Il Monte Athos e la Filocalia appartengono l’uno all’altra sulla base di quel misterioso patto che lega spazi e parole, geografia e spiritualità. Sono stati infatti il Monte Athos e il suo contesto spirituale ad attirare nei secoli persone che, proprio qui, hanno voluto vivere e incarnare l’insegnamento dei Padri e antichi maestri, raccogliendo, trascrivendo, elaborando e conservando i loro testi. E sempre sul Monte Athos hanno vissuto e scritto gli autori filocalici per eccellenza: Niceforo il Solitario, Gregorio Sinaita o Gregorio Palamas. Qui si sono soffermati Paisij Veličkovskij, Macario di Corinto e Nicodemo l’Aghiorita che, proprio sulla base dei testi ritrovati nelle biblioteche dei monasteri e nei romitaggi dell’Athos, hanno preparato i testi greci (1782) e curato la traduzione in slavone (1793) della Filocalia. Infine, grazie all’irradiazione spirituale dell’Ethos nella cultura moderna, sono nate le traduzioni della Filocalia nelle lingue moderne.
L'esicasmo non è una dottrina mistica, non fornisce una teoria, ma indica un itinerario ascetico al cristiano per riporre la sua mente stabilmente in Dio e nutrirsi delle bellezze del mondo invisibile. Il percorso richiede il raggiungimento e il compimento di alcune tappe progressive per conquistare infine l'hesychía: la preghiera monologica, la purificazione interiore, l'illuminazione e la deificazione. In questo volume a più mani che in realtà si configura come una vera e propria monografia, la luminosa civiltà athonita viene analizzata sotto angolature storico-teologiche differenti che approfondiscono in particolare il periodo della rinascita filocalica, senza per questo tralasciare alcuni momenti storici che la precedettero, come la venerabile e antica tradizione bizantina e protocristiana, fino alle soglie della contemporaneità.