L'autore evidenzia come del "pettegolezzo" tutti parlano e quasi tutti ne parlano male. Il fatto che non si riesca a fare a meno di "parlottare" di tutto e di tutti, potrebbe indicare che la "chiacchiera" svolga una funzione all'interno del singolo e/o del gruppo e di essa non ci si potrebbe privare o, quanto meno, non del tutto. La riflessione dell'autore si snoda, in prospettiva psicologico-sociale e psicologico-individuale, su tali questioni: quali potrebbero essere le funzioni svolte dal pettegolezzo? A cosa serve? Che cosa ne ricavano i "chiacchieroni"? Si dà la possibilità che anche chi è oggetto del pettegolezzo ne tragga qualche beneficio?
Di chi è il sorriso dell'"l'ottavo giorno"? Interessante l'interpretazione dell'autore che, nel suo agevole testo, immagina Dio che, dopo aver lavorato e riposato per i primi sette giorni della creazione, all'ottavo sorride!
L'autore accompagna il lettore in un percorso psicologico alla scoperta della propria vocazione per viverla con originalità e libertà. Ogni qualvolta si persegue un ideale, una passione, un desiderio profondo un'inclinazione dell'anima, un grande entusiasmo per un certo tipo di attività si realizza la propria vocazione e si può raggiungere una vera consapevolezza di se stesso che porta alla serenità, alla pace, in armonia non solo con se stessi, ma anche con il mondo.
È un libro sul volontariato. L'autore prende in esame i comportamenti che mettiamo in atto per aiutare gli altri. Possiamo interpretare i comportamenti di aiuto da varie prospettive. Qui l'autore lo fa dalla prospettiva della psicologia sociale, una scienza che cerca di capire i perché, i motivi, i fattori che entrano in gioco nel comportamento sociale, nell'interazione con gli altri e nell'influenza che reciprocamente esercitiamo attraverso i nostri comportamenti. Il desiderio dell'autore è che il testo possa servire a capire ciò che facciamo, e perché lo facciamo, quando aiutiamo gli altri o vogliamo farlo.
Il testo rappresenta una grande sfida pedagogica in quanto cerca di approfondire il tema del lutto vissuto in un periodo dell’esistenza particolarmente ricco di trasformazioni quale l’adolescenza. Purtroppo anche gli adolescenti possono essere colpiti dalla perdita di persone care, come la morte dei nonni oppure di un amico, o addirittura di un genitore o di un fratello. Diversi studi hanno posto attenzione sulle reazioni e le difficoltà che incontra un ragazzo quando si confronta
con la perdita di qualcuno a cui è affettivamente molto legato. Pertanto è importante conoscere questi aspetti per poi intraprendere un cammino che porti il ragazzo a riprogettare la propria crescita assieme all’adulto di riferimento.
Il testo all’inizio si sofferma sullo sviluppo psico-sociale ed emozionale dell’adolescente, poi sull’evento della morte e sulle diverse tappe del lutto, quindi sulle reazioni psicologiche e fisiche dell’adolescente di fronte alla perdita di un proprio caro (il processo del lutto). Inoltre sono riportate alcune testimonianze di adolescenti che hanno subito un lutto. Infine è presente una parte dedicata alla gestione del lutto attraverso diverse attività e spunti operativi.
Il testo, uno dei pochi testi che trattano specificatamente il lutto adolescenziale, offre attraverso un linguaggio molto fruibile, orientamenti teorici associati ad esperienze di vita e spunti operativi e tratta l’argomento in modo positivo ed equilibrato.
L’AUTRICE
Francesca Ronchetti, nata a Londra nel 1982, si è trasferita in Italia da bambina. Si è laureata prima in Scienze dell’Educazione e poi in Progettazione pedagogica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Insegnante e Coordinatore di Scuola dell’Infanzia, collabora con alcune riviste pedagogiche. Interessata fin dagli
studi universitari al lutto e alla sua “preparazione” in ambito educativo, offre consulenza pedagogica ai genitori che si trovano a sostenere il proprio figlio durante un’esperienza di perdita. Tra le sue pubblicazioni: Per mano di fronte all’oltre. Come parlare ai bambini della morte (La Meridiana) e Raccontami l’Impressionismo. La vita dei pittori narrata ai bambini (Edizioni Miele).
DESTINATARI
Genitori, insegnanti, educatori.
Il testo offre un programma di pedagogia sportiva per educatori, ma è utile anche ai giovani per l’entusiasmo e gli orizzonti vasti che caratterizzano l’autrice. Vengono presi in considerazione aspetti della cultura contemporanea che non aiuta i ragazzi a scegliere valori fondanti della vita ma, complici i mass media, spesso vengono enfatizzati disvalori come il top del successo nella vita. A questo stato di cose, l’autrice oppone una cultura di valori umani che nobilitano la vita, come il rispetto dell’altro, la solidarietà nello sport come agente di socializzazione ancorché di competitività, ma sempre nel rispetto dell’altro. Completano il testo spunti narrativi di testimoni del mondo dello sport.
L'autrice
Rosetta Calì, docente di filosofia, pedagogia, psicologia e altre discipline. Educatrice, animatrice di giovani sia di educandato che di sistema scolastico, si occupa di numerose iniziative a favore del mondo giovanile. Ha una particolare sensibilità per il rapporto giovani e mass media e le implicanze pedagogiche ed esistenziali che ne derivano.
Il volume presenta una riflessione su come, oggi, vengono affrontati il lutto e il dolore nel momento del distacco da una persona cara. La nostra società tende a rifiutare la morte e si trova impreparata a vivere consapevolmente e a superare il momento del lutto. Gli autori, specialisti nell'accompagnamento psicologico, analizzano le tappe che si attraversano nel tempo del lutto, quali meccanismi emotivi e psicologici possono assalire e come affrontarli, gestirli e superarli. Il loro obiettivo è quello di far sì che tutti possano uscire da un tempo di lutto più maturi, più ricchi, aperti alla speranza e con un atteggiamento di responsabilità e saggezza di fronte alla morte.
