La preoccupazione per i poveri è un elemento centrale del cristianesimo. Tuttavia, il nostro modo di affrontare il problema della povertà non nasce dalla dottrina sociale cristiana ma dalla struttura umanitaria dominante dei nostri giorni: questo induce ad attuare strategie politiche ed economiche che si rivelano deleterie per qualsiasi reale prospettiva di aiuto, in quanto non toccano le esigenze concrete dell'essere umano. Oggi è quanto mai necessario un nuovo modo di pensare i poveri, cioè non come oggetti passivi, bensì come soggetti e protagonisti del proprio sviluppo, integrandoli in economie di mercato floride per l'accrescimento del bene comune. Prefazione di Michael Matheson Miller.
È normale affermare (anche all'interno della Chiesa) che le azioni degli imprenditori hanno effetti negativi sulla società: in questo saggio Padre Robert A. Sirico spiega invece che la professione imprenditoriale non solo è legittima, ma anche degna di lode, tanto da essere una vera e propria “vocazione” e una forma di evangelizzazione. Contribuendo a creare benessere per la società, questa vocazione è messa in relazione con il più profondo messaggio cristiano, la dignità dell'uomo e la santificazione del mondo attraverso il lavoro. Introduce il volume Ettore Gotti Tedeschi che immagina un'allocuzione indirizzata agli imprenditori scritta da un Papa di questo secolo.
Il moderno ambientalismo è compatibile con la cristianità? S.E. Mons. Dominique Rey fornisce delle risposte a questa domanda cruciale all'interno delle sue riflessioni teologiche sulla relazione tra Dio, l'uomo e la natura. Lo scopo primario di Mons. Rey non è tanto quello di criticare l'idolatria dell'ecologia laica nei confronti della natura, quanto quello di mostrare ai cattolici e agli altri cristiani un modo di concepire l'ambiente che sia coerente con le Sacre Scritture, la tradizione e l'insegnamento del Magistero. Attingendo alle Scritture, ai pensieri dei Padri della Chiesa e ai recenti insegnamenti magisteriali sulle questioni ecologiche, Mons. Rey sottolinea che, quando perdiamo la corretta comprensione della relazione dell'uomo con Dio e del come questa relazione modelli la comprensione che l'uomo ha di sé, allora viene meno la nostra capacità di pensare coerentemente alle questioni ecologiche.
Una riflessione, alla luce della riflessione morale cristiana, sul mondo del lavoro, dell'etica degli affari e delle responsabilità sociali delle imprese nella vita della comunità civile. Una delle principali sfide dell'era moderna è stata quella di riuscire a integrare gli affari nella struttura e nella vita della comunità civile, ma troppo spesso i pensatori sociali cristiani hanno dato a questo tema meno importanza di quello che avrebbe meritato e hanno trascurato le modalità attraverso cui l'economia contribuisce al bene comune e a quello privato.