È talmente connaturato nell'uomo il focolare, il vivere nella dimora dei genitori e degli avi, che per quanto soffocante possa essere la convivenza in famiglia o nella società, essa non è mai rinnegata dal singolo che, in genere, rimane nella casa e nella città. Dal focolare domestico e dalle mura antiche delle città sono scaturiti i sogni remoti dell'uomo, la più alta poesia, il germe di ogni educazione, la formazione delle coscienze, il riparo confortevole dai pericoli del mondo esterno, i luoghi del riposo, il sostegno alle minacce, alla debolezza o alla malattia. Della Dottrina sociale, allora, è necessario ricercare la fonte che, scaturita in Dio, forgia i Progenitori nell'Eden e si diffonde per tutta la storia. Sulla Dottrina sociale è stata costruita una civiltà, erede della Rivelazione e veicolata dal cristianesimo. E, tuttavia, la stessa civiltà d'Occidente è più volte implosa a causa di pervertimenti antisociali e anticristiani: socialismo, naturalismo, paternalismo, di cui è necessario parlare. Quando, infatti, si tratta delle fondamenta o delle fonti di un certo argomento, è imprudente tacere dei contrasti ai quali la verità è sempre stata coinvolta, in ogni tempo e in ogni luogo.
Primo scopo di questo libro è capire Benedetto XVI ed esporre le sue principali idee. C'è però anche un secondo scopo, che viene espresso dal sottotitolo: il pensiero di Benedetto XVI può essere considerato l'ultimo grande tentativo di fare incontrare tradizione e modernità, che si sono date in lui un ultimo appuntamento. Con la sua statua teologica, Benedetto XVI è andato al fondamento di tutti i principali problemi della Chiesa nel mondo moderno, recuperando quanto della tradizione deve sempre essere recuperato e cercando di aprirsi con intelligenza al nuovo, con l'intento di stabilire una continuità teologicamente e filosoficamente fondata. Il libro espone il pensiero di Benedetto XVI sui principali snodi e nodi di questo rapporto, cercando di mostrare alcune brillanti acquisizioni, in contrasto con le tendenze moderniste della teologia a lui contemporanea, e promettenti importanti sviluppi positivi. Contemporaneamente il libro evidenzia come su alcuni temi fondamentali Benedetto XVI non sia riuscito a raggiungere la quadratura del cerchio e a chiudere la partita. La sua vicenda teologica, come del resto quella del suo pontificato, sono come un film interrotto prima di concludersi. Una teologia e un pontificato incompiuti.
Il Rapporto di quest'anno è incentrato sul tema: Europa: la fine delle illusioni. I redattori del Rapporto sono convinti che il processo di unificazione economica e politica dell'Europa, così come è stato inteso e attuato finora, sia in fase terminale. E non solo per inconvenienti di percorso, ma anche proprio per il modello culturale di origine: quella del manifesto di Ventotene e quella della Dottrina sociale della Chiesa sono due visioni dell'Europa molto diverse tra loro. In Europa c'è un neo-rinascimento religioso che non accetta l'ideologia europeistica di relegare la religione nell'ambito del privato e del devozionale e tantomeno di indurre irreligiosità. La presenza islamica in Europa è già ora un serio problema politico e lo diventerà ancora di più in futuro, ma le istituzioni europee non pensano ad affrontarlo, illudendosi che una vuota tolleranza possa vincere e convincere tutte le forme di integralismo. L'Unione Europea ha sposato in passato e sposa tuttora il progressismo della neo-borghesia disincantata che col popolo non vuole mischiarsi perché ritiene di avere la missione di condurlo per emanciparlo. Essa esporta individualismo e vuoto esistenziale^ quello stesso cui intende educare i suoi giovani, viste le pressioni sugli Stati membri perché cambino le leggi e l'insegnamento scolastico.
Le guerre di religione sono tornate: le violenze dei califfati in Medio Oriente e in Africa, i pericoli di conflitto tra Paesi sunniti e sciiti, gli attentati terroristici di matrice islamica in Occidente (da Charlie Herdo al Bataclan), il reclutamento di militanti islamisti nei quartieri periferici delle grandi città europee, la persecuzione dei cristiani. Oltre alle guerre di religione ci sono poi le guerre alla religione: in molti Paesi occidentali si vuole mettere il Cristianesimo fuori legge. Se un vescovo non può criticare una legge francese pena la denuncia, se si rischia il carcere con l'accusa di omofobia, se le Femen possono devastare impunite Notre Dame, se l'obiezione di coscienza è sempre più minacciata, significa che l'Occidente ha dichiarato guerra al Cristianesimo. Gli autori di questo libro scavano dentro questi fenomeni con acume ed onestà intellettuale, aprendo interpretazioni e valutazioni inusitate, ben diverse da quanto propone solitamente la versione ufficiale.
