Autore di una poetica che Adam Michnik ha definito una misteriosa commistione di metafisica ed eroismo etico, Krynicki è il destinatario della bellissima Lettera a Ryszard Krynicki, in cui il poeta Zbigniew Herbert inviava al più giovane collega i suoi «enigmi della civetta», gli interrogativi sul potere salvifico della bellezza e sul rapporto tra etica ed estetica. Forse la poesia, si chiede Krynicki facendo eco a Czeslaw Milosz, non salva i popoli, ma deve essere voce della coscienza. E così il poeta riceve segnali di civiltà scomparse, la sua immaginazione gira intorno al punto mistico dell.Esplosione primordiale, ma egli vede anche il vagabondo che dispone i suoi cartoni per la notte, si inchina davanti al suo simile diseredato, accosta lo spazio abissale delle galassie, sede del divino, a quello minimo del singolo uomo.
Con questa pièce del 2007, rappresentata con successo nel 2008 a Praga e a Londra, Václav Havel ritorna al mestiere di drammaturgo dopo la lunga pausa dovuta all'impegno di uomo politico e capo di Stato. Nell'opera, cadenzata da un ritmo ascendente, un politico di primo piano lascia la scena. L'azione si svolge su due livelli: la dinamica delle relazioni e della comunicazione tra le persone, uno dei temi prediletti nel teatro di Havel, viene rappresentata sia nell'ambito di politica e potere, sia su un piano più intimo e familiare. In scena la residenza che l'ex capo di governo deve lasciare, circondata dai ciliegi; nell'azione si intrecciano citazioni che rimandano al 'Giardino dei ciliegi' di Cechov e a 'Re Lear' di Shakespeare.
Al confine tra la zona della terra e la sfera di ciò che sta oltre scorre una linea labile. Il poeta la sorveglia e l'oltrepassa a suo piacimento, unificando il tempo, contrabbandando i corpi e gli spiriti. In questo continuo intersecarsi e sovrapporsi Mikolajewski colloca se stesso e l'intero microcosmo domestico, dando vita a prospettive ed esiti sorprendenti, attraverso un dialogo ora tragico, ora ironico, tra il desiderio dell'eterno durare dell'essere umano e l'aspirazione a rendere trascendente ciò che è terreno. Corredano il volume alcune fotografie di Ryszard Kapuscinski.