2010, tutta Italia si appresta a celebrare i 150 anni dell'Unità nazionale e quattro amici decidono di farlo con un'iniziativa insolita: rispolverando i fasti della Società Nazionale di Psicoatletica, sorta a Torino nel dicembre 1860, «la più antica istituzione italiana consacrata ai grandi viaggi a piedi», partiranno per un lungo itinerario dall'Alto Adige alla Sicilia, dalla Vetta d'Italia, il punto più a nord del Paese, fino a Capo Passero, il più meridionale: 2191 chilometri da percorrere in tre mesi. Su strade e sentieri, attraverso boschi e città, faranno incontri, accoglieranno volti, accenti, storie, scopriranno conflitti dimenticati. Ma soprattutto si porranno ancora una volta le domande di sempre, sui misteri dell'amore e dell'amicizia, sul legame con il proprio passato e la propria terra.
Per i suoi 13 anni, a Nono viene offerto un viaggio in treno da Gerusalemme ad Haifa. A organizzarlo sono il padre, un celebre detective, e la sua compagna. Ma il viaggio si trasforma in una serie di imprevisti e avventure orchestrate da clown, mangiatori di fuoco, e dall'elegantissimo Felix, un ladro internazionale che rapisce Nono e, su una favolosa Bugatti, lo porta a conoscere la grande diva Lola. Perché quei due mostrano di sapere tante cose su sua madre? Nono ne è ovviamente affascinato e li seguirà in altre fantastiche avventure prima di scoprire che si tratta dei nonni che non ha mai conosciuto. Da loro verrà finalmente a sapere la vera storia dei suoi genitori.
Questa incredibile storia inizia sul molo di un porto americano, con un giovane immigrato ebreo tedesco che respira a pieni polmoni l'entusiasmo dello sbarco. È il seme da cui nascerà il grande albero di una saga familiare ed economica capace di cambiare il mondo. Acuto e razionale, Henry Lehman si trasferisce nel Sud degli Stati Uniti, dove apre un negozio di stoffe. Ma il cotone degli schiavi è solo il primo banco di prova per l'astuzia commerciale targata Lehman Brothers (perché nel frattempo Henry si è fatto raggiungere dai fratelli Emanuel e Mayer). Con il tempo, al cotone si sostituiscono il caffè, lo zucchero, il carbone, e soprattutto la nuova frontiera di un'industria ferroviaria tutta da finanziare; ai padri subentrano i figli e i nipoti, in un mosaico di umanità diverse, assortite, contraddittorie. Spiazzante e pirotecnico, "Qualcosa sui Lehman" è un libro in cui non c'è più spazio per le tradizionali differenze fra generi: il romanzo si amalgama al saggio, l'epica al teatro, con continue incursioni nel cinema, nelle canzoni, e perfino nelle formule matematiche e nei fumetti. Una forma letteraria che, sfidando in un corpo a corpo artistico XIX e XX secolo, apre di fatto uno squarcio sul futuro.
Nel duro inverno di Chicago una famiglia borghese viene travolta nel giro di pochi giorni da un duplice lutto, e il ventiduenne Dave si trova di colpo a fare da madre e padre al fratellino Toph, di otto anni. Ma Dave vende la casa e sale in macchina, diretto verso il sole della California, trasformando un evento devastante nell'inizio di una nuova, elettrizzante vita piena di libertà.