Questo libro è il frutto di due seminari separati che gli autori hanno messo insieme.Vi si trattano le varie fasi per raggiungere la prosperità con le vie che portano al benessere.
a) Per quanto riguarda il benessere, ecco alcuni degli argomenti trattati:
Responsabilità, attività fisica, espressione delle emozioni e dei sentimenti, motivazione allo sviluppo, dignità umana, vivere nel momento presente, cibo equilibrato, medicina olistica, gestione dello stress...
b) Per quanto riguarda la prosperità:
Convinzioni facilitanti, desideri, decisione d’intenti, piano d’azione, creatività, perseveranza, controllo della spese, integrità, fiducia-fede...
Il testo, scritto a quattro mani, è strutturato in due parti, e può considerarsi un interessante manuale per la crescita della propria personalità, e quella degli altri nel caso di genitori, educatori.
Mentre la prima parte tratta di come raggiungere il benessere psicologico, come star bene e in armonia con se stessi, la seconda parte tratta invece, di come raggiungere la prosperità, cominciando col trasformare convinzioni limitanti in convinzioni facilitanti.
Quindi il campo emotivo, l’apertura mentale nel senso delle decisioni, piani di azione ecc., e l’apertura etico-spirituale: integrità personale, fiducia, fede, perseveranza.
Autori
Gianni Bassi e Rossana Zamburlin, entrambi psicologi, hanno fondato a Milano nel 1989 il «Centro Studi Psicanalisi del Rapporto di Coppia». Coordinano e conducono la scuola di psicanalisi della persona per counsellor, psicologi e medici. Dirigono il Master in «Psicologia della coppia» per psicoterapeuti, psicologi e medici. Autori di numerosi libri di successo, tra cui La comunicazione nel rapporto di coppia (2008), L’intimità nel rapporto di coppia (2009), I sentimenti nel rapporto di coppia (2006). Per le Paoline hanno pubblicato Come essere un buon capo (con M. Brambilla) (2010), Vincere la timidezza. Come migliorare la stima di sé (2011).
Descrizione
L’autore, afferma che, in tutti i suoi libri, ha sempre inteso la vita come un viaggio di senso. La relazione con l’altro, di conseguenza, si basa sulla libertà, la libertà di diventare consapevoli della propria mortalità, della natura umana, soprattutto consapevoli della propria missione, dei propri carismi, sostenuti dalle virtù, cercando di ridurre al minimo i propri vizi. La domanda «sensata», dunque, rende liberi e consapevoli. A questa noi rispondiamo che stiamo camminando, insieme all’altro, ma anche da soli, nel percorso di senso per realizzare la missione che Dio ci ha dato. La relazione è dunque un parlarsi e un ascoltare, uno scambiarsi pensieri, valutandone la congruenza con il senso che abbiamo dato alle nostre vite.
Punti forti
• Interesse per i libri di Albisetti
• Un percorso di formazione psicospirituale, che abbraccia tutta la persona
Destinatari
• Educatori, psicologi, giovani, chi desidere crescere e maturare in maniera armonica.
• Tutti coloro che amano i libri di Albisetti.
Autore
Valerio Albisetti, scrittore, psicologo e psicoterapeuta, è una delle presenze più significative della psicoanalisi contemporanea. Autore di numerosi libri di psicospiritualità, autentici best-seller, tradotti in molte lingue. Fra i più recenti: Di fronte alla vita (2009), Felici nonostante tutto (2010), La vita, fragilità del cuore (2011), Genitori per sempre (2011), Liberi di amare (2012), editi da Paoline
Il testo parla della Consulenza psico-sociale. E spiega che essa si basa sull’ascolto approfondito delle persone nella prestazione professionale di un consulente, cioè di colui/colei che consiglia o dà pareri.
Il termine psico-sociale dà l’idea dei due Autori (che sono ambedue consulenti) nel considerare la persona come unità psichica e sociale (oltre che fisica e spirituale). Infatti, gli incontri quotidiani con le persone rivelano delle ferite, spesso profonde, che quasi sempre sono di tipo affettivo e relazionale.
Il testo riporta anche delle storie vissute di persone in difficoltà e del lavoro su se stessi dei due consulenti.
Di particolare interesse l’analisi che essi fanno delle varie fasi della consulenza con la persona che ha dei problemi da risolvere. E viene puntualizzata la necessità della la collaborazione della persona all’aiuto del consulente per arrivare a un risultato che si realizza in varie tappe. Queste tappe vengono spiegate nel corso della lettura.
Alla fine del libro ci si rende conto che la nostra vita non é altro che un esercizio quotidiano di educazione e rieducazione di noi stessi, e non soltanto degli altri. Anzi, il contatto con gli altri apre sempre nuovi orizzonti.
Punti forti
• L’opportunità della consulenza psico-sociale per la persona.
• La conoscenza della consulenza nelle sue dinamiche applicative.
• La conoscenza di sé, delle proprie emozioni.
• La conoscenza delle ferite del passato e
come guarirle.
Destinatari
• Educatori, operatori e volontari nel sociale. • Persone alla ricerca di una fede, di un obiettivo.
• Persone che cercano una libertà interiore da
antiche ferite.
• A un pubblico intellettuale che non sottovaluta l’importanza della praxis.
Autori
Seli Adam Laurea in filosofia. Diploma in musica presso il Conservatorio di Pesaro e laurea al Conservatorio MussorgskyEkaterinburg (Russia). Ha svolto attività pedagogiche e da alcuni anni svolge attività di counseling. Ha condotto corsi di formazione e da cinque anni guida gruppi di auto-mutuo aiuto. In oltre, svolge attività pubblicistica su alcuni quotidiani.
Martelanc Kristina Laurea in consulenza psico-sociale all’università Lubiana (Slovenia). Ha lavorato con tossicodipendenti nel programma terapeutico di «Progetto uomo». Ha tenuto varie conferenze, corsi di formazione, programmi radiofonici alla Rai su problematiche psico-sociali. Svolge da vent’anni attività di consulenza psico-sociale.
L’Autore, Marc-Yvan Coulombe, propone alcune piste di riflessione originali sui principali aspetti nevralgici della nostra esistenza. Ad esempio, consideriamo spesso gli altri responsabili delle nostre disavventure? Siamo capaci di accogliere quello che succede senza diventare irritabili? Siamo capaci di invecchiare rimanendo flessibili? Ci impegniamo ad esprimere il nostro punto di vista con chiarezza ma anche con gentilezza?
