Il volume, dal titolo volutamente provocatorio - Si può vivere senza scienza? - raccoglie i contributi più significativi elaborati nei lavori dell'area di ricerca Sefir e presentati in un convegno avente lo stesso titolo, con la partecipazione di varie decine di scienziati e ricercatori - italiani e internazionali - provenienti da campi disciplinari diversi quali le scienze naturali e umane, la filosofia e la teologia. A tali contributi sono stati aggiunti testi riguardanti alcune riflessioni tematiche frutto del dibattito instaurato nel convegno stesso. In un panorama culturale sempre più sensibile all'interdisciplinarità e alla relazione sinergica tra scienze naturali e teologia si offre al lettore questo testo nella convinzione di poter stimolare e arricchire la propria personale riflessione.
Il volume raccoglie i contributi più significativi elaborati nei lavori dell'area di ricerca Sefir (Scienza e Fede sull'Interpretazione del Reale) pensati e realizzati allo scopo di stimolare la riflessione e il dibattito fra docenti e ricercatori in varie discipline su alcuni caratteri distintivi dell'attività scientifica quali la sua vicinanza all'attività artistica, il suo contributo alla comunicazione e al processo di sviluppo umano. In un panorama culturale sempre più sensibile all'interdisciplinarità e alla relazione sinergica tra scienze naturali e teologia si offre al lettore questo testo nella convinzione di poter stimolare e arricchire la propria personale riflessione.
Il presente volume raccoglie i contributi più significativi presentati in due convegni realizzati dall'area di ricerca SEFIR tra il 2012 e il 2013, rispettivamente su Le macchine parlano di noi e Il futuro. I due eventi, concepiti e realizzati come parti integranti di un unico programma di ricerca interdisciplinare, sono stati pensati per stimolare la riflessione e il dibattito tra ricercatori in varie discipline sul rapporto con le macchine e con il tempo, declinato nella dimensione del futuro, in un'epoca in cui si rivela sempre più inscindibile, e al contempo problematica, la relazione tra essere umano, tecnica/tecnologia e futuro. In un panorama culturale sempre più sensibile alla relazione sinergica tra scienze naturali e teologia, si offre al lettore questo testo nella convinzione di poter stimolare e arricchire la propria personale riflessione.
Un percorso interdisciplinare tra scienze naturali e teologia.
In un panorama culturale sempre più sensibile all’interdisciplinarietà e alla relazione sinergica tra scienze naturali e teologia il testo nasce dalla convinzione di poter stimolare e arricchire la riflessione e il dibattito fra ricercatori in varie discipline su due caratteri distintivi dell’essere personale le scelte razionali e la ricerca di scopi e fini sia a livello personale che sociale; e approfondire le due direttrici tematiche anche nel campo naturale fisico e biologico. Il tema delle scelte razionali, si apre con l’etologia e il bio-diritto, sui Comportamenti individuali e scelte collettive, l’Uso dei modelli matematici nei processi decisionali, la Razionalità e scelte politiche. Riguardo al tema della intenzionalità e dei fini nella natura vengono presentate riflessioni Sulla presenza di intenzionalità e finalismo nel quadro della fisica contemporanea e sui programmi dell’Intelligenza Artificiale. Il testo di completa con due relazioni di carattere epistemologico e di carattere psicologico Intenzioni e fini nella consulenza generativa. Tra soggetto, famiglia e cultura organizzativa. Il volume è frutto due convegni realizzati dall’area di ricerca Sefir tra il 2010 e il 2011 su: Scegliere razionalmente, e Intenzioni e fini.
Una ricerca interdisciplinare tra scienze naturali e teologia per un confronto e un dialogo costruttivo.
