Questo volume raccoglie le dodici "Letture al caminetto" che la Radio Svizzera italiana trasmise tra il 1996 e il 1999, riproposte nel Cd-Rom allegato. Si tratta di letture pensate per i non specialisti o meglio, come dice lo stesso autore, indirizzate "non ai forzati della letteratura quali sono gli studenti liceali, ma a chi desidera alimentare la propria educazione sentimentale". Un'educazione, dunque, che non è perseguita attraverso l'imposizione, ma muove dal convincimento, di marca squisitamente francescana, che diletto e verità possano andare a braccetto. Una raccolta di testi che vanno dal Medioevo al Novecento scritti, oltre che in italiano, in latino umanistico, in macaronico, nei dialetti settentrionali di alcune ninne nanne.
Quando esce questo saggio, scritto in occasione dell'Esposizione universale di Parigi del 1867 e compreso in un volume dove figurano altri scritti di autori come Renan, Michelet, i Dumas, George Sand, Victor Hugo ha lasciato la capitale francese da sei anni ed è in esilio a Guernesey. Qui immagina Parigi come nuova Atene, nuova Roma e nuova Gerusalemme. O un sogno utopico quello che il grande scrittore delinea con una prosa che testimonia il suo afflato umanitario e pacifista, mentre l'Europa scopre la potenza bellica della Prussia vincitrice a Sadowa sulle truppe di Francesco Giuseppe d'Austria.
Questa serie di saggi del grande pensatore, teologo e scienziato ("il Leonardo russo") morto in un gulag sovietico nel 1937, guidano il lettore alla scoperta della vitalità segreta della parola.