In un cuore ricolmo d'affetto e in un'anima così sensibile come quella di Agostino, l'amicizia appare non soltanto un bisogno, ma una predisposizione naturale. Non ci si stupisce quindi se, attraversando la sua opera, si incontrano tanti amici e si raccolgono un gran numero di riflessioni su ciò che l'amicizia rappresenta e nella sua visione cristiana. Frutto di una lunga esperienza spirituale, le sue parole raggiungono spesso un'intensità e una profondità d'accenti non comuni, che fanno capire non solo quanto importante fosse l'amicizia per lui e quanto sia necessaria per tutti, ma soprattutto in che modo si diventa e si resta amici.
Un saggio breve e folgorante, profetico, in cui il maestro del pensiero americano dell'Ottocento mette in guardia dai pericoli della civiltà industriale. Un libro che individua nella natura selvaggia la vera patria dell'uomo e nel vagabondare per boschi la salvezza spirituale. Un inno alla libertà dell'uomo che vede nel camminare un moto di elevazione spirituale, un itinerario interiore verso la purezza infinita e divina.
Celebre soprattutto come storico per le sua "Vite parallele", in cui narra le vicende biografiche di un famoso personaggio greco e di uno romano a confronto, Plutarco è stato anche un uomo di profonda cultura, grande appassionato e studioso di filosofia oltre che abile diplomatico, un politico perfettamente a proprio agio alla corte imperiale romana come nelle native polis elleniche. E nei suoi scritti ha lasciato una miriade di preziose osservazioni sull'arte di negoziare, dì mediare, di sedare i conflitti cercando una soluzione condivisa. Consigli utili nel I secolo come oggi, nei grandi scenari internazionali e nelle mille piccole tensioni della vita quotidiana.
Vissuto nella Persia del XIII secolo, Jalal al-Din Rumi ha unito nella propria persona e nelle proprie opere il fascino del derviscio, la saggezza del santone inebriato di Dio, e la sottile cultura dei più sofisticati mistici sufi. Nei suoi versi, pieni di entusiasmo sacro, di visioni e di anelito verso la purezza, ci ha lasciato un monumento alla poesia, ma soprattutto all'uomo e alla natura, riflessi della realtà divina. Le sue parole ci mostrano un volto dell'islam che non siamo più abituati a vedere, quello dolce, tollerante, festoso, ma soprattutto invitano l'uomo, di ogni tempo e di ogni religione, a compiere il viaggio più straordinario alla ricerca della verità: quello nelle profondità insondate del proprio animo.
Le opere di Kahlil Gibran sono soffuse di misticismo e passione, di poesia e attenzione per l'esistenza quotidiana. In una visione unitaria in cui confluiscono suggestioni d'ogni religione e filosofia (dal cristianesimo all'Islam, dall'Induismo al romanticismo europeo, da Nietzsche ai mistici sufi), Gibran riesce a fornire all'uomo di questo tormentato tempo una risposta agli eterni interrogativi, parlando non alla parte razionale della mente, ma utilizzando immagini e metafore appartenenti a un mondo simbolico, eterno, universale.
La riflessione sul dolore e sulla via per liberare l'uomo dalla sua schiavitù è il cuore del messaggio buddhista, il motore stesso della ricerca filosofica e spirituale di Siddharta. Questo volume raccoglie i più antichi scritti del buddhismo, ricavati direttamente dall'insegnamento del Maestro, in cui il Buddha riesce a penetrare l'essenza stessa del dolore, la sua origine, e insegna la via per liberarsene, spezzando la catena dell'apparentemente inesorabile sofferenza.
Quella attuale è senza dubbio la società della comunicazione, ma gli odierni corsi universitari non aggiungono molto di nuovo a quanto ben conoscevano gli oratori antichi, che con lo studio dell'eloquenza avevano elevato la comunicazione a vera e propria arte. Principe degli oratori latini era Cicerone, che nelle sue opere ha lasciato veri trattati di comunicazione, ricchi e organici. Raccogliendo brani di diversi scritti, questo agile volume offre una serie di consigli molto pratici e delinea un ritratto del perfetto comunicatore valido ancora oggi, dopo oltre duemila anni e incommensurabili mutamenti sociali e culturali.
Una modernissima rappresentazione delle inquietudini dell'uomo contemporaneo, in un dialogo sorprendente che rivela un approccio psicanalitico ante litteram. "L'insostenibile leggerezza" del vivere, gli pseudobisogni che ci alienano, il sottile inappagamento di chi sperimenta continui cambiamenti ma non riesce a colmare il vuoto interiore. La riflessione, l'autoanalisi, la conoscenza di sé: è questa la via per raggiungere la serenità, come ci insegna il più grande filosofo della latinità.
Le immortali parole del dialogo Fedone, capolavoro del più poetico tra i pensatori antichi, capace di raccontare la filosofia con la leggerezza di una favola. L'anima immortale, fulcro del mondo platonico: garante dell'ordine e dell'armonia del cosmo, sede dell'amore e di tutte le passioni che rendono grande l'uomo. Un'idea feconda che è arrivata fino alla psicanalisi novecentesca, uno dei concetti basilari su cui si fonda la nostra coscienza di uomini moderni.
Il testo contiene un'ampia selezione di conversazioni tenute dal maestro con persone di tutto il mondo, individui che camminavano su diversi sentieri rivolti tutti verso la stessa meta: la verità. Durante i suoi numerosi viaggi e pellegrinaggi, infatti, il maestro era solito registrare nei suoi preziosi taccuini gli incontri più interessanti. E proprio quei quaderni sono alla base di questo libro: un volume che tocca argomenti riguardanti gli interrogativi più pungenti dell'esistenza umana (il senso della meditazione, dell'amore, del desiderio...), parole di profonda saggezza che invitano sempre alla necessità di mantenere una mente lucida e serena.