Marzo 2020, ha inizio la reclusione forzata. I media rilasciano notizie allarmanti e contraddittorie, gli stessi medici che minimizzavano sono in tv a fornire cifre catastrofiche. C'è un'emergenza reale, il collasso della sanità, che viene affrontata in maniera fallimentare: molti dei malati non sono curati adeguatamente o non sono curati affatto, e la strategia del "contatto zero" ha come risultati l'isolamento del paziente, innumerevoli morti evitabili e azioni disumane. C'è poi un'altra emergenza che esiste soprattutto nella propaganda, si nutre di capri espiatori, è assecondata dai giornalisti e arriva a reti unificate; il popolo rimane in balia del copione che perpetua il lockdown per tutti, nelle regioni più colpite come in quelle con bassa circolazione del virus, e chi dissente da questa narrazione viene stigmatizzato. "La vita che ci state rubando" è un'analisi critica dei numeri della pandemia che racconta gli effetti sociali del virus, le inadempienze nella risposta delle istituzioni, il ruolo dei mass media, lo smarrimento del senso di libertà dei cittadini, e della stessa capacità di reagire agli abusi.
"Come nella musica della lira e dei flauti e nello stesso canto vocale occorre mantenere un'armonia tra suoni distinti, la cui monotonia o dissonanza non può essere sopportata da orecchie esperte, e questa armonia è resa appunto concorde e regolare per l'accordo di suoni estremamente differenti, così con l'intreccio delle classi superiori e medie ed infime secondo un criterio di contemperamento la città armoniosamente risuona dell'accordo di differenti suoni; e quella che dai musici è chiamata armonia nel canto, quella è, nella città, la concordia, garanzia solidissima ed ottima di integrità in ogni Stato, la quale non può sussistere a nessun patto senza la giustizia". (Cicerone, De re publica, II 69).
L'applicazione della filosofia del linguaggio di Ludwig Wittgenstein continua a ricevere notevole attenzione in diversi ambiti di sviluppo del pensiero contemporaneo. Un esempio in tal senso concerne, in particolare, il pensiero femminista. Questo libro fornisce un quadro d'insieme del dibattito attualmente in corso sulle possibili interazioni tra la filosofia di Wittgenstein e il femminismo. La trattazione mette in evidenza in che modo il pensiero di Wittgenstein possa continuare ad arricchire il dibattito sviluppatosi nel pensiero femminista e stimolarlo in modo nuovo.