L'istituto del trust è utilizzato per molteplici finalità, note per le vaste problematiche di diritto commerciale e tributario afferenti le varie sfere di natura patrimoniale privata ed aziendale. Scopo del volume è proporre il trust come fattispecie utilizzabile nel settore non profit per scopi di pubblica utilità e di finalità sociale diretta, oppure per recare protezione a soggetti in gravi condizioni di svantaggio fisico, psichico e sociale, quale valida alternativa - pratica e flessibile - ad altri strumenti giuridici più abituali. In sintesi, l'istituto viene esaminato sostanzialmente in due modi: come strumento giuridico di natura sociale e caritatevole (per questo motivo, è dato anche largo spazio all'esame del trust Onlus e delle specificità che lo caratterizzano, quando assume questo particolare "abito fiscale", tipico del settore non profit italiano) e, in un secondo caso, come mezzo per garantire assistenza, programmazione e tutela futura a soggetti svantaggiati o comunque bisognosi di assistenza ed ausilio: trust con beneficiari individuati, in cui tali soggetti presentino problematiche di natura sociale ed in cui sia comunque possibile prevedere l'intervento di un ente non profit nel meccanismo del trust stesso. L'esposizione, pur presentando ampiamente l'inquadramento teorico, ha un taglio eminentemente pratico, di natura divulgativa e di facile lettura. Per ciascuno degli aspetti trattati viene inquadrata la problematica civilistica e tributaria.
Storia, dimensione, importanza politica, sociale ed economica delle organizzazioni non profit relegano ormai al passato la concezione di un settore "terzo". Partendo da questa consapevolezza il volume intende cogliere tre obiettivi fondamentali: definire e descrivere il settore delle organizzazioni non profit in Italia; andare oltre una riflessione sul governo e la gestione del terzo settore in genere per calare la riflessione teorica nella realtà specifica di alcune tipologie dominanti; offrire agli operatori mappe concettuali e strumenti tecnici per riconoscere e valutare le scelte operative compiute e, quindi, individuare i propri spazi di miglioramento.