I Santuari sono luoghi in cui la pietà popolare viene custodita e alimentata. In questi spazi si fa esperienza della fede semplice di tanti pellegrini che vi si recano per il ristoro dello spirito e del corpo. Papa Francesco in diverse occasioni ha felicemente ribadito che la pietà popolare è un patrimonio da non trascurare, da rivitalizzare e difendere. Proprio per questo il Santuario è il luogo naturale in cui evangelizzazione e cultura possono essere rese feconde dalla pietà popolare per il bene di coloro che visitano, frequentano e vivono queste realtà. Il presente volume, frutto di alcune giornate di studio organizzate dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione in occasione del I Convegno Internazionale per i Rettori e gli Operatori dei Santuari, vuole offrire un contributo determinante alfine di rilanciare la pastorale dei Santuari, luoghi in cui si può crescere nella fede attraverso la conoscenza che proviene dal messaggio, dalla storia e dalla bellezza che essi custodiscono.
Fin dagli albori del cristianesimo, la catechesi è stata pensata e realizzata come l'insegnamento dovuto al battezzato per entrare sempre più nel mistero ricevuto. Dedicato alla seconda parte del Catechismo della Chiesa cattolica, "La celebrazione del mistero cristiano", questo volume vuole far emergere il valore del mistero nella catechesi.Come ben evidenziano gli autorevoli contributi, la catechesi non può più essere concepita solo come il freddo insegnamento di alcune dottrine, ma come la comunicazione di un'esperienza e la testimonianza di una fede che accende i cuori, perché immette il desiderio di incontrare Cristo. Tutto questo ovviamente nella celebrazione liturgica e nei sacramenti, dove la vita del credente viene plasmata e trasformata dal Mistero che si celebra. Il catechista, quindi, non può e non deve arrossire quando afferma di affondare la sua competenza nel mistero conosciuto e pregato, perché la conoscenza di fede non annulla il mistero, ma lo rende più evidente e lo manifesta come fatto essenziale per la vita dell'uomo. Essere "testimone del mistero", per il catechista, non è più un compito da svolgere, ma una chiamata a cui rispondere con responsabilità.
"La misericordia di Dio non conosce confini e la Chiesa non può, non deve e non vuole creare alcuna barriera o difficoltà che ostacoli l'accesso al perdono del Padre"
Papa Francesco
"Il Missionario della Misericordia nell'"ospedale da campo" non è immune dalle ferite; anzi, è il primo che, avendone bisogno, sa indicare e dispensare anche per gli altri la sorgente della misericordia che proviene solo da Dio".
Rino Fisichella
La Chiesa, per sua stessa natura, è chiamata a custodire e trasmettere la fede alle nuove generazioni. In questo delicato compito ha, secondo la felice definizione di Giovanni Paolo II, «un testo di riferimento sicuro e autentico» nel Catechismo della Chiesa Cattolica. Ma, in che modo oggi il Catechismo può essere al servizio della nuova evangelizzazione? A questa fondamentale domanda vuole rispondere il presente volume. L'evangelizzazione e la catechesi consentono di aprire il cuore e la mente degli uomini perché possano scoprire il desiderio di Dio nella loro vita e credere in Gesù Cristo che lo ha rivelato. Da questa prospettiva, come ha affermato papa Francesco nel suo discorso per il venticinquesimo anniversario della pubblicazione, «il Catechismo costituisce uno strumento importante non solo perché presenta ai credenti l'insegnamento di sempre in modo da crescere nella comprensione della fede, ma anche e soprattutto perché intende avvicinare i nostri contemporanei, con le loro nuove e diverse problematiche, alla Chiesa, impegnata a presentare la fede come la risposta significativa per l'esistenza umana in questo particolare momento storico».