso di evangelizzazione degli adolescenti (14-17 anni) nasce come riposta alla necessità di strutturare una pastorale organica a loro rivolta: già sperimentato in diverse parrocchie, è utilizzato regolarmente nella diocesi di Verona.
Il progetto si articola su tre anni e segue una progressione non in base all'età dei ragazzi, ma alla loro maturazione umana e di fede nelle relazioni con gli altri e con Gesù; pensato per i gruppi parrocchiali, può essere utilizzato anche da movimenti o associazioni. Per ovviare alla tendenziale scarsa costanza degli adolescenti nella partecipazione, ogni incontro è strutturato come uno spot e non è direttamente collegato agli altri: sono previsti circa 22 incontri per anno.
Al primo sussidio seguiranno altre due tappe: Facciamoci le storie e Stranamore.
Sommario
Presentazione (G. Pellegrini). Per una rinnovata e organica evangelizzazione degli adolescenti. PRIMO ANNO. I SOLITI IGNOTI. 1. Blu notte: il mistero. 2. Cosa ti manca per essere felice? 3. Zac e il suo albero. 4. Seguire Gesù = non vergognarsi… 5. Un sordomuto… come noi. 6. Bart, uno di noi. 7. La fede: una risposta ai nostri problemi. 8. Uno che va controcorrente. 9. Finalmente una buona notizia! 10. Marta e Maria: chi fa meglio? 11. Chiedete e vi sarà dato! 12. Nel deserto, incontro a se stessi… 13. I dodici mandati. 14. Pietro, il pescatore pescato. 15. Il samaritano: un esempio per il maestro della Legge. 16. Poiché ha molto amato… 17. Maria: qualsiasi cosa vi dica fatela! 18. Perché sprecare tutto questo ben di Dio? 19. Tommaso che ci mette il naso… 20. Tra i soliti ignoti ci sono anch'io?
Note sull'autore
ALESSANDRO BONETTI ha una licenza in teologia ad indirizzo liturgico pastorale. Parroco a Monteforte d'Alpone, collabora a diverse attività in diocesi: da tre anni scrive il commento al Vangelo domenicale su Verona Fedele, il settimanale diocesano.
Il sussidio conclude la serie di itinerari di crescita umana e spirituale per i preadolescenti (11-14 anni) in 3 volumi, che prevede, complessivamente, 6 itinerari possibili, riferiti ad altrettanti ambiti "di passaggio" dall'età infantile a quella giovanile. Gli itinerari possono essere utilizzati singolarmente, in sequenza, oppure combinandoli variamente fra loro.
Il percorso, ispirato agli orientamenti della CEI per il decennio Educare alla vita buona del Vangelo, prosegue il "metodo a 4 tempi" ampiamente apprezzato nella catechesi per l'iniziazione cristiana (6-10 anni), adattandolo, con opportune modifiche, alle caratteristiche dei preadolescenti. I testi fanno riferimento ai catechismi CEI Sarete miei testimoni e Vi ho chiamato amici.
Due le caratteristiche principali del progetto: una nuova attenzione alla realtà esistenziale dei ragazzi, e il coinvolgimento attivo dei loro genitori.
Dopo il primo (con le tappe "Io esisto" e "Io sono capace") e il secondo (con i percorsi "Io mi piaccio" e "Io so crescere"), il terzo volume prevede gli itinerari "Io so stare con gli altri" e "Io so quello che voglio". Ciascun itinerario offre spunti e proposte di giochi, attività e preghiere per 6 incontri di gruppo con i ragazzi in parrocchia.
Sommario
PRESENTAZIONE. INTRODUZIONE. Il senso e l'articolazione di una nuova proposta per i preadolescenti. Sfide e opportunità del contesto culturale odierno per l'iniziazione cristiana dei preadolescenti. Prospetto generale dei sei itinerari. TECNICHE UTILI PER LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI.
ITINERARIO 5: «Io so stare con gli altri» (individualismo, dialogo, intercultura). PROPOSTA PER I RAGAZZI: CASSETTA DEGLI ATTREZZI. 1. La mia foto e quella dei miei amici. 2. Mi racconto. 3. Gli effetti. 4. Il dialogo di Gesù. 5. Gli ingredienti del dialogo. 6. Due giorni: un progetto nella mia comunità. 7. Celebriamo insieme: da accorgersi al prendersi cura. PROPOSTA PER I GENITORI. 1. Incontro: Dai figli ai genitori. 2. Incontro: Dai genitori ai figli.
ITINERARIO 6: «Io so quello che voglio». PROPOSTA PER I RAGAZZI: CASSETTA DEGLI ATTREZZI. 1. Ho le idee chiare… 2. …Ma qualcuno mi offre molti consigli. 3. Liberi o teleguidati. 4. È fuori di testa. 5. «Se vuoi». 6. Due giorni. 7. Facciamo festa perché il Signore si fida di noi e crede nella nostra possibilità di realizzare i nostri progetti. PROPOSTA PER I GENITORI. 1. Incontro: Dai figli ai genitori. 2. Incontro: Dai genitori ai figli.
Note sui curatori
ANTONIO SCATTOLINI, sacerdote diocesano, è direttore dell'Ufficio Catechistico di Verona dall'anno 2000. Coordina i progetti e le attività del Servizio per la pastorale dell'arte. Con le EDB ha pubblicato diversi itinerari catechistici per l'Iniziazione Cristiana (itinerari a quattro tempi) e gli inserti della rivista Evangelizzare fino al 2010.
IVO SEGHEDONI, sacerdote diocesano, è direttore dell'Ufficio Catechistico di Modena dall'anno 1997. Docente di teologia pastorale e di catechetica, parroco, ha pubblicato in diverse riviste contributi riferiti alla pastorale giovanile, alla formazione cristiana e alla catechesi.
INSIEME hanno pubblicato presso EDB gli altri 2 sussidi Eppur ci sono! 1 (2011) e Eppur ci sono! 2 (2012) della serie in tre volumi di itinerari di crescita umana e spirituale per i preadolescenti (11-14 anni) in 3 volumi.
Il volume propone apporti di contenuto e di metodo formativo sui quattro fondamentali della catechesi - Credo, sacramenti, comandamenti e Padre nostro - elaborati nel corso di un lavoro sperimentale condotto in quattro anni dall'équipe delle settimane formative di Siusi allo Sciliar, in provincia di Bolzano. I rappresentanti degli uffici catechistici di Verona, Trento, Modena, Padova, Vittorio Veneto e Cesena e alcuni docenti dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Verona hanno rivisitato le grandi sintesi della fede cattolica, ricollegando ogni tema alle Scritture e alla vita concreta delle persone. La prima parte del testo propone riflessioni antropologiche, bibliche, teologiche, spirituali e pastorali, mentre la seconda suggerisce laboratori per un corso base rivolto ai catechisti.
Nel libro un giovane veneto del nostro tempo alle prese con problemi di salute. E alle prese con le cose del mondo, naturali e soprannaturali: il dolore, inspiegabile prodigio, la grazia divina, manifestatasi attraverso intercessioni eccezionali: la Vergine Maria, San Pio da Pietrelcina.
Una storia di non ordinaria quotidianità raccontata in presa diretta dal protagonista: senza enfasi, senza magniloquenza; si direbbe quasi "alla francescana", cioè in maniera semplice e scorrevole.
Non diversamente, peraltro, poteva essere raccontata quella esperienza pastorale non limitata a quell'evento particolare dell'operazione neurochirurgia, perché c'è stato un "seguito"…che continua, all'insegna di una domanda che dal protagonista si dilata e può riguardare ciascuno di noi: che cosa vuole il Signore da me?