La preoccupazione per i poveri è un elemento centrale del cristianesimo. Tuttavia, il nostro modo di affrontare il problema della povertà non nasce dalla dottrina sociale cristiana ma dalla struttura umanitaria dominante dei nostri giorni: questo induce ad attuare strategie politiche ed economiche che si rivelano deleterie per qualsiasi reale prospettiva di aiuto, in quanto non toccano le esigenze concrete dell'essere umano. Oggi è quanto mai necessario un nuovo modo di pensare i poveri, cioè non come oggetti passivi, bensì come soggetti e protagonisti del proprio sviluppo, integrandoli in economie di mercato floride per l'accrescimento del bene comune. Prefazione di Michael Matheson Miller.
L'autore fornisce un quadro del complesso rapporto tra rivelazione e filosofia politica che muove dai pensatori e dai problemi classici della tradizione dottrinale cattolica per confrontarsi in maniera originale e feconda con le tesi di alcuni dei più importanti filosofi contemporanei. Una prospettiva nuova su un problema perenne.