"La Chiesa propone la conversione, ma non si converte: non cambia le sue metodologie, strategie, tattiche.Chiede agli altri di pentirsi, ma essa stessa non ha errori, comportamenti, colpe da denunciare e correggere?"
Con grande coraggio e integrità intellettuale il vescovo episcopaliano J.S. Spong espone in questo libro le cause della crisi mondiale del cristianesimo, che è in primo luogo dottrinale. Opera cruciale, questa di Spong, perché in essa sono contenute e anticipate le sue "12 Tesi. Appello per una nuova riforma", che costituiscono il suo più importante contributo per un coraggioso rinnovamento della fede e della vita delle Chiese. L'Autore intende aiutare i cristiani non solo a trovarsi meno impreparati ad affrontare il cambiamento epocale in atto ma a diventarne i promotori. Solo così il cristianesimo potrà passare alle nuove generazioni.
L'appassionante profezia del frate "controcorrente" (1925-2015) che ha anticipato la Chiesa di papa Francesco: «La "rifondazione"' più che la "riforma" della chiesa sembra al momento presente oltre che un sogno, una follia, ma sarà l'avvenimento più sensazionale che la storia riserva alle generazioni future». Tra contraddizioni e incoerenze, la chiesa si rinnova. Più che pavoneggiarsi per le glorie del passato torna alle sue umili origini; riprende la strada del Vangelo, del "regno di Dio", abbandonando le logiche mondane. È la Chiesa "profetica" i cui cardini sono: il primato dell'annunzio disarmato, l'impegno nella storia, l'identificazione con la causa dei poveri, la provvisorietà delle teologie, la subordinazione dei riti e del culto alle reali operazioni di bene, la supremazia dell'uomo sulle strutture e delle coscienze sul sistema. La Chiesa "profetica" è la Chiesa non tanto maestra di verità e di dottrine, quanto attenta a segnalare agli uomini il volere di Dio: il suo disegno nei travagliati mutamenti della storia.