Mettendo in discussione i nostri modi di fare abituali, questo libro ricorda l’importanza di essere attenti a noi stessi e agli altri, e anche quella di praticare una bontà vera.
Destinatari
Educatori, genitori, gruppi associativi.
Utile all’auto-formazione
Autori Marc-Yvan Coulombe è giornalista alla radio da diversi anni. Ha anche firmato numerosi articoli in diversi giornali e riviste. È autore anche di Entrer dans la lumière alle Editions Quebecor.
Nella nostra società si stanno sgretolando convinzioni, ideali, che hanno sorretto per due millenni l’Occidente. Sta oscurandosi il concetto del Dio cristiano. Crollano i miti del benessere, dei posti fissi, degli stipendi, delle pensioni intoccabili.
Tutto sta diventando insignificante, difficile, assurdo, come impegnarsi in un amo- re durevole, amare, accettare la vita e le varie fasi, come la vecchiaia, la malattia...
Viviamo in una notte valoriale che non lascia tranquilli né individui né società, né gruppi né istituzioni.
Famiglia e scuola sono disorientati dalla frammentazione culturale, dal soggettivismo. Serpeggia un nichilismo diffuso.
E cita Nietzsche quando alla domanda cosa significhi nichilismo, il filosofo risponde: “Significa che i valori supremi si svalutano”. Noi viviamo questa realtà, dice l’Autore.
Intanto stanno rimodellandosi gli stili di vita.
Potrebbe ridursi, forse scomparire, l’abitudine allo sperpero, al divertimento senza limite, gli sballi suicidi di fine settimana dei nostri giovani.
Se il costume è costretto a dire addio all’opulenza, potremmo ritrovare una nuova saggezza di vita, basata sull’essenziale e sulla riscoperta delle relazioni.
Se l’orgoglio occidentale viene umiliato dall’ascesa dei popoli asiatici, è l’occasione per abbandonare il “mito del territorio” e aprirci alla mondialità.
E potrebbe ricomparire una rinnovata sete di certezze, di verità indiscutibili e fondamentali, trascendenti.
Destinatari
Operatori culturali, insegnanti, associazioni di cultura.
Persone interessate alla evoluzione del pensiero e dei costumi sociali.
Autore
Luciano Verdone, è professore di Psicologia e Filosofia. Insegna in un liceo di Teramo. Pubblicista, è guida del sito internet «Grafologia e test» nel portale Supereva. È autore di vari testi a carattere psicologico e sociologico.Tra gli ultimi, per Paoline: Come superare l’angoscia (2006); Una vita senza fine (2007); Terapia dei valori. Come raggiungere un benessere psicofisico (2007); Cucchiella-Verdone, La vita a due. Una conquista quotidiana (2008); Emergenza educativa in un mondo che cambia (2009); L’ottimismo (2009); L’autostima (2009); Se dico amore (2010); Valori che contano (2010); La preghiera come terapia (2010).
A chiunque cerca di fronteggiare l’emergenza educativa, qualunque sia l’ambito in cui agisce (familiare, scolastico, oratoriano, parrocchiale, associativo di tempo libero...), desidero proporre un orizzonte in cui credo con tutta me stessa. È quanto via via è maturato nel contatto col mondo giovane nella scuola e in variegati altri campi di esperienze di animazione giovanile.
Il vivere a lungo tra i giovani mi ha fatto sentire il polso dell’evoluzione delle generazioni, della società, della vita nel nostro tempo.
E mi ha avvertito della necessità di cambiamenti nella mia mentalità e nel mio rapportarmi a loro senza per nulla rinunciare o lasciare scadere la mia identità di educatrice.
Desidero condividere alcune convinzioni confrontate e rafforzate nei numerosi incontri di riflessione con genitori ed educatori a vari livelli, sulle problematiche psicologiche e pedagogiche di bimbi, fanciulli, preadolescenti, adolescenti e giovani.
Mi auguro che quanto cercherò di comunicare, possa essere di utilità a quanti di noi spendono il tempo e la vita nella educazione delle giovani generazioni.
Nel corso di questo testo vediamo quali sono gli ingredienti di successo per fronteggiare l’attuale emergenza educativa.
Destinatari
Insegnanti, genitori, educatori in genere.
Operatori massmediali.
Autrice
Rosetta Calì, docente di filosofia, pedagogia, psicologia e altre discipline. Educatrice, animatrice di giovani sia di educandato che di sistema scolastico, si occupa di numerose iniziative a favore del mondo giovanile. Ha una particolare sensibilità per il rapporto giovani e mass media e le implicanze pedagogiche ed esistenziali che ne derivano
L’Autrice prende in considerazione la “realtà lavoro” nel momento storico in cui viviamo. Infatti, il lavoro sta diventando merce sempre più ambita e rara, non solo come strumento per acquisire i mezzi di sostentamento quotidiano, ma anche e soprattutto come occasione per la formazione della propria identità, l’espressione di sé, il dono di se stessi e della propria opera nella società.
Il libro delinea le circostanze storiche, economiche, culturali, individuali, psicologiche e spirituali dell’universo professionale, oggi più che mai vissuto in modo conflittuale.
L’Autrice offre una parte introduttiva come disamina teorica del tema, attraversando anche esperienze personali; segue poi una parte pratica, applicativa utile per chi desidera cambiare la propria attitudine interiore al lavoro e renderlo un momento creativo, costruttivo, socialmente e individualmente utile.
Interessante anche la parte che riguarda problemi sul lavoro: ansia, depressione, ecc.
Conclude l’opera una rassegna di testimonianze di professionisti, imprenditori, manager che sono riusciti a fare leva sulle loro difficoltà personali e professionali per la loro evoluzione privata e socio-lavorativa.
Perché, volendo, cambiare è possibile.
Destinatari
Educatori. Imprenditori, manager e quanti hanno a che fare col mondo del lavoro.
A quelli che sono interessati alla conoscenza di sé per migliorare la propria vita.
Autori
Anna Fata è psicologa olistica, vive e lavora in provincia di Ancona, con il Metodo da lei strutturato ArmoniaBenessere® (www. armoniabenessere.it), che consente di ristabilire l’equilibrio psicofisico agendo contemporaneamente su mente, corpo, spirito.
