Rebora aveva capito che la corruzione del linguaggio ha gravi conseguenze sulle coscienze e sentiva la necessità di fissare in un vocabolario le grandi parole che il Cristianesimo aveva creato dal nulla o ricaricato di nuova energia. Parole come "vita", "pace", "amore", "progresso" e tante altre. Quel progetto restò incompiuto: ma esistono queste pagine.
Queste parole di suor Emanuela Ghini sono come preghiere, perché lei è fondamentalmente orante, la preghiera è in lei forse lei è e vive come preghiera. Questo spira il suo piccolo libro Dalla prefazione di Mario Luzi
Ricordare per capire. Da un viaggio ad Auschwitz attraverso questa motivazione è nato questo libro, che nella sua brevità tratta una grande ricchezza di temi: da una riflessione sul silenzio di Dio e dell'uomo ad Auschwitz, al racconto del viaggio dei deportati, al "caso Pio XII", alla lettera recentemente resa nota di Edith Stein a papa Pio XI, fino al caso del successo del film "Il pianista" di Roman Polanski.
Il presente volume intende gettare nuova luce sul dinamismo tra contemplazione e missione che ha segnato la vita e l'opera di Giorgio La Pira. Attraverso una rilettura delle famose "Lettere claustrali" e dell'opera di Maria Maddalena de' Pazzi e Teresa di Lisieux, tanto amate da La Pira, il libro costituisce un contributo prezioso per la comprensione di uno dei testimoni più significativi del cattolicesimo italiano ed europeo.