Data l’importanza che riveste nell’ambito della vita consacrata il primo periodo di formazione che va sotto il nome di noviziato, santa Giulia Salzano (1846-1929) scrisse nel 1905 Il piccolo libro delle novizie. In esso esponeva i suoi consigli e gli avvisi per aiutare le giovani che incominciavano il cammino di formazione all’interno delle Suore Catechiste del Sacro Cuore, da lei fondate il 21 novembre 1905 con lo scopo di fare catechesi e di diffondere il culto al Cuore di Cristo e all’Eucaristia.
Il valore di questo manuale, però, travalica il limite della Congregazione e assume dimensione universale. Infatti, chiunque desideri diventare religiosa troverà spunti e motivi di riflessione per il suo cammino formativo.
Destinatari
Novizie, religiose.
Autrice
Giulia Salzano, nata nel 1846 a S. Maria Capua Vetere (Caserta) e trasferitasi a diciannove anni a Casoria (Napoli), è fondatrice (1905) della Congregazione delle Suore Catechiste del Sacro Cuore per il servizio della catechesi alle persone d’ogni età. Spirò serenamente il 17 maggio 1929. Introdotta nel 1974 la sua causa di canonizzazione, è stata proclamata beata da Giovanni Paolo II nel 2003 e poi santa da Benedetto XVI nel 2010.
Maria di Nazaret, per la sua prossimità a Cristo, è l’esemplificazione della chiamata a coniugare l’amore per la storia e la condivisione radicale del progetto di Gesù, la fedeltà alle vicende umane e la consacrazione totale al compimento del Regno. Proprio a questo il Padre celeste chiama gli uomini e le donne, a seguire dentro la creazione lo stile di vita del Figlio, l’unico obbediente, il vero casto, l’autentico povero.
Tramite i consigli evangelici, il battezzato consacrato, che rimane nel «secolo» – al pari della generalità dei cristiani –, è scelto per far emergere da un mondo benedetto da Dio il vero senso dell’esistere e del gustare la vita, fuggendo non le relazioni con le cose o con gli altri, bensì la mentalità mondana che piega ogni cosa al profitto, al piacere che non diventa mai amore, alla sottomissione esclusiva al proprio ego.
L’autore
Giuseppe Forlai è presbitero della diocesi di Roma. Ha insegnato mariologia presso la Facoltà Teologica del Triveneto, la Pontificia Facoltà Teologica Seraphicum e teologia spirituale presso la Scuola di Teologia per Laici dell’ISSR Ecclesia Mater di Roma.Attualmente è docente incaricato di mariologia presso la Pontificia Università Gregoriana. È membro dell’Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana (AMI, Roma). Tra i suoi volumi ricordiamo: L’irruzione della grazia. Per una rilettura ecumenica del dogma dell’Immacolata (San Paolo 2010); Quello che so di Lei. Piccola mariologia per continuare a credere (2010). Ha redatto le voci «Europa» e «Movimenti Ecclesiali» per il dizionario Mariologia (San Paolo, 2009). Ha curato, insieme a Daniele Libanori s.j., l’edizione italiana del Trattato sul sacerdozio di San Giovanni d’Avila (Bologna, 2010).
In un tempo come il nostro,così denso di erotismo e di permissività sessuale, potrebbe risultare incomprensibile riflettere sulla verginità consacrata. Nei confronti della verginità, oggi, forse più che contestazione, c’è tanta confusione, accompagnata da poca fede e scarso coraggio di proporre la bellezza e la fecondità di questa scelta di vita cristiana. La verginità consacrata è un dono,un carisma,un evento di grazia per chi, in vista del Regno,instaura un rapporto personale ed esclusivo con Cristo, decidendo radicalmente di non possedere nulla, neanche il proprio corpo. La verginità consacrata, vissuta nella Chiesa locale, si nutre dell’innamoramento,non c’è altra spiegazione logica o razionale. L’unica gioia della vergine è e sarà Cristo.
DESTINATARI Religiosi e religiose,istituti di formazione
AUTORE
Vincenzo Pelvi, nato a Napoli nel 1948, è stato Vicario generale e Vescovo ausiliare dal 1999 al 2006. Giornalista pubblicista e direttore del settimanale diocesano,ha insegnato per oltre vent’anni Teologia dei sacramenti, Teologia liturgica e Antropologia teologica presso la Facoltà teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. Ha pubblicato testi di dogmatica e di spiritualità, scrive per “L’Osservatore Romano” e l’“Avvenire” e collabora con varie riviste. Segretario generale del XXX Sinodo, dal 1981 al 2006 è stato Consulente dell’USMI diocesana. Delegato per l’Ordo virginumdella Diocesi di Napoli dal 1998 al 2006, ha approfondito il carisma della verginità consacrata e ha tenuto relazioni a diversi incontri nazionali. Dal 14 ottobre 2006 è Arcivescovo Ordinario militare per l’Italia.
In un unico volume, i grandi temi della vita consacrata dal punto di vista del Nuovo Testamento. Il primo tentativo, unico in Italia.
