Il volume, dal titolo volutamente provocatorio - Si può vivere senza scienza? - raccoglie i contributi più significativi elaborati nei lavori dell'area di ricerca Sefir e presentati in un convegno avente lo stesso titolo, con la partecipazione di varie decine di scienziati e ricercatori - italiani e internazionali - provenienti da campi disciplinari diversi quali le scienze naturali e umane, la filosofia e la teologia. A tali contributi sono stati aggiunti testi riguardanti alcune riflessioni tematiche frutto del dibattito instaurato nel convegno stesso. In un panorama culturale sempre più sensibile all'interdisciplinarità e alla relazione sinergica tra scienze naturali e teologia si offre al lettore questo testo nella convinzione di poter stimolare e arricchire la propria personale riflessione.
Il volume raccoglie i contributi più significativi elaborati nei lavori dell'area di ricerca Sefir (Scienza e Fede sull'Interpretazione del Reale) pensati e realizzati allo scopo di stimolare la riflessione e il dibattito fra docenti e ricercatori in varie discipline su alcuni caratteri distintivi dell'attività scientifica quali la sua vicinanza all'attività artistica, il suo contributo alla comunicazione e al processo di sviluppo umano. In un panorama culturale sempre più sensibile all'interdisciplinarità e alla relazione sinergica tra scienze naturali e teologia si offre al lettore questo testo nella convinzione di poter stimolare e arricchire la propria personale riflessione.
Il presente volume raccoglie i contributi più significativi presentati in due convegni realizzati dall'area di ricerca SEFIR tra il 2012 e il 2013, rispettivamente su Le macchine parlano di noi e Il futuro. I due eventi, concepiti e realizzati come parti integranti di un unico programma di ricerca interdisciplinare, sono stati pensati per stimolare la riflessione e il dibattito tra ricercatori in varie discipline sul rapporto con le macchine e con il tempo, declinato nella dimensione del futuro, in un'epoca in cui si rivela sempre più inscindibile, e al contempo problematica, la relazione tra essere umano, tecnica/tecnologia e futuro. In un panorama culturale sempre più sensibile alla relazione sinergica tra scienze naturali e teologia, si offre al lettore questo testo nella convinzione di poter stimolare e arricchire la propria personale riflessione.
Questo volume è frutto del dibattito svoltosi durante il seminario di studi svoltosi a Roma, presso la Pontificia Università Lateranense, sede del Sefir, con Wolfhart Pannenberg docente emerito di Teologia sistematica e Teologia ecumenica nella facoltà di teologia evangelica dell'Uni¬versità di Monaco di Baviera, noto per la sua apprezzata opera teologica e per essere original¬mente entrato in dialogo con au¬torevoli membri della comunità scientifica internazionale formu¬lando loro delle domande teologi¬che. La relazione del professor Pannenberg e la trascrizione del dibattito seminariale qui riportate sono precedute da alcuni saggi con l'intento di introdurre il lettore al pensiero e alle opere del teologo tedesco, favorendo così una più efficace comprensione del suo pensiero.
Spesso l'incontro tra le scienze e la teologia viene presentato in termini di conflitti, scontri e incomprensioni. La storia passata e presente è piena di contraddizioni implicite o esplicite tra gli uomini di scienza e quelli di fede (come l' "affare Galileo" o il dibattito sull'evoluzionismo). Contro il concordismo - che confonde e mescola indebitamente scienza e teologia - e il discordismo - che mette "muso a muso" le due discipline - il presente lavoro si basa sulla speranza di poter realizzare un dialogo che non mutili né la verità scientifica né quella teologica. Nel primo capitolo Lambert fornisce una definizione del fenomeno scientific('); quindi espone la teologia cattolica della creazione e della ragione; ~amina successivamente le diverse 'modalità di dialogo scegliendo quelle che rispondono meglio alle sollecitazioni provenienti dall'uno e dall'altro campo. Un testo stimolante non solo per gli addetti ai lavori, ma per quanti, credenti o non, desiderino capire come la teologia cattolica resti pensabile quando si confronta con il pensiero scientifico contemporaneo.