Ha pubblicato diversi libri. Tra gli ultimi: Armonia, benessere, felicità (2005), Chi sono? Conoscersi, maturare, evolvere (2007), Un modello per il ben- essere in azienda (2008), L’etica del cuore(2009), La vita professionale e la pratica meditativa (2009), Lo zen e l’arte di cucinare (2010). Amore zen (2011). Collabora con varie riviste e siti internet.
Tutti noi per un terzo della nostra vita siamo immersi nel sonno, uno stato di coscienza nel quale i sogni occupano un ampio settore, è bene che non si trascuri un approccio a questo mondo sommerso.
È quello che si propone questo libro.
L’Autrice parte dal presupposto che possiamo entrare in contatto con l’universo del nostro inconscio, attraverso il suo linguaggio privilegiato che è quello dei sogni.
Il rapporto è bilaterale: dall’inconscio a noi / da noi all’inconscio. È molto importante sapere questo e tenerlo presente nel corso della nostra vita, altrimenti rischiamo di perdere l’efficacia della collaborazione e della straordinaria capacità di guida che l’inconscio ha da sempre avuto nei confronti di ogni persona.
Il testo è diviso in tre parti.
Nella prima parte viene inquadrato il ruolo del sonno e del sogno secondo una definizione fisiologica e psicologica, ed è presentata una chiave di lettura per capire il significato dei vari tipi di sogni.
Nella seconda parte è illustrata brevemente una moderna visione dell’inconscio, suddiviso in inferiore, medio e superiore, e viene spiegato il senso dell’ombra e il suo importante processo di individuazione e integrazione.
Nella terza parte, vengono presentati dei metodi di comprensione e di individuazione dei sogni facendo riferimento alla meditazione profonda e autoconoscenza, una via meditativa che permette di addentrarsi nella conoscenza di sé più profonda secondo una visione tricotomica della personalità (corpo, psiche e spirito).
destinatari
Chiunque sia interessato alla conoscenza di sé attraverso i meccanismi dell’inconscio e quindi dei sogni.
Autori
Marzia Pileri.
Il libro vuole essere uno stimolo affinché le persone timide e chiuse si trasformino, nel tempo, in persone con una sana autostima e leader efficaci.
Gli autori ritengono che la timidezza e la chiusura non siano tendenze caratteriali e naturali su cui non si possa far nulla. Jung disse che noi ereditiamo una certa propensione all’introversione o all’estroversione, spetta alla famiglia, alla scuola, alla chiesa e a tutte le agenzie educative fare in modo che si arrivi a una equilibrata educazione in cui l’introversione, la capacità di essere in contatto col proprio mondo interno, e l’estroversione, la capacità di essere in rapporto con gli altri, siano ugualmente valorizzate.
Va da sé che la timidezza e la chiusura eccessive segnalano che la persona ha ricevuto un’educazione eccessivamente rigida che si è cristallizzata, il che vuole anche dire che le figure autoritarie sono state interiorizzate nel super io, l’istanza morale, e che da lì continuano a reprimere l’io e il corpo, vietando alla persona di esprimere ciò che sente e ciò che pensa: psicologicamente, fisicamente, ma anche spiritualmente.
Il testo è corredato da esercizi autoformativi.
Punti forti
La possibilità di modificare eventuali aspetti della personalità, come l’eccessiva timidezza e la difficoltà di rapporto con altri. Migliorare la propria leadership se si è in autorità.
L’opportunità di una autoformazione, anche in età adulta.
Destinatari
Educatori, genitori, responsabili di gruppi, nonché tutti coloro che vogliono migliorare se stessi ed essere di aiuto agli altri.
Autori
Gianni Bassi e Rossana Zamburlin, entrambi psicologi, hanno fondato a Milano nel 1989 il «Centro Studi Psicanalisi del Rapporto di Coppia». Coordinano e conducono la scuola di psicanalisi della persona per counsellor, psicologi e medici. Dirigono il Master in «Psicologia della coppia» per psicoterapeuti, psicologi e medici. Autori di numerosi libri di successo, tra cui La comunicazione nel rapporto di coppia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 20084; I sentimenti nel rapporto di coppia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 20062. Come essere un buon capo, (con M. Brambilla).
È un testo che vuole aiutare a comprendere perché i genitori, di fronte ai figli, si trovino spesso senza risposte, intrappolati in conflitti emozionali di cui a volte non hanno la percezione. Il prezzo da pagare, assieme ai loro figli, sarà molto alto se continueranno a uniformarsi ai dettami di un’educazione puramente formale.
Spetta ai genitori cambiare il modo di educare i figli che non dovranno essere i capri espiatori delle loro frustrazioni e immaturità.
Per tutto questo non bastano le parole, ma la capacità di testimonianza, di coerenza, di esempio: solo così i figli avranno rispetto e sentiranno autorevoli i loro genitori.
Il libro è suddiviso in due parti: Essere figli, per percorrere l’itinerario di maturazione necessaria ad essere genitore. Essere genitori per educare i figli alla fiducia, libertà e responsabilità.Tutto il percorso, inoltre, intende integrare e armonizzare la parte psicologica con quella spirituale.
Destinatari
Genitori, educatori e chiunque sia interessato all’argomento.
Tutti coloro che amano i libri di Albisetti.
Autore
Valerio Albisetti, psicologo e psicoterapeuta, è una delle presenze più significative della psicoanalisi contemporanea. Professore universitario, prestigioso consulente di direzione aziendale, conferenziere internazionale, è autore di numerosi libri di psico-spiritualità, autentici best-sellers, tradotti in molte lingue. Fra i più recenti: Felici di essere nati (2007), Una vita a tutto tondo (2007), Il bello dell’età di mezzo (2007), Essere un po’ depressi fa bene (2008), I sogni dell’anima (2009), Di fronte alla vita (2009), Felici nonostante tutto (2010), La vita, fragilità del cuore (2011) editi da Paoline.
Punti Forti
Interesse per i libri di Albisetti.
Un percorso educativo per la famiglia in sintonia con il Documento della CEI sull’educazione, che integra l’aspetto umano-psicologico, con quello spirituale.