In un panorama culturale sempre più sensibile alla relazione sinergica tra scienze naturali e teologia il volume raccoglie il risultato di un programma di ricerca che vuole realizzare un duplice scopo. Stimolare alcuni esponenti dell’ambito tecnologico, delle scienze naturali, del sapere filosofico e teologico ad evidenziare, secondo la propria prospettiva, questioni e temi circa l’intelligibilità del reale. Successivamente, stabilire un costruttivo dialogo fra i cultori delle varie forme di sapere coinvolte. Il volume si apre con una relazione di carattere antropologico, e affronta il tema della “sofferenza” da un punto di vista filosofico e poi teologico e si sofferma sull’intelligibilità del sapere umano con una riflessione sull’arte medica. In seguito si esamina il tema dell’intelligibilità del reale fisico, tramite la nozione fisica di “sistema complesso”, di concetto di “modello”, e sulla nozione di “macchina”.
Il curatore Sergio Rondinara insegna Epistemologia e cosmologia presso l’Istituto Universitario Sophia; Logica, e Filosofia della scienza presso la facoltà di filosofia dell’Università Pontificia Salesiana; Insegnamento della religione cattolica e scienze naturali presso l’ISSR “Ecclesia Mater” della Pontificia Università Lateranense. Ricercatore in Religion&Science è autore di L’ambiente dell’uomo, Roma 1996, L’interpretazione del reale tra scienza e teologia, Roma 2007.
In questo volume si raccolgono i contributi esposti in due convegni, realizzati dall'area di ricerca SEFIR, rispettivamente su Istanze epistemologiche e ontologiche delle scienze informatiche e Istanze epistemologiche e ontologiche delle scienze biologiche. I due eventi, pensati e realizzati come parti integranti di un unico programma di ricerca interdisciplinare, hanno espresso l'intenzione di sollecitare alcuni esponenti delle scienze informatiche e biologiche a mettere in luce questioni e temi di carattere epistemologico e ontologico che emergono nel loro procedere conoscitivo e di stabilire un dialogo costruttivo con altre discipline che toccano anch'esse il significato del reale, quali la filosofia e la teologia. In un panorama culturale sempre più sensibile alla relazione sinergica tra scienze naturali e teologia, si offre al lettore questo testo nella convinzione di poter stimolare e arricchire la propria personale riflessione.
Un testo di studio sul dialogo possibile fra le scienze fisiche e matematiche e la fede.
Questo volume è frutto del dibattito svoltosi durante il seminario di studi svoltosi a Roma, presso la Pontificia Università Lateranense, sede del Sefir, con Wolfhart Pannenberg docente emerito di Teologia sistematica e Teologia ecumenica nella facoltà di teologia evangelica dell'Uni¬versità di Monaco di Baviera, noto per la sua apprezzata opera teologica e per essere original¬mente entrato in dialogo con au¬torevoli membri della comunità scientifica internazionale formu¬lando loro delle domande teologi¬che. La relazione del professor Pannenberg e la trascrizione del dibattito seminariale qui riportate sono precedute da alcuni saggi con l'intento di introdurre il lettore al pensiero e alle opere del teologo tedesco, favorendo così una più efficace comprensione del suo pensiero.
Spesso l'incontro tra le scienze e la teologia viene presentato in termini di conflitti, scontri e incomprensioni. La storia passata e presente è piena di contraddizioni implicite o esplicite tra gli uomini di scienza e quelli di fede (come l' "affare Galileo" o il dibattito sull'evoluzionismo). Contro il concordismo - che confonde e mescola indebitamente scienza e teologia - e il discordismo - che mette "muso a muso" le due discipline - il presente lavoro si basa sulla speranza di poter realizzare un dialogo che non mutili né la verità scientifica né quella teologica. Nel primo capitolo Lambert fornisce una definizione del fenomeno scientific('); quindi espone la teologia cattolica della creazione e della ragione; ~amina successivamente le diverse 'modalità di dialogo scegliendo quelle che rispondono meglio alle sollecitazioni provenienti dall'uno e dall'altro campo. Un testo stimolante non solo per gli addetti ai lavori, ma per quanti, credenti o non, desiderino capire come la teologia cattolica resti pensabile quando si confronta con il pensiero scientifico contemporaneo.