Il presente studio nasce dalla ricerca che accompagna il corso di “Nuovo Testamento e vita consacrata” che, ad anni alterni, si tiene presso l’Istituto di vita consacrata “Claretianum” della Pontificia Università Lateranense in Roma, con l’obiettivo di offrire una prima introduzione ai temi e ai testi neotestamentari che da sempre hanno illuminato la vita religiosa.
Dopo un capitolo introduttivo che sintetizza come la storia e la ricerca teologica abbiamo configurato, lungo i secoli, il rapporto tra Nuovo Testamento e vita consacrata, il lavoro si struttura in due parti: la prima riguarda gli elementi di fondo che caratterizzano la vita religiosa, quali la consacrazione, la vocazione e la vita comunitaria, mentre la seconda si sofferma sui voti di castità, povertà e obbedienza, cercando di capire come il Nuovo Testamento illumini i cosiddetti “consigli evangelici”. Segue un capitolo di sintesi che vede nell’immagine del pane spezzato il luogo per eccellenza in cui i religiosi vengono plasmati per vivere a fondo la radicale vocazione che le pagine del Nuovo Testamento additano.
Giacomo Perego, sacerdote della Società San Paolo, dopo la Licenza presso il Pontificio Istituto Biblico, ha conseguito il dottorato in Scienze Bibliche presso l’Ecole Biblique et Archéologique Française di Gerusalemme. Attualmente è docente di Nuovo Testamento presso l’Istituto di vita consacrata (Claretianum) della Pontificia Università Lateranense di Roma e presso il CICS della Pontificia Università Gregoriana, dove tiene un corso su “Bibbia e comunicazione”. Coordinatore del settore biblico delle Edizioni San Paolo, è membro del SAB (Settore Apostolato Biblico nazionale) della CEI e autore, tra altre opere, del volume La nudità necessaria. Il ruolo del giovane di Mc 14,51-52 nel racconto marciano della passione-morte-risurrezone di Gesù (San Paolo 2000), dell’Atlante biblico interdisciplinare. Scrittura, storia, geografia, archeologia e teologia a confronto (San Paolo 20074) e di diversi strumenti di iniziazione biblica di carattere pastorale come l’ABC dei Vangeli apocrifi (insieme con Giuseppe Mazza, San Paolo 2007) e l’ABC per la lettura della Bibbia (San Paolo 20083).
Qual’è il vero problema dei preti e dei religiosi oggi? Secondo l’Autore – che con questo terzo volume continua la serie delle sue riflessioni sulla formazione permanente del sacerdote e del consacrato/a – il problema è la verità, la corrispondenza cioè tra ciò che si dice e ciò che si é.
Prendendo le mosse da storie vere, modi di non essere veri (Don Marco: verità fredda che non attrae; 2. Don Ludovico: verità debole e “sentimentale”; 3. Don Paolo: verità depressa e… dimissionaria ecc...) l’autore centra il problema nella questione dell’autoidentità e dell’autorealizzazione. Esplora il concetto di verità umana e cristiana e prefigura un cammino verso la verità in tre grandi tappe: conoscenza, esperienza e sapienza.
Un testo illuminante, coraggioso e fondato sulla grande esperienza dell’autore.
Amedeo Cencini, sacerdote canossiano, ha conseguito la licenza in scienze dell’educazione all’Università Salesiana e il dottorato in psicologia all’Università Gregoriana; si è poi specializzato in psicoterapia all’Istituto Superiore di Psicoterapia analitica. Attualmente è docente dei corsi di Formazione permanente, e di Problematiche psicologiche della vita sacerdotale e religiosa all’Università Salesiana e di Accompagnamento personale: aspetti teorici e pratici al corso dei Formatori Vocazionali presso la stessa università. Insegna Libertà e maturità affettiva nel celibato consacrato alla scuola di teologia e diritto, organizzato dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Dal maggio 1995 è consultore della medesima Congregazione vaticana. Nel suo istituto è da vari anni maestro dei chierici professi. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo la trilogia sul celibato sacerdotale e religioso (Per amore, Con amore, Nell’amore, Dehoniane, 1994-1996-20013) e l’altra trilogia sulla vita comune (Com’è bello stare insieme, Come rugiada dell’Ermon, Come olio profumato, Paoline Editoriale Libri, 1996-19993). Con le Edizioni Rogate ha pubblicato Vangelo giovane, 1. Briciole di catechesi sulla vocazione (2003, 20042), e Vangelo giovane, 2. Compendio di animazione giovanile e vocazionale (2006). Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato Vita consacrata. Itinerario formativo lungo la via di Emmaus (1994, 20033); Come fuoco che divampa. Il consacrato aperto al dono dello Spirito (1998); Il respiro della vita. La grazia della formazione permanente (2002, 20032); L’albero della vita. Verso un modello di formazione iniziale e permanente (2005); il presente volume, La verità della vita. Formazione continua della mente credente (2006), è il terzo della serie sulla formazione permanente del sacerdote e del religioso/a.