In queste pagine ci occuperemo dell'estasi non tanto come esperienza religiosa ma come esperienza emotiva. Ne parleremo come stato di coscienza umano, dal risvolto emotivo peculiare ma di dominio sostanzialmente comune. "Il nuovo mistico ha le sue estasi all'interno di aeroplani, tra la folla caotica e muta delle metropoli, sulla rampa di una scala mobile".
I Romani non avevano un nome preciso per indicare la gelosia: o meglio, ne avevano tanti. Dolore, ira, odio, sono termini con cui si parla di quella emozione che nella nostra mentalità è assimilabile alla gelosia. Ad esempio, è attraverso il lessico della rabbia che viene descritto il vissuto di Medea, tradita e abbandonata dal proprio compagno, mentre sono l'ira e la tristezza a sostanziare, nei testi dei poeti elegiaci, il loro inappagato desiderio di amore esclusivo. Poi, a un certo punto della loro storia, i Romani introducono nel loro vocabolario una parola greca, zelotypia, che avrà tanta fortuna nelle lingue moderne, diventando l'antenata della nostra "gelosia". Il libro indaga i contesti emotivi e i personaggi per i quali i Greci, prima, e i Romani, poi, trovarono utile usare questo termine così originale. Viene, inoltre, proposta una breve incursione nel testo biblico, dove parole della stessa famiglia descrivono la gelosia di un Dio che chiede di essere considerato l'unico e il solo.
Ogni epoca, con le sue culture, ha segnato semanticamente la parola "tristezza", è interessante perciò vedere se le tante sfumature di senso contengono tratti comuni. Molti uomini di pensiero (storici, filosofi, teologi, antropologi, psicologi, sociologi) hanno dedicato e dedicano molte pagine allo studio della tristezza nel loro specifico ambito di ricerca. Guidati dalla loro precomprensione della realtà hanno cercato di comprenderne la natura, per cogliere le varie forme con cui si manifesta, per capirne le ragioni e i rimedi. Anche quando si afferma di disinteressarsi di essa, non si può far a meno di coglierne la presenza in molte esistenze, come ebbe a scrivere Montaigne nei suoi Essais.