Il Manifesto di Ventotene, scritto durante la Seconda guerra mondiale, immaginava un'Europa unita, capace di superare le divisioni nazionali e garantire pace e giustizia attraverso una federazione di Stati. Nei decenni successivi è iniziata la faticosa costruzione di quella che è oggi l'Unione europea, che però non sembra affatto avere le sembianze di quella immaginata da Rossi e Spinelli. Sono diverse le forze che minacciano quel progetto, dai rigurgiti nazionalisti agli interessi delle grandi corporation, passando per le guerre che lambiscono quasi direttamente i paesi dell'Ue. Allora è lecito chiedersi: quel sogno è ancora vivo? L'Europa può tornare a essere quel faro di pace, giustizia e libertà sognato da Rossi e Spinelli?
Dove ci condurrà lo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale? Ma è poi corretto chiamarla "intelligenza"? E quanto è davvero "artificiale"? Dietro la sigla "IA", che sembra molto immateriale, si cela tanto lavoro di umani in carne e ossa. In questo volume, senza abbandonarci a catastrofismi irrazionali né tantomeno a ingenui entusiasmi tecnologici, analizziamo con sguardo laico e critico quella che potrebbe essere una vera e propria rivoluzione. O forse no. Con contributi di: C. Sciuto, M. Pasquinelli, A. Ferrara, F. Meta, S. Rossi, E. Santoro, S. Moriggi, M.Pireddu, D.Andler, A.Fairhall, F. Bartoli, P. Caffoni, F. Suman, L. Impett, A. A. Casilli, J. Simon, G. Origgi, N. Atanasoski, K. Vora, S. Holmes, B. Agüera y Arcas, P. Ercolani.
Questo specialissimo numero è l'ultimo che Paolo Flores d'Arcais ha firmato da direttore. Compiuti ottant'anni ha lasciato la direzione della rivista a Cinzia Sciuto. Abbiamo chiesto ad amici, collaboratori ma anche "antipatizzanti" di raccontarci la "loro" MicroMega. 70 testi assai diversi, un grande mosaico di 300 pagine, tra gli altri: Corrado Augias, Massimo Cacciari, Luciano Canfora, Gian Carlo Caselli, Carlo De Benedetti, Ferruccio De Bortoli, Maurizio De Giovanni, Ernesto Galli della Loggia, Dacia Maraini, Ezio Mauro, Valeria Parrella, Telmo Pievani, Norma Rangeri, Roberto Scarpinato, Michele Serra, Gustavo Zagrebelsky, Matteo Zuppi.