L’Autore presenta la comunicazione soprattutto dal lato relazionale. E traccia un interessante iter formativo utile ad una auto-formazione di quanti desiderano migliorare i rapporti umani, i più variegati.
Un aspetto particolare nell’intento dell’autore è quello di considerare la comunicazione come servizio, perché ogni comunicazione si prefigge sempre uno scopo, magari inavvertito. La stessa comunicazione pubblicitaria, oltre al profitto economico, è anche un servizio informativo di ciò che esiste sul mercato e può interessare.
Fra i tanti argomenti trattati, quello dell’ascolto è ritenuto privilegiato per favorire una comunicazione spontanea e fiduciosa. Perciò,“ascoltare” più che “parlare” è basilare per ogni buona comunicazione.
Un capitolo è dedicato alla buona forma fisica per migliorare la comunicazione: igiene emotiva, alimentazione, igiene del sonno, capacità di riflessione. Un buon equilibrio psico-fisico facilita i rapporti comunicativi.
Punti forti
Saper ascoltare, comunicare anche col silenzio... attento e partecipativo. Comunicare è “servizio” nelle relazioni Una buona comunicazione ha bisogno anche di un buon equilibrio fisico.
Destinatari
Genitori, educatori, e chiunque è interessato a migliorare i rapporti con gli altri, anche nella coppia, tra genitori e figli, eccetera.
Autori Aurelio Romano, laurea in scienze biologiche, informatore scientifico del farmaco dal 1988 al 2009.Attività sospesa per malattia. Sposato, tre figli. Varie collaborazioni giornalistiche. Studio amatoriale di teologia, filosofia, psicologia. Svolgimento di Corsi parrocchiali di preparazione al matrimonio, intensa presenza su internet (blog, facebook) Pubblicazioni: in preparazione con Armando Editore un commento alla Fides et ratio.
L’Autrice propone un metodo semplice e accessibile per raggiungere la gioia di vivere.
Per anni, come psicologa, aveva fornito agli altri le ricette per raggiungere la gioia nella vita, ma quando si accorse che lei non la possedeva, decise di seguire queste ricette che dava agli altri. Ed è cominciata per lei una vita nuova.
Dopo questa esperienza, ha deciso di scrivere questo libro perché possa essere di aiuto a quanti hanno perso la gioia di vivere o non l’hanno mai trovata.
Nel testo si trovano anche esperienze di alcune persone, dei loro percorsi negativi e positivi, esercizi pratici, eccetera. Il tutto sempre finalizzato a raggiungere la gioia, la voglia di vivere e di godersi la vita.
La gioia di vivere, secondo l’Autrice, è alla portata di tutti. E bisogna costruirla per se stessi, per la coppia, per la famiglia, per l’ambiente lavorativo, dovunque. Ed è un sentimento che, una volta entrato a far parte di noi,vi rimane per sempre.
DESTINATARI
Il testo può essere utile specialmente per chi ha sperimentato la sofferenza e probabili delusioni della vita. Indicato per formatori di gruppi, ma anche per chiunque desideri migliorare la propria visione della vita.
AUTRICE
Jocelyne bélanger è psicologa, mamma e appassionata della vita. Mette a nostra disposizione la sua visione della gioia di vivere, basata su una dimensione personale e spirituale, al di là dei concetti teorici e delle strade già battute.
L’Autore spiega che la personalità è il risultato dell’interazione tra il patrimonio originale che il bambino porta con sé venendo al mondo e il contesto ambientale che egli incontra. Lo sviluppo del bambino avviene su due livelli complementari tra loro: il livello biologico e quello psicosociale. Di questo sviluppo vengono indicati determinati periodi, che fissano la struttura della personalità. Un ambiente positivo favorisce lo sviluppo genetico e quindi una struttura adeguata della personalità, mentre un ambiente ostile può promuovere deviazioni o blocco dell’espressione genetica.
L’Autore, esperto di Analisi transazionale, ne segue il metodo, integrandolo con la sua lunga esperienza di psichiatra e di terapeuta, anche con esempi tratti dalla sua esperienza.
Alla fine di ogni capitolo, l’Autore offre un “quadro” di riepilogo degli argomenti.
Chiude il volume un Questionario per genitori/educatori e alcune tabelle con la sintesi motivazionale:
- Conoscenza
- Appartenenza
- Affermazione dell’io
Punti forti
Lo strutturarsi della personalità del bambino attraverso tappe evolutive nelle quali è importante la presenza genitoriale, esplicitata anche alla luce della Terapia Rifocalizzante fondata dall'autore.
Destinatari
Genitori, educatori, personale a contatto con bambini.
Autore
Franco del Casale è nato in Italia nel 1932. Emigrato in Argentina nel 1949, si è laureato in medicina all’università di Buenos Aires conseguendo poi la specializzazione in psichiatria. Docente all’università di Buenos Aires, è stato il promotore dell’Analisi Transazionale in Argentina, in Italia e in Brasile. È membro didatta dell’Associazione Internazionale di Analisi Transazionale (ITAA), nonché fondatore e direttore della Scuola Argentina di Analisi Transazionale e Terapia Rifocalizzante, della quale è Autore. Ha istituito vari centri di formazione terapeutica in Brasile, in Venezuela e in Italia dove, attualmente, svolge attività di formazione e supervisione. Ha pubblicato diversi libri e articoli in spagnolo e in italiano.
L’autrice distingue due tipi di aggressività, una distruttiva e l’altra creativa. Spiega come superare la prima e propone delle tracce per utilizzare la seconda. Un approccio assolutamente nuovo al rispetto di sé e al suo legame con l’aggressività interpersonale.
L’aggressività si traduce in aggressioni verbali o fisiche, distruttive sia per la vittima che per l’aggressore.
Alla base di questi attacchi contro l’altro e contro se stessi c’è sempre una mancanza di rispetto nei confronti di sé.
Bisogna riconoscere la dignità della persona, ed evitare tutto ciò che la sminuisce. Attraverso il rispetto, tutti possono ristabilire la dignità, propria e altrui.
Punti forti
L’aggressività come fattore distruttivo della personalità, per un “approccio nuovo” nel distinguere una componente distruttiva e un’altra creativa e il modo di utilizzare quest’ultima.