Nel 50mo anniversario della pubblicazione della Pacem in terris, oggi piu' che mai e' attuale rivisitare l'enciclica di Giovanni XXIII per coglierne lo spirito e l'urgenza di adoperarsi a favore della promozione della persona umana e della concordia nella solidarieta' e nella giustizia e per una pace giusta e duratura. Il libro vuole ritornare alla freschezza del testo, alle intuizioni di Papa Giovanni, nuove e al tempo stesso espressione piena della tradizione della Chiesa.
Il percorso di questo saggio, partendo proprio dal recupero della dimensione antropologica dei concetti di 'impresa' e 'profitto', esamina il ruolo della gratuità nell'ambito della gestione d'impresa e delle correlate teorizzazioni, alla luce dell'insegnamento sociale della Chiesa e, in particolare, dell'Enciclica Caritas in Veritate. Si propone, così, il concetto di 'metaprofit', che - prendendo spunto dal significato del suffisso greco - è teso a sottolineare come l'impresa - antropologicamente interpretata - si compia per mezzo del profitto, ma necessariamente vada anche al di là di esso.
Il fenomeno piu' preoccupante dei nostri giorni e' la crescente difficolta' a leggere nelle cose e nella nostra vita una parola su di noi, un appello. Abbiamo difficolta' a intenderci non solo come produttori di discorsi ma anche come ricettori, ascoltatori, interpreti. Le cose sembrano essere solo cose e i fatti solo fatti. Questa crisi della vocazione e' molto preoccupante, anche in termini sociali e politici, perche' inibisce tre atteggiamenti di fondamentale importanza per la convivenza: l'accoglienza, la gratitudine, la gratuita'. Lo scopo di questo libro e' segnalare la strada per una inversione di tendenza, perche' l'uomo sordo alla vocazione non sa piu' dove andare.
Nel titolo della Caritas in veritate appaiono i due termini fondamentali del magistero di Benedetto XVI, appunto la Carita' e la Verita'. Questi due termini hanno segnato tutto il suo magistero in questi anni di pontificato, in quanto rappresentano l'essenza stessa della Rivelazione cristiana. Essi, nella loro connessione, sono il motivo fondamentale della dimensione storica e pubblica del cristianesimo, sono all'origine quindi della Dottrina sociale della Chiesa.
Il volume presenta la vita e la spiritualita' del cardinale Van Thuan, la fede messa alla prova, la speranza. Una vita intera tenuta insieme dal filo della fede in Dio.
Politiche dell'ambiente e Dottrina sociale della Chiesa. Forse la lacuna principale presente in tanti atteggiamenti ambientalistici, pur soggettivamente generosi ma deboli sul piano culturale, e' di voler salvare la natura concentrandosi sulla natura stessa. Mons. Giampaolo Crepaldi, nel suo intervento, dimostra che per riuscire a ottenere dei risultati bisogna concentrarsi non sulla natura materialmente intesa, ma sull'uomo e sulla sua vocazione e su Dio, che ha voluto associare l'uomo alla sua creazione. Sembra un paradosso, ma per sviluppare una cultura dell'ambiente naturale bisogna prenderne le distanze e mirare a cio' che e' veramente essenziale: il bene autentico della persona umana e il vero bene comune.
A quarant’anni dalla sua pubblicazione, l’Enciclica Humanae vitae continua a provocare reazioni appassionate. Purtroppo,la maggior parte di coloro che hanno denigrato l’Humanae vitae non hanno notato che è anzitutto la ragione a giustificare la posizione di Paolo VI. L’Enciclica conferma le conclusioni evidenti di una serie di discipline scientifiche...
Vengono affrontati fondamentali problemi dell'età nostra e viene dimostrato sul campo che la Dottrina sociale della Chiesa ha una capacità orientativa insostituibile.
Il libro e una autorevolissima e chiarissima lezione sul pensiero di Benedetto XVI sulle grandi domande del nostro tempo
Il volume e' un percorso della memoria dell'autore alla scoperta dell'importanza e della grande attualita' dell'enciclica 'Popolorum progressio' di Papa Paolo VI.
Uno studio sul magistero. Gli autori propongono per la prima volta un quadro generale sulla interdisciplinarita della Dottrina sociale della Chiesa.
Questo libro mostra la capacita orientativa della Dottrina sociale della Chiesa e la vitalita del messaggio cristiano anche sugli scenari globali della progressiva integrazione del pianeta.
Un testo per tutti coloro che sono interessati agli approfondimenti relativi alla Dottrina Sociale della Chiesa.