Questi Appunti per una teologia della sinodalità di mons. Ettore Malnati costituiscono un felice contributo per comprendere appieno il lavoro di tutto il Popolo di Dio nella corresponsabilità sinodale voluta da Papa Francesco, per attuare quella Chiesa-comunione auspicata dal Concilio Vaticano II. Sono riflessioni teologiche che ci fanno assaporare il mistero della Chiesa, la bellezza e l'importanza di una sinergia sinodale, che è ripresentazione del mistero trinitario e contemporaneamente attenzione per i segni dei tempi, da cogliere con quella sapienza evangelica che fa della Chiesa il Buon Samaritano dell'intera umanità.
Il Libro è dedicato ai bambini che frequentano il catechismo e spiega in modo semplice, anche grazie ai disegni di Giorgio Della Libera, il sacramento della Confessione. Con parole chiare l'autore Ettore Malnati, con sapienza pedagogica e cuore pastorale, spiega come la Confessione è la porta del perdono del Signore che ci regala una nuova possibilità di vita in comunione con Lui e di rinnovamento dei nostri legami con i fratelli e le sorelle. Un sacramento, quindi, che mette in moto il dinamismo della riconciliazione con Gesù e con gli altri, ma anche con noi stessi. Con la grazia del sacramento della Confessione, ci ritroviamo nuovi, perché perdonati e amati dal Signore, allora tutto cambia nella nostra vita e cambia in meglio.
Il Credo di Paolo VI, il Credo del Popolo di Dio, pubblicato e commentato da mons. Ettore Malnati. Ogni singolo paragrafo viene presentato nella sua dicitura originale pronunciata da Paolo VI il 30 giugno 1968, commentato e attualizzato dal mons. Malnati alla luce del percorso sinodale che la Chiesa italiana sta facendo in questo periodo. Prefazione di Marcello Semeraro.
Un libro che ci parla, a 60 anni dall'apertura del Concilio Vaticano II, in quattro capitoli della stagione di rinnovamento che ha vissuto la Chiesa, per volontà dei Santi Pontefici Giovanni XXIII prima e Paolo VI poi. Nel primo capitolo si delinea l'ambiente ecclesiastico nel quale è maturata questa assise, nel secondo e terzo si affrontano le quattro Costituzioni e le conclusioni dei vescovi riuniti in Concilio, e nell'ultimo capitolo si raccontano le applicazioni che l'evento ecclesiale ha avuto in questi 60 anni e la strada ancora da percorrere. Prefazione di mons. Giampaolo Crepaldi, arcivescovo- vescovo di Trieste.
Albino Luciani è stato un uomo del Novecento, ne ha attraversato i passaggi più drammatici: dal fascismo alla secondo conflitto mondiale, dalla guerra fredda al "disgelo", fino al manifestarsi delle esigenze di rinnovamento nella società e a nuove, anche violente, contrapposizioni ideologiche. Questa biografia ricostruisce la sua parabola umana e spirituale, dagli anni del seminario al sacerdozio: vescovo a Vittorio Veneto, padre conciliare, patriarca a Venezia, cardinale e pontefice, per poco più di un mese. Documenti, interviste e testimonianze ci restituiscono le sue intenzioni, le preoccupazioni, le linee programmatiche: la conservazione della disciplina nella Chiesa, l'attenzione alla catechesi, il contrasto alla secolarizzazione, la fermezza con i dissidenti, l'impegno pastorale a fianco della sua comunità, la fedeltà nei confronti dell'eredità del Concilio Vaticano II, che per lui rappresentò un'autentica «conversione». Ne emerge una figura complessa - che non coincide con quella stereotipata riportata dalla vulgata corrente né con le categorie storiografiche più usate (conservatore/progressista...) - e capace, con realismo e misericordia, di intuizioni modernissime: lo testimoniano le sue posizioni sulla contraccezione e sulle unioni di fatto e, soprattutto, l'attenzione alla comunicazione, come ha dimostrato nel breve pontificato con il suo linguaggio semplice e diretto. Una lezione di umanità che sarebbe stata ripresa dai suoi successori.
Agile e coinvolgente strumento per la catechesi dei bambini dagli 8 anni in su, illustrato e con semplici esercizi di fine unità.
La Chiesa è il popolo della Nuova Alleanza che perfeziona l'Antico Israele secondo la carne ed è foriero di salvezza per tutte le genti (cfr. LG, 9). Su queste basi bibliche fondarono la loro riflessione sulla Chiesa i Padri. Da qui lo studio in oggetto prende l'avvio e mostra lo stretto legame dell'indagine patristica con il dato biblico. Le immagini che i Padri usano per descrivere e presentare la Chiesa, la sua natura e la sua missione sembrano modellate su quelle bibliche, che, integrate con la riflessione teologica, danno corpo, Padre dopo Padre, secolo dopo secolo, a un'ecclesiologia sicura, ulteriormente arricchita nei secoli successivi dall'apporto dei grandi teologi medievali e contemporanei, dal magistero ordinario e straordinario e dalle angolature ecclesiologiche sia della Commissione Teologica Internazionale che dal Catechismo della Chiesa Cattolica e del Nuovo Codice di diritto canonico.
«Leggendo questi testi di Paolo VI, sempre così intensi e accurati, mi sono confermato nella persuasione che i preti abbiano bisogno d'altro, rispetto a quello che si raccomanda o si pretende. I preti hanno bisogno di stima. Esprimono il meglio di sé non quando sono tesi e guardinghi per difendersi dalle critiche, ma, come tutti gli umani, quando avvertono intorno a sé l'atteggiamento benevolo che apprezza la loro presenza, che riconosce l'essenziale della loro missione. Le parole di Paolo VI si possono forse anche riassumere così: una lunga, convinta, commovente attestazione di stima per i preti a cui si rivolge.» (Dalla Prefazione)
Con intelligenza teologica e sapienza pastorale, l’autore offre una sintesi illuminante del Catechismo della Chiesa Cattolica, un’esposizione essenziale e pedagogicamente sicura dei quattro pilastri sui quali il Catechismo poggia e struttura la dottrina della fede: la professione della fede battesimale (Credo); i sacramenti della fede; la vita di fede (Comandamenti); la preghiera del credente (Padre nostro).
La catechesi è una straordinaria opportunità personale e comunitaria. Mi riferisco soprattutto alla catechesi degli adulti che, nelle nostre parrocchie, è uno dei capitoli pastorali più disattesi. Il sussidio di Mons. Malnati vuole superare queste disattenzioni, mettendo bene in evidenza come sia necessario andare verso una testimonianza cristiana più consapevole della dottrina con l’approfondimento della conoscenza della fede. Proprio per questo il testo è assai utile per alimentare la maturazione della fede, il suo radicamento nella vita e la sua irradiazione attraverso la testimonianza (dalla Presentazione di Mons. Giampaolo Crepaldi).
Da tempo si sentiva la necessità di un'autorevole catechesi sul cuore del mistero della Chiesa, nel modo della celebrazione voluta dal Concilio Vaticano II. Papa Francesco ci ha offerto questa occasione e l'autore ha voluto "ruminarla" per i fedeli che desiderano vivere la celebrazione eucaristica "actente ac devote".