Destinatari
Genitori, educatori e chiunque sia interessato all’argomento.
L’autrice
Agnès Payen De La Garanderie ha una grande esperienza come coach specializzata nella formazione professionale permanente legata allo sviluppo personale. Ha avuto l’originale intuizione di applicare la sofrologia (Pratica di rilassamento mentale che si basa sulla combinazione di parole e musica) alla psicologia pratica. Ha seguito un percorso di studi psicologici ed è diplomata presso il Groupe ESSEC, oltre a possedere una preparazione filosofica e religiosa in continuo aggiornamento. Autrice e creatrice della Stimulation Dynamique, è terapeuta, consulente, animatrice di conferenze e seminari. Dal 1983 a oggi, ha pubblicato numerosi testi.
Questo libro di Albisetti è una sorta di vademecum per la vita.
Uno degli aspetti su cui ritorna l’Autore è essere se stessi che significa sentirsi solidi, radicati, centrati nella zona più profonda e più intima della nostra anima. È uno stato di pienezza, al quale tutti se vogliamo, possiamo giungere. Fa parte di un cammino di crescita, è come un mettersi in viaggio, il viaggio della vita su questa terra.
Intanto elaborare probabili lutti e uscirne più forti di prima.
Superare la paura, alimentare la fiducia e ammettere le proprie debolezze. Soprattutto accettare se stessi, coltivare l’indipendenza e la responsabilità personale e acquisire una buona autostima. È importante.
E di fronte all’amore, costruire una relazione fatta di lealtà e di rispetto vicendevole.
Valerio Albisetti, psicologo e psicoterapeuta, è una delle presenze più significative della psicoanalisi contemporanea. Professore universitario, è autore di numerosi libri di psico-spiritualità, autentici best-sellers, tradotti in molte lingue. Fra i più recenti: Amare la vita e le sue sorprese (2006), Note d’amore e di vita (2006), Felici di essere nati (2007), Una vita a tutto tondo (2007), Il bello dell’età di mezzo (2007), Essere un po’ depressi fa bene (2008), Di fronte alla vita (2009), I sogni dell’anima (2009), Felici nonostante tutto (2010) editi da Paoline.
Il testo si pone dalla parte di chi, osservando i fenomeni e i comportamenti, non li giudica, ma li affronta in chiave di analisi critica, favorendo così stimolanti riflessioni senza trascurare di mettere in luce la portata delle funzioni di responsabilità che i leader ricoprono all’interno della società. Gli argomenti trattati si snodano lungo un itinerario con proposte concrete per affrontare la crisi dei valori e il deficit formativo.Alcuni capitoli pongono in risalto le diverse responsabilità delle quali i manager si debbono far carico favorendo il recupero della verità, della legalità, della trasparenza e della responsabilità.
Punti fortiIl testo valorizza la dignità della persona a livello professionale e la capacità del manager di ben relazionarsi col gruppo di lavoro, affrontando espansibilità morale di manager, laeder, formatori rispetto alle persone e alle aziende.
Destinatari
Laeder di settore in economia, finanza, politica, responsabili di formazione in tutti gli ambienti dove opera un responsabile a capo di un gruppo di persone.
Autori
Mario Brambilla è stato dirigente d’azienda presso importanti Società nazionali e multinazionali leader del settore, ricoprendo prestigiose mansioni nel ruolo di direttore generale di stabilimento e di direttore commerciale Italia/ Europa. Con gli psicologi Bassi e Zamburlin, da tempo collabora attivamente come formatore di gruppi di lavoro per dirigenti.
Gianni Bassi e Zossana Zamburlin, entrambi psicologi, hanno fondato a Milano nel 1989 il «Centro Studi Psicanalisi del Rapporto di Coppia». Dirigono il Master in «Psicologia della coppia» per psicoterapeuti, psicologi e medici. Autori di numerosi libri di successo riguardanti la loro materia, tra cui "La comunicazione nel rapporto di coppia", San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1998, 2008; "I sentimenti nel rapporto di coppia", San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2001, 2006.
L’Autore individua i meccanismi che scatenano i nostri giudizi e gli effetti dannosi che ne derivano, sia dal punto di vista psicologico, relazionale o spirituale. Secondo l’Autore la causa iniziale della nostra tendenza a giudicare è l’angoscia di fronte alla complessità del mondo e la perdita di controllo su ciò che ci circonda.
In questo volume, vengono proposti anche degli esercizi per mettere in pratica il «non giudicare», con riferimento alle tecniche di comunicazione, all’atteggiamento mentale, al comportamento.
Inoltre, il testo è arricchito da numerosi esempi tratti dalla vita quotidiana.
Punti forti
Tema portante del libro è il « giudizio» e le sue cause, ovvero: perché giudichiamo? Sono inoltre analizzati i meccanismi che scattano nel giudizio e conseguenti effetti dannosi per le relazioni e la differenza tra il «descrivere» e il «giudicare». Il testo propone esercizi pratici per non...giudicare.
Destinatari
Educatori, genitori, insegnanti e chiunque voglia migliorare le proprie relazioni.
Autore
Yves-Alexandre Thalmann è diplomato in psicologia e si è specializzato nello sviluppo personale. Titolare di un dottorato in fisica, è per lui un punto d’onore applicare lo stesso rigore scientifico sia al proprio lavoro sia alle relazioni umane. È autore di numerosi libri, tra cui "Au diable la culpabilité!" ("Al diavolo il senso di colpa!") e "Responsable, oui,! Coupable, non!" ("Responsabile, sì! Colpevole, no!").
Oltre il dolore come ritrovare la serenità
di Rosette Poletti e Barbara Dobbs.
Tutte le perdite sono dolorose. La morte di una persona cara, ad esempio, è particolarmente difficile da affrontare, ma lo è anche la ferita di un divorzio, la fine di una relazione affettiva, la perdita del posto di lavoro, perdita di beni, scopi, ideali... Tutte queste perdite necessitano di un processo detto “elaborazione del lutto”, per superare il dolore e ritrovare la serenità perduta.
