Un giovane brillante e intelligente, un cristiano coerente dalla fede limpida, la cui testimonianza rimane, a oltre 70 anni dalla morte, attualissima e profetica. La vicenda di Teresio Olivelli non fu, naturalmente, esente da fatiche, dubbi, probabilmente errori: eppure questo giovane ha sempre saputo ripartire di slancio, modulando il cammino di ogni giorno sulle pagine del Vangelo, accompagnando sia la ferialità che i decisivi tornanti della propria vita con la preghiera, i sacramenti, il riferimento agli insegnamenti della Chiesa.
Così questo “ribelle per amore” diviene interprete e modello di una fede coraggiosa, di una passione umana senza calcoli, di una speranza contagiosa che non s’arresta dinanzi alla durezza e alle fatiche, grandi e piccole, della vita.
Poche donne hanno avuto un’influenza sulla Chiesa e sulla società italiane come Armida Barelli. Attivissima, con lo sguardo sempre rivolto al Sacro Cuore di Gesù, la «signorina Barelli» è stata protagonista del rinnovamento culturale del Paese, soprattutto per quanto riguarda le donne. La sua figura giganteggia nel movimento cattolico italiano che si sviluppa tra la fine dell’800 e il ’900, riuscendo a coniugare in modo sorprendente e originale contemplazione e azione e portando a compimento una serie di «opere» che vanno dalla Gioventù femminile all’Istituto secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo, dall’Università Cattolica del Sacro Cuore all’Opera della Regalità.
La figura di Giuseppe Lazzati, fedele laico esemplare, emerge in modo vivo in questa biografia che ripercorre i tratti salienti della vita e il profilo spirituale del Professore. Una vita profondamente segnata dalla passione per l'uomo, per il Signore e per la Chiesa, sempre attenta alle sorti del proprio tempo, di cui Lazzati fu attivo protagonista. Intellettuale cattolico, grande educatore, passò attraverso il dramma della guerra e della deportazione nei campi di concentramento tedeschi e fu definito dal cardinale Carlo Maria Martini un "contemplativo nell'azione".