Nel duro inverno di Chicago una famiglia borghese viene travolta nel giro di pochi giorni da un duplice lutto, e il ventiduenne Dave si trova di colpo a fare da madre e padre al fratellino Toph, di otto anni. Ma Dave vende la casa e sale in macchina, diretto verso il sole della California, trasformando un evento devastante nell'inizio di una nuova, elettrizzante vita piena di libertà.
"Mio Dio, questo è un paradiso" pensa Mae Holland quando fa il suo ingresso al Cerchio, la più influente azienda al mondo nella gestione di informazioni web. Mae adora tutto del Cerchio: gli open space avveniristici, le palestre e le piscine distribuite ai piani, la zona riposo con i materassi per chi si trovasse a passare la notte al lavoro, i tavoli da ping pong per scaricare la tensione, le feste organizzate, perfino l'acquario con rarissimi pesci tropicali. Pur di far parte della comunità di eletti del Cerchio, Mae accoglie la richiesta di rinunciare alla propria privacy per un regime di trasparenza assoluta. Nessun problema per Mae, tanto la vita fuori dal Cerchio non è che un miraggio sfocato e privo di fascino. Almeno fino a quando un ex collega non la fa riflettere: il progetto di usare i social network per creare un mondo più sano e più sicuro è davvero privo di conseguenze? Se crolla la barriera tra pubblico e privato, non crolla forse anche la barriera che ci protegge dai totalitarismi?
Josie ha trentotto anni ed è felice, quella sera. In un camper al buio, con i suoi due bambini e i boschi sconosciuti attorno. Sa che la sua è una felicità passeggera, e che tutto è sbagliato. Non dovrebbe essere in Alaska, una zona del paese che è America ma anche non lo è, è il luogo dell'oblio e dei viaggiatori erranti. Non dovrebbe trovarsi in un'anonima casa a quattro ruote, senza telefono e con in tasca solo contanti. Irrintracciabile. Era una dentista e non lo è più. Il padre dei suoi figli l'ha lasciata. Ha una causa legale alle costole e un rimorso che la tormenta. Credeva in un paese che non esiste più, cancellato dalla durezza della crisi economica. Così Josie si è ribellata: ha preso i suoi figli (sequestrati, si potrebbe dire, all'insaputa del padre), li ha caricati su un camper e sono partiti, senza un piano. Paul, otto anni, "gli occhi freddi e premurosi di un prete glaciale", più assennato di sua madre. Ana, cinque anni, "una minaccia continua al contratto sociale", un animale con gli occhi verdi e "la capacità di individuare l'oggetto più fragile in qualsiasi stanza e romperlo con incredibile alacrità". E ora puntano dritti verso l'Alaska. Un genitore non dovrebbe prima di tutto tenere i figli alla larga da pericoli inutili e traumi evitabili? Invece lei li ha trascinati in Alaska, che non è per niente un luogo magico dall'aria cristallina, ma un posto soffocato dalla caligine di decine di incendi dispersi per tutto lo Stato come galeotti in fuga. Ma è anche la terra degli eroi, e Josie ha bisogno di trovarne uno: trovatemi uno coraggioso, un ardito, chiede agli alberi scuri. Trovatemi uno che non si tira indietro. Dave Eggers torna a raccontare l'America contemporanea e quel che resta di una famiglia disastrata che si mette in marcia verso la frontiera. E in più la luminosa e quasi utopistica fiducia, nonostante tutto, che qualcosa di simile all'originario sogno americano esista ancora, da qualche parte sotto il ghiaccio.
"Mio Dio, questo è un paradiso" pensa Mae Holland un assolato lunedì di giugno quando fa il suo ingresso al Cerchio. Mai avrebbe pensato di lavorare in un posto simile: la più influente azienda al mondo nella gestione di informazioni web, un asteroide lanciato nel futuro e pronto a imbarcare migliaia di giovani menti. Mae adora tutto del Cerchio: gli open space avveniristici, le palestre e le piscine distribuite ai piani, la zona riposo con i materassi per chi si trovasse a passare la notte al lavoro, i tavoli da ping pong per scaricare la tensione, le feste organizzate, perfino l'acquario con rarissimi pesci tropicali. Pur di far parte della comunità di eletti del Cerchio, Mae non esita ad acconsentire alla richiesta di rinunciare alla propria privacy per un regime di trasparenza assoluta. "Se non sei trasparente, cos'hai da nascondere?" è uno dei motti aziendali. Cioè, condividere sul web qualsiasi esperienza personale, trasmettere in streaming la propria vita. Nessun problema per Mae, tanto la vita fuori dal Cerchio non è che un miraggio sfocato e privo di fascino. Perlomeno fino a quando un ex collega non la fa riflettere: il progetto di usare i social network per creare un mondo più sano e più sicuro è davvero privo di conseguenze o rende gli esseri umani più esposti e fragili, alla fine più manipolabili? Se crolla la barriera tra pubblico e privato, non crolla forse anche la barriera che ci protegge dai totalitarismi?
C'è un uomo, Alan Clay. È americano, divorziato, ha una figlia da mantenere, un'ex moglie che vive in California, che non intende contribuire in alcun modo alle spese e non fa che ripetergli di comportarsi da uomo. Ma che uomo è Alan Clay? Ha cinquantaquattro anni ed è senza lavoro. Per l'America aziendale è un soggetto inutilizzabile, bizzarro quanto un aeroplano fatto con il fango. La crisi dei mercati e della sua vita privata l'ha lasciato stremato, tendenzialmente ubriaco, con un conto cronicamente in rosso, ma ora non ha scelta: se vuole pagare le tasse del college di sua figlia, deve trovarsi presto un lavoro, e ben pagato. La sua unica chance si chiama re Abdullah, il miliardario sovrano dell'Economic City, un'immensa oasi in mezzo al nulla destinata a diventare la città del futuro. Il compito di Alan è difficilissimo. Deve convincere re Abdullah ad acquistare la sua mirabolante invenzione. Un ologramma in grado di far apparire chiunque in 3D, direttamente nella tenda del sovrano. Ma cosa succede se il re tarda ad arrivare? Se i funzionari rimbalzano Alan da un ufficio all'altro? L'esilio rischia di diventare interminabile. E mentre cerca disperatamente di evitare l'ennesimo fiasco della sua vita con la bella dottoressa Zahra Hakem, Alan scopre però che lì in mezzo al deserto una cosa la può fare: scrivere a sua figlia e provare a spiegarle che un genitore non è altro che un essere umano come gli altri, che fa degli errori e ha un ruolo piccolo nel mondo e nella storia...