Le due Autrici cercano di guidare il lettore alla conoscenza del processo di elaborazione del lutto, ai mezzi da utilizzare per ritrovare la serenità nonostante il dolore: consigli sul piano psicologico, di fede religiosa, di pratiche olistiche, cioè l’uso dell’omeopatia, fitoterapia, fiori di Bach, terapia di gruppo, arrivando così al superamento del dolore stesso e al recupero dell’armonia interiore.
punti forti
Il testo è una guida per elaborare il lutto, il dolore per una perdita che non è solo quella della morte. I mezzi semplici e idonei per superare un dolore che diventa lutto per la persona colpita. Suggerimenti per chi vuole aiutare una persona in lutto.
destinatari
Le persone colpite da una perdita importante: morte di una persona cara, o perdite di altro tipo.
Persone che cercano di aiutare chi soffre a causa di una grave perdita.
Personale infermieristico.
Centri di Volontariato.
autrici
Rosette Poletti e Barbara Dobbs hanno entrambe una grande esperienza in campo infermieristico e nell’insegnamento delle pratiche olistiche (metodi per acquisire una armonia psicofisica). Sono autrici di molti libri che hanno permesso a migliaia di persone di intraprendere un cammino di serenità: La Résilience, Lâcher prise, L’estime de soi, Donner du sens à sa vie, Des pensées pour grandir e Ressources (Éditions Jouvence). Tutte queste opere hanno avuto un meritato successo.
Sull’intimità nel rapporto di coppia ci sono parecchi equivoci. Molti pensano che l’intimità avvenga spontaneamente,ma non è così. In un certo senso è una «costruzione», un’arte,una ricerca,fisica,psicologica e spirituale,della sintonia e della compatibilità che va coltivata. Ci vuole molto coraggio per amare,per lasciare spazio al compagno/a. Chi ha paura di mettersi a nudo, chi non apre il cuore e le difese, chi tradisce, chi non ci mette l’anima non può raggiungere nella vita di coppia armonia e intimità. In questa ricerca continua e infinita è fondamentale saper comunicare ciò che si sente man mano,condividere gioie e dolori,vivere e progettare un presente e un futuro sentimentalmente,sessualmente e spiritualmente veri e profondi. Vero nemico dell’intimità, poi, è il narcisismo imperante: chi ama solo se stesso, chi strumentalizza l’altro solo sessualmente,chi non si fa coinvolgere sentimentalmente,non può arrivare a quel senso del NOI che l’intimità permette,che non è,come molti credono,la repressione dell’io,ma è la valorizzazione e l’integrazione reciproca. Il libro,concepito come una guida,offre preziosi consigli per tutti coloro che desiderano e vogliono costruire,con piacere,amore e responsabilità,il proprio rapporto di coppia.
«QUESTO LIBRO È IL RISULTATO DI OLTRE TRENTA ANNI DI MATRIMONIO,DELLA NOSTRA ANALISI,DELLE NOSTRE FORMAZIONI,DI CONVEGNI,DI MIGLIAIA DI SEDUTE CON COPPIE,DI CENTINAIA DI LAVORI DI GRUPPO SULLE VARIE TEMATICHE DELLA COPPIA...» (dall’Introduzione)
AUTORI
Gianni Bassi e Rossana Zamburlinsi sono formati attraverso un training psicanalitico di coppia. Lavorano privatamente dal 1978 con coppie in difficoltà per problematiche sentimentali e sessuali, loro e dei loro figli. Sono responsabili del Centro Studi Psicanalisi del Rapporto di Coppia, nato nel 1989, da allora pubblicano la rivista Psicanalisi del Rapporto di Coppia. Coordinano e conducono la Scuola di Psicanalisi della Persona e della Coppia per operatori psico-socio-sanitari. Hanno pubblicato:Coppia in crisi?,In dialogo,Milano 1991;Il valore dell’intimità, dall’io al noi, Casa del Giovane, Pavia 1996; La comunicazione nel rapporto di coppia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1998, 20043; I sentimenti nel rapporto di coppia,San Paolo,Cinisello Balsamo (MI) 2001, 20062.
L’Autore,con tono confidenziale,si sofferma a considerare il suo passato professionale e la sua vita personale. È un tirare le somme che sottende il chiaro invito per l’altro a guardare dentro di sé, a conoscere se stessi. E, attraverso questa conoscenza,progettare per il futuro,continuare a sognare per il domani. A un certo punto della vita,afferma Albisetti,è necessario entrare nel più profondo del proprio essere e riflettere sui sogni non realizzati. Talvolta si tratta di dover fare un cambiamento di rotta,se necessario.
AUTORE Valerio Albisetti, psicologo e psicoterapeuta, è una delle presenze più significative della psicoanalisi contemporanea. Professore universitario, prestigioso consulente di direzione aziendale, conferenziere internazionale, è autore di numerosi libri di psico-spiritualità, autentici best-sellers, tradotti in molte lingue. Fra i più recenti: Imparare a vivere (2006), Amare la vita e le sue sorprese (2006), Note d’amore e di vita (2006), Felici di essere nati (2007), Una vita a tutto tondo (2007), Il bello dell’età di mezzo (2007), Essere un po’ depressi fa bene (2008), editi da Paoline.
Il testo parla della violenza. In particolare della violenza maschile. Lo scopo dell’Autore è di condurre gli uomini a dominare la violenza,ma anche a usarla quando è necessario, senza tuttavia abusarne. Così prende in considerazione la violenza repressa, la violenza incontrollata, la violenza dominata,la violenza sacra. L’Autore,con ottimo intuito pedagogico,conduce chi legge attraverso un modulo narrativo di fatti,persone,esperienze perché afferma che «le storie sono il più vecchio metodo di apprendimento del mondo, emerso con la parola e le tradizioni orali. Inoltre, una storia semina idee nuove, cambia le credenze e contiene una saggezza ancestrale;insegna altri modi di vedere la realtà e di agire di conseguenza». Gli argomenti sono corredati da brevi racconti di esperienze e dai commenti psicologici dell’Autore.Commenti che si rifànno alle sue conoscenze sulla violenza maschile ma,soprattutto,alla teoria della psicologia analiticadi Carl Gustav Jung.
AUTORE Jean Monbourquette, sacerdote e psicologo, ha insegnato per molti anni all’Istituto di pastorale dell’Università Saint-Paul di Ottawa (Canada).Autore dei best-seller Ricominciare a vivere(20012),Che cosa voglio dalla vita(20073), L’arte di perdonare(20077),Dalla stima di sé alla stima del Sé(2005), Strategie per sviluppare la stima di sé e la stima del Sé(2008),tutti volumi pubblicati in Italia da Paoline Editoriale Libri.
Oggi, sembra che gli adulti abbiano gettato la spugna della responsabilità educativa.Bisognerebbe che gli educatori,per primi,ricominciassero a credere nei valori come schemi di significato che danno senso alla vita. Soprattutto nei valori fondamentali, quelli che fungono da supporto a tutti gli altri: la dignità della persona, la libertà di coscienza, l’amicizia, la famiglia, la legalità,la giustizia,Dio… Tante sono le domande rispetto ad una realtà, come quella attuale, sempre più caratterizzata dalla violenza.Nel testo,l’Autore cerca di rispondere a queste domande e include anche alcuni articoli della Costituzione Italiana che allargano ulteriormente lo spettro di riflessione. L’obiettivo del volume è di tipo cognitivo ed educativo: aiutare giovani, genitori,educatori a comprendere fenomeni sempre più problematici e stimolare chi legge a cercare le strategie d’intervento più opportune. Il testo è corredato da vari Training per gruppi,scuole,eccetera.
AUTORE Luciano Verdone,è professore di Psicologia e Filosofia. Insegna in un liceo di Teramo. Pubblicista, è guida del sito internet «Grafologia e test» nel portale Supereva. È autore di vari testi a carattere psicologico e sociologico.Tra gli ultimi,per Effatà: Le dinamiche del cuore(2005); per Adea: Un brindisi con Socrate.La saggezza dell’Occidente a piccoli sorsi (2007).Per Paoline:I linguaggi del cuore(2003), Il benessere emotivo(2005),Come superare l’angoscia(2006),La terapia dei valori (2007).
Il fenomeno depressivo è doloroso da sopportare, perché colpisce l’essere umano nel suo umore e nella sua vitalità. Sotto la sua influenza, si diventa vittime di una distorsione nel modo di giudicare se stessi e il proprio futuro. La sofferenza e lo scoraggiamento possono talvolta sembrare insormontabili. In questo libro, l’Autrice porta un po’ di luce dove spesso si vede solo ombra. Si tratta di una guida utile che permette di vivere meglio il periodo di una eventuale depressione. È un libro di incoraggiamento e di speranza e anche di indicazioni pratiche che possono essere utili non solo alla persona che sperimenta la depressione, ma altresì a chi le vive accanto. E poi è utile a tutti conoscere taluni meccanismi di disagio e di sofferenza, anche per prevenirli. Inoltre, chissà, forse il fenomeno depressivo esiste per ricordarci alcuni bisogni irrinunciabili che nella nostra società attuale stiamo trascurando.
Un accorgimento dell’Autrice: Sono evidenziate in grigio le parti del libro che si possono leggere facilmente anche in fase acuta di depressione e magari con difficoltà di concentrazione.
AUTRICE
Francine Lamy è psicologa clinica e ha uno studio privato a Trois Rivières. Ha ideato numerosi laboratori da lei animati nell’ambito dei programmi comunitari.
I testi di Albisetti sono sempre una "rimpatriata" sui temi cari all'Autore: i valori fondanti della vita, l'amore e i suoi conflitti, l'importanza di costruirsi una personalità libera da condizionamenti, le nevrosi della vita moderna, eccetera. Non manca un filo rosso di citazioni bibliche che attraversa molte pagine del volume. E, inoltre, qua e là, accenni a passate esperienze personali.
L. Sandrin offre una interessante panoramica su quanto la psicologia dice dell'invecchiamento, sull'essere anziani e sul come invecchiare un po' meglio, con una mente meno preoccupata del passato (ricordi, rimpianti), più riconciliata col presente che scivola via ma che è ancora disponibile per i sogni che abitano il futuro. Oggi si parla di psicologia dell'invecchiamento piuttosto che di psicologia dell'anziano, per sottolineare come lo sviluppo dell'individuo non si ferma a una certa età, ma è un processo evolutivo che interessa tutta la vita. Ed è importante tenerne conto.
È ora che diventiamo più consapevoli del nostro modo di pensare e di agire. Per evitare di finire nel vortice dell'incomprensione, dobbiamo riconoscere i nostri bisogni e prendercene cura noi stessi invece di lamentarci del fatto che nessuno se ne occupa. Questo testo è un invito a smorzare la meccanica della violenza, là dove nasce: nella coscienza e nel cuore di ognuno di noi. L'Autore afferma che solitamente siamo più abili a reagire di fronte agli altri piuttosto che a esprimere semplicemente la verità di ciò che accade dentro di noi. Abbiamo più che altro imparato a essere compiacenti, a portare un maschera, a interpretare un ruolo. Abbiamo preso l'abitudine di dissimulare ciò che accade dentro di noi per acquistare l'approvazione, l'integrazione o un'apparente tranquillità invece di esprimerci così come siamo. Abbiamo imparato ad allontanarci da noi stessi per stare con gli altri. La violenza della vita quotidiana si innesca proprio con questo allontanamento: la mancanza di attenzione a se stessi porta, prima o poi, a una mancanza di attenzione per gli altri; la mancanza di rispetto per se stessi porta, prima o poi, a una mancanza di rispetto per gli altri. Il libro è stato premiato al Festival degli Autori di Nimes (Francia).
Oggi, tante persone sono tornate a chiedere alla filosofia soluzioni per i problemi quotidiani. Costoro hanno bisogno più di un dialogo culturale che di diagnosi psicologiche. Chi vive un disturbo emotivo va dallo psicologo, ma chi è in crisi esistenziale o deve compiere delle scelte importanti o è alla ricerca di parametri razionali, etici, valoriali, questi ha bisogno di idee, di sistemi organici di risposta e necessita di terapia filosofica. Per accompagnare chi cerca di costruire il suo percorso di coscientizzazione, l'autore fornisce, in questo libro, un possibile quadro di risposte, ancorato ai